Chi si mette all’opera per le prime volte con i colori acrilici potrebbe avere qualche dubbio sul modo di diluirli e, soprattutto, sulle tecniche da usare – e sui medium da preferire – per farli diventare della consistenza ricercata.
Questo è un problema che potrebbero avere ovviamente tutti i neofiti assoluti del mondo della pittura, ma anche tutte quelle persone abituate magari a dipingere con gli acquerelli, colori che di per sé non sono accompagnati da una lunga serie di additivi e di medium.
I colori acrilici, invece, spiccano per versatilità, nonché per la loro capacità di essere adattati di volta in volta grazie all’uso di altri prodotti. Oggi vedremo quindi come fluidificare i colori acrilici utilizzando i medium di casa Liquitex, dopo una premessa sulle diverse modalità per diluire i colori acrilici in modo corretto.
- Il giusto compromesso tra viscosità e liquidità
- Il presupposto: come diluire i colori acrilici nel modo giusto
- I medium Liquitex per fluidificare i colori acrilici
Il giusto compromesso tra viscosità e liquidità
Come deve essere la perfetta consistenza dei colori acrilici? Nel momento in cui li estraiamo dal tubetto, i colori acrilici sono di per sé molto cremosi, e quindi piuttosto viscosi. Anche se va detto che la viscosità dei diversi acrilici cambia in base alle diverse categorie, tra i diversi produttori e serie. Chi vuole fluidificare un colore acrilico, di fatto, lo fa perché desidera un colore più fluido, e dunque meno viscoso. Cerchiamo di chiarire questi termini!
Quando si parla di viscosità si fa riferimento a un certo “attrito interno” del colore, che crea un marcato livello di resistenza: un colore molto viscoso si presenta come un impasto con un’alta tenuta, con una consistenza che si avvicina per esempio a quella del burro d’arachidi. Si preferirà quindi un colore viscoso per dare rilievo al proprio dipinto, per pitturare con le spatole (senza che il colore collassi), e per avere delle impennate di colore sul proprio supporto, sia esso un cartoncino o una tela per dipingere.
Aumentando la fluidità e quindi la liquidità di un colore acrilico si va ad abbassare la sua viscosità, spostandosi dalla consistenza del burro d’arachidi a quella, per esempio, di una crema pasticcera. Ecco che allora che il colore si diffonde in modo più delicato, senza che le pennellate vengano evidenziate. Chiarito cosa si intende per un colore più o meno viscoso e più o meno fluido, vediamo come lavorare gli acrilici per ottenere la condizione perfetta.
Il presupposto: come diluire i colori acrilici nel modo giusto
Qual è il modo giusto per diluire i colori acrilici? Possiamo dire che esistono due modi differenti, a partire da due sostanze diverse. Come sappiamo, quando spremiamo il colore dai tubetti di acrilico questo si presenta molto tenace, estremamente cremoso, ideale per una pittura molto materica, non particolarmente facile da stendere: le pennellate, utilizzando questo colore non diluito, saranno quasi sicuramente evidenti.
Per questo nella maggior parte dei casi la vernice acrilica viene diluita. Il primo modo per diluire i colori acrilici prevede il solo utilizzo dell’acqua. Come sappiamo infatti i colori acrilici sono un’emulsione fatta a partire proprio da dei polimeri e dell’acqua.
Una volta estratto il colore dal tubetto, andremo ad aggiungere qualche goccia d’acqua, così da avere un colore più diluito, con il pennello che scorrerà più facilmente. In nessun caso, per non rovinare il colore, si dovrebbe superare il 25% di acqua rispetto all’acrilico: oltrepassando questa proporzione si avrà infatti un colore poco coprente, nonché difficile da gestire, essendo effettivamente troppo liquido.
Un altro modo per diluire i colori acrilici consiste invece nell’utilizzare un medium. E qui ovviamente la scelta del diluente giusto va fatta in base al tipo di colore che si vuole usare per dipingere, sapendo che con i diversi medium è possibile cambiare la finitura, la consistenza, la viscosità, la brillantezza e il tempo di asciugatura. Non ci resta a questo punto che vedere come fluidificare i colori acrilici con i medium Liquitex!
I medium Liquitex per fluidificare i colori acrilici
Come è noto, il marchio Liquitex è un punto di riferimento essenziale per chi dipinge con i colori acrilici: da quando ha inventato il primo colore acrilico a base d’acqua nel 1955, questo brand non ha mai smesso di innovare i propri prodotti e di alzare l’asticella di colori e medium.
Vediamo quindi quali medium Liquitex possono essere usati con successo per fluidificare i colori acrilici.
Il Fluidificante acrilico Liquitex
Non ci sono dubbi: lo strumento perfetto per rendere più fluidi i nostri colori acrilici è l’apposito Fluidificante acrilico di casa Liquitex, il cui nome specifico è l’Additivo Liquido Flow Aid (Flow Aid Additive in inglese). Si tratta molto semplicemente di un flaconcino da 118 millimetri, realizzato con il preciso obiettivo di ridurre la viscosità dei colori acrilici e aumentare la loro fluidità.
Usando il Fluidificante acrilico Liquitex – sui colori acrilici Liquitex come su ogni altro colore per dipingere acrilico, di qualsiasi marchio – si ridurrà la viscosità e si eliminerà quasi del tutto la tensione superficiale, per avere un colore via via sempre più fluido, in base alle proporzioni utilizzate. Con l’aumentare della diluizione incrementerà anche la trasparenza, nonché la semplicità nella miscelazione dei colori: il risultato sarà un dipinto senza traccia di pennellate, con una resa finale estremamente uniforme.
Come si utilizza l’Additivo Liquido Flow Aid di Liquitex? Niente di troppo complicato. É necessario diluire il fluidificante con 20 parti d’acqua, meglio ancora se con acqua distillata (ma non è obbligatorio). Chi volesse un fluidificante ancora più forte può cambiare le proporzioni, arrivando fino a una parte di Flow Aid per 10 parti d’acqua.
A questo punto si potrà semplicemente diluire il colore con qualche goccia di questa soluzione, senza mai superare la soglia del 25%. Dopo aver mescolato delicatamente, il colore sarà pronto per essere usato. Il consiglio è quello di fare alcuni test su un foglio, per capire quante gocce di acqua + fluidificante usare per rendere meno viscose le proprie pennellate! Va detto che per prendere questa decisione è bene considerare anche la tipologia di supporto pittorico utilizzato, sapendo che le superfici meno assorbenti non richiedono dei colori eccessivamente fluidi.
Abbiamo sottolineato poco sopra di mescolare delicatamente la soluzione di acqua e fluidificante con il colore acrilico: chi si muovesse troppo in fretta, infatti, rischierebbe di formare della schiuma, e quindi delle piccole bollicine d’aria. In quel caso sarà bene lasciare riposare il colore qualche momento: la schiuma scomparirà da sola.
Altri medium Liquitex per fluidificare i colori acrilici
Ci sono anche altri medium Liquitex che permettono di fluidificare i colori acrilici, pur sapendo che l’unico prodotto Liquitex pensato esclusivamente a questo scopo è il Flow Aid che abbiamo appena finito di scoprire. Gli altri medium presentano infatti anche altre funzioni.
Pensiamo ai Medium Brillante, Opaco, Ultra Opaco e Satinato di casa Liquitex. Anche loro vanno infatti a ridurre la viscosità del colore, ma presentano di volta in volta anche altri effetti, andando ad aumentare la brillantezza, la resa satinata oppure quella opaca.
Chi volesse creare delle velature potrebbe poi usare l’apposito medium Liquitex, il quale per l’appunto va a ridurre la viscosità e ad aumentare parallelamente la trasparenza, la profondità e la brillantezza del colore. Anche il Medium ritardante fluido di Liquitex vanta tra i propri effetti la riduzione della viscosità dei colori acrilici, portando a una crescita dei tempi di essiccazione fino al 40%, per permettere lavorazioni più distese.
Insomma, esistono tanti diversi modi per rendere più fluidi i tuoi colori acrilici: basta scegliere i medium giusti e usarli nel modo corretto, sperimentando di volta in volta le varie proporzioni per arrivare al composto più adatto in base alle tue esigenze!
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