I colori acrilici sono perfetti per chi si avvicina per la prima volta al mondo delle Belle Arti.
Più facili da usare rispetto ai colori ad olio, permettono di effettuare i nostri primi tentativi di emulazione dei grandi artisti senza un’eccessiva spesa.
Gli acrilici offrono tempi di asciugatura rapidi e dei colori moderni e brillanti, anche se la resa finale dipende soprattutto dalla qualità del prodotto che andremo ad acquistare e da come poi lo useremo.
Abbiamo deciso quindi di scrivere questa breve guida dove troverai 7 consigli per chi vuole iniziare a dipingere con gli acrilici.
- Inizia partendo da un set con i colori principali
- Mantieni gli acrilici bagnati quando lavori
- Scegli il pennello giusto
- Il supporto: dove dipingerai il tuo primo quadro?
- Come diluire i colori acrilici?
- Sperimenta con i medium e ausiliari
- La pulizia dei pennelli
Inizia partendo da un set con i colori principali
Se stai iniziando, non serve comprare un enorme set da 48 colori o una selezione infinita di tubetti sfusi. Prima di lanciarti in una spesa importante, devi capire se questa tecnica ti appassiona e se è la strada che vuoi intraprendere.
Ti consigliamo quindi di valutare l’acquisto di set più semplici da 12 o 24 pezzi al massimo.
La scelta migliore che puoi fare è partire con un set di acrilici con i colori primari, insieme ad un tubetto di bianco ed un tubetto di nero.
In alternativa, in occasione di sconti particolarmente interessanti, puoi anche ordinare dei tubetti sfusi, ma fai attenzione di includere i colori primari più il bianco ed il nero e qualche tonalità particolare che ti ispira.
Ricorda che gli acrilici sono molto versatili e facilmente miscelabili tra di loro, quindi le combinazioni sono infinite.
Da una selezione iniziale di 12 o 24 colori, puoi creare tutte le variazioni che ti servono per i tuoi quadri… anche se è chiaro che ci vorrà dell’esperienza!
Se invece cerchi delle tinte fluo, metalliche e quindi più particolari, ti consigliamo di dare uno sguardo ad altre confezioni e set speciali.
Mantieni gli acrilici bagnati quando lavori
Non dimenticarlo mai: gli acrilici si asciugano molto rapidamente, soprattutto in confronto ad altre tecniche come la pittura ad olio!
I pittori alle prime armi spesso si ritroveranno un po’ disorientati da questa caratteristica, che può creare qualche problema!
Ecco una situazione tipica: immagina di aver steso sulla tavolozza i colori per il tuo quadro e di averne miscelato qualcuno per ottenere tinte intermedie. Subito dopo ti concentri a colorare la prima area del nostro quadro o a lavorare su qualche dettaglio e quando torni verso la tavolozza ti rendi conto che i colori si sono asciugati e seccati. Che tragedia! Per prima cosa hai sprecato del colore e secondo dovrai di nuovo mescolarli per ottenere le tinte intermedie che avevi cercato in precedenza.
Per questo motivo ti consigliamo di dedicarti per prima cosa alle grandi aree del tuo dipinto, dove potrai stendere l’acrilico con un pennello di misura più grande. In un secondo momento ti occuperai dei dettagli utilizzando dei pennelli più fini e preparando sulla tavolozza solo le quantità di prodotto necessarie.
Consiglio importante: E’ molto utile l’utilizzo di uno spruzzino riempito d’acqua con il quale potrai umidificare la tua tavolozza e gli acrilici che ci hai steso sopra, in modo da farli seccare più lentamente. Mi raccomando però non esagerare con l’acqua o la vernice perderà di consistenza!
Scegli il pennello giusto
La scelta del pennello per acrilico e della morbidezza o durezza del pelo dipenderà dalla consistenza della vernice acrilica che userai.
Se lavori con vernice densa si consiglia l’utilizzo di setole più rigide, mentre con colori diluiti si possono usare setole più morbide.
Non esistono regole ferree sulla tipologia di pelo: potrai usare pelo naturale o sintetico, la scelta dipenderà dai tuoi gusti personali. La cosa importante da controllare è che le setole siano reattive e che ritornino in posizione dopo essere rimaste inclinate in seguito alla pennellata. Questo è un test che puoi fare per valutare la qualità del pennello che hai acquistato.
L’ideale è iniziare con una piccola selezione di 4-5 pennelli con forme e misure diverse: partendo dalla punta tonda fine per i dettagli fino alla punta piatta grossa e larga per riempire il fondo, avrai a disposizione degli ottimi compagni per creare le tue prime opere.
Se vuoi saperne di più sui pennelli ed imparare come si chiamano le varie parti che li compongono, leggi il glossario sui pennelli per la pittura.
Il supporto: dove dipingerai il tuo primo quadro?
I colori acrilici sono molto versatili e, caratteristica davvero comoda, si prestano ad essere utilizzati su una grande varietà di superfici: carta, cartone, tela, legno, metallo, vetro…
Chiaramente la miglior presa del colore si avrà sulle superfici porose, dove la vernice sarà capace di fermarsi stabilizzandosi e di non scivolare o colare.
Per questo motivo si consiglia di trattare i supporti lisci o non preparati come il legno con un fondo di gesso bianco o di colore bianco. Lo stesso viene fatto anche sulle tele, se quest’ultime non sono già state preparate e quindi è già stato applicato questo fondo sul tessuto.
Il nostro consiglio per i principianti anche in questo caso è di non lanciarsi subito nell’acquistare la tela più costosa o la più grande disponibile in catalogo, ma piuttosto di investire qualche soldo in più nel set di colori o nei pennelli per l’acrilico e di iniziare a dipingere su supporti come cartone, carta o legno (che possiamo magari già avere in casa) o su cartoni o pannelli telati. In un secondo momento, quando saremo più esperti, dipingeremo la nostra prima tela!
Come diluire i colori acrilici?
Spesso ci rendiamo conto che l’acrilico uscito dal tubetto è troppo denso, oppure che vorremmo poter creare delle velature o degli effetti di trasparenza. Si capisce immediatamente che è necessario diluire la vernice acrilica per renderla più fluida e facile da stendere.
Non possiamo però pensare di trattare questa vernice come se fosse pittura a olio: la base è completamente diversa e lo sono anche i prodotti che vengono utilizzati come ausiliari o medium.
In realtà il modo più facile ed immediato per diluire gli acrilici è quello di utilizzare l’acqua! Esatto, hai capito bene! Cosa c’è di più facile da reperire ed economico? Se vuoi saperne di più leggi la nostra guida su come diluire i colori acrilici.
Sperimenta con i medium e ausiliari
Nel corso del tempo le aziende produttrici di colori hanno sviluppato dei prodotti complementari che possono essere mischiati alla vernice acrilica per ottenere effetti particolari o per aiutarci nel lavoro. Questi prodotti vengono chiamati ausiliari o medium.
Un po’ come abbiamo l’olio di lino per la pittura a olio, anche nella pittura acrilica abbiamo una serie di sostanze che possono aiutarci ed aprire nuove possibilità di utilizzo: medium ritardanti per evitare l’asciugatura rapida, opacizzanti per rendere il colore più opaco, medium per le velature o fluidificante per lavorare con la tecnica Pouring.
Oltre a questi medium troviamo tutta una serie di gel e paste che ci permettono di ampliare le possibilità espressive delle nostre opere, lavorando anche sugli spessori e creando dei quadri che si sviluppano nelle tre dimensioni. Con queste paste possiamo ad esempio creare parti del quadro in rilievo o lavorare su texture non perfettamente lisce, ma sabbiose ed irregolari.
La pulizia dei pennelli
Ricorda: non lasciare mai seccare i tuoi pennelli all’aria dopo l’utilizzo, ma cerca subito di immergerli in acqua se sai che non li userai più sul dipinto sul quale stai lavorando o se prevedi di usarli più tardi.
Questo semplice accorgimento eviterà che il colore si secchi sulle setole e che quest’ultime si rovinino, rendendo il pennello col tempo inutilizzabile. Sarebbe proprio un peccato sprecare un buon pennello solo perchè lo hai dimenticato senza pulirlo o per pigrizia, non trovi?
Come detto, cerca quindi di immergerli in acqua subito dopo l’utilizzo per evitare che la vernice si secchi e quando hai finito la tua sessione giornaliera di pittura, lava bene i tuoi pennelli con acqua e sapone. Se li hai tenuti umidi e non si sono seccati questa soluzione dovrebbe essere necessaria per pulirli con facilità. Se invece li hai dimenticati all’aria facendo seccare la vernice oppure se il colore rimane sulle setole o se vuoi pulire perfettamente il tuo prezioso pennello , dovrai ricorrere a dei detergenti pensati apposta per questo scopo.
Bonus: Segui un corso di pittura!
Ultimo, ma forse più importante di tutti i punti precedenti: dopo i primi esperimenti fatti a casa e dopo esserti tolto le prime soddisfazioni, cerca subito un corso di pittura dove potrai trovare un buon insegnante (maestra o maestro) che possa guidarti ed aiutarti.
Frequentando un corso avrai modo di conoscere anche altre persone appassionate di questo fantastico mondo, di confrontarti, scambiare opinioni ed imparare dai tuoi compagni!
Che sia un corso dal vivo, tramite youtube, Skype o chissà quale altro mezzo per comunicare, siamo sicuri che così farai passi da gigante ed imparerai un sacco di cose interessanti.
Ma naturalmente nessuno ti vieta di imparare da solo, da completo autodidatta! Oggi giorno con internet abbiamo accesso ad un sacco di informazioni in maniera libera ed aperta a tutti, quindi puoi anche decidere di intraprendere il percorso di apprendimento in completa autonomia!
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