Puoi essere una pittrice, uno scultore, un disegnatore, una fumettista, un writer, un’illustratrice, uno scrittore o una cantautrice.
Qualsiasi tipo di artista tu sia, prima o dopo arriverà. Presto o tardi, piccolo o grande, il blocco dell’artista è sempre dietro l’angolo.
È un’esperienza piuttosto comune nel mondo dell’arte, un passaggio decisamente negativo, che può scoraggiare e persino spaventare.
Come si può superare il blocco dell’artista?
Oggi lo vedremo insieme, e capiremo non solo come oltrepassare questo ostacolo, ma anche come trasformarlo in un momento di crescita.
Cos’è il blocco dell’artista
Prima di tutto, cerchiamo di capire cos’è il blocco dell’artista.
Va detto che non si tratta di un’esperienza uguale per tutti: c’è chi vive il blocco creativo nel bel mezzo del suo romanzo, chi da un giorno all’altro non trova più l’ispirazione per un nuovo quadro e via dicendo.
Se in un circolo di artisti si volesse dedicare una serata al blocco dell’artista e alla narrazione delle proprie esperienze personali, se ne sentirebbero sicuramente delle belle – e sì, anche delle brutte. Il finale sarebbe però praticamente sempre positivo.
Quel che è importante, va sottolineato, è che il blocco dell’artista si supera: nella maggior parte dei casi – anzi, quasi sempre – è un blocco del tutto momentaneo, che permette poi all’artista di proseguire lungo il proprio percorso, continuando a coltivare la propria arte. Altre volte, invece – ma stiamo parlando davvero di una ristretta minoranza – il blocco creativo va interpretato come un segnale ben preciso, come l’esigenza di una svolta.
È famosissimo il caso di Marchel Duchamp, che negli anni Venti diede vita alla sua opera più conosciuta e più discussa, ovvero “La Sposa messa a nudo dai suoi Scapoli, anche”, conosciuta soprattutto come “Il grande vetro”: da quel momento in poi, l’artista entrò in un periodo di crisi, che lo portò ad abbandonare il mondo dell’arte per rifugiarsi nel gioco degli scacchi (anche se va detto che non pochi scacchisti famosi elevano quest’attività a vera forma d’arte). Il blocco dell’artista, nel caso di Duchamp, durerà ben vent’anni, fino al 1946, anno in cui iniziò a lavorare all’installazione ambientale “Étant donnés”, che lo terrà occupato fino alla morte.
Quello di Duchamp, però, è un caso unico, che riguarda un artista assolutamente fuori dal comune –per il quale, tra l’altro, tutto era potenzialmente arte, a patto d’esser giustamente valorizzato. Lo stesso blocco creativo, in estrema sintesi, potrebbe essere elevato a forma d’arte!
A te, però, interessa principalmente capire come superare il blocco dell’artista: cominciamo dunque con i consigli!
10 modi per superare il blocco dell’artista
Quella che trovi di seguito è una lista con 10 modi per superare il blocco dell’artista.
Come ti ho ripetuto nell’introduzione, ogni artista vive il suo blocco in maniera unica e differente. Leggi tutti i punti di questa lista e cerca di applicare quelli che ti sembrano più congeniali ed adatti al tuo carattere e alla tua personalità artistica.
Magari è un blocco giornaliero e ti basterà fare una bella passeggiata o vacanza. Magari ti serve solo cambiare tecnica, dopo anni di pittura a olio, passare alle matite colorate. Magari un mix di queste due cose, e quindi passare alle matite dopo una bella passeggiata! 🙂
Ma non perdiamo altro tempo e passiamo ai 10 consigli chi soffre del blocco dell’artista.
Niente paura
Il primo punto essenziale consiste nel capire che non stai vivendo un’esperienza drammatica o catastrofica.
Non si tratta di un amaro scherzo del destino, né di una catastrofe, tanto meno di una maledizione: tutti gli artisti hanno a che fare – talvolta con una certa frequenza – con dei blocchi creativi piccoli e grandi.
Sapere che si tratta di un’esperienza comune ti dovrebbe quindi aiutare a non spaventarti troppo nel momento in cui ti porrai di fronte a una tela bianca – o a un foglio, a una parete e via dicendo – senza trovare l’ispirazione giusta per iniziare.
Non lasciarti prendere dal panico, non buttare nel fuoco i tuoi pennelli per dipingere, e non stracciare i tuoi blocchi da disegno: fai un bel respiro, mantieni la calma e abbozza un sorriso.
Il blocco creativo è praticamente un passo obbligato per ogni artista, e superarlo non sarà difficile!
Anzi, prendi questa esperienza come un “percorso didattico”. Si può sempre imparare qualcosa, sia nei periodi belli che in quelli più brutti.
Non sederti in un angolo aspettando l’ispirazione
Non stai aspettando il corriere con il tuo pacco di colori a olio.
Startene seduto in un angolo con le mani in mano a fissare il vuoto, o ancora peggio la tua tela completamente bianca, non ti aiuterà in nessun modo.
Normalmente l’ispirazione arriva praticamente da sola, d’accordo, ma è proprio questo il significato del blocco dell’artista: la tua riserva di creatività sembra esaurita. Quindi, semplificando al massimo, non devi aspettare l’ispirazione, devi trovarla! É dunque importante che tu faccia qualcosa, qualsiasi cosa, per trovare degli spunti.
Potresti persino provare con una partita a scacchi, come Duchamp!
Ricordati che più ti fai contaminare da esperienze, immagini, influenze e idee, più il tuo cervello sarà capace di rielaborarle secondo la tua sensibilità e di fornirti nuova linfa creativa.
Riordina
Un mucchio di tubetti di colore acrilico sparsi sulla scrivania, una tavolozza sporca ai piedi del cavalletto, dei pennelli abbandonati un po’ qui e un po lì, dei fogli di schizzi appallottolati e lanciati rigorosamente ai lati del cestino, senza beccarlo nemmeno una volta.
Certo, molti artisti hanno degli studi perfettamente ordinati e puliti, mentre in altri casi a regnare è il caos: un buon modo per iniziare a superare il blocco dell’artista è mettere ordine, sia a livello fisico che mentale.
Siamo un po’ legati al mito dell’artista folle, disordinato, che vive una vita in continuo conflitto tra se stesso e la sua arte. E spesso il suo atelier rispecchia questa sua personalità.
Ma in realtà non è sempre così. Semplicemente gli artisti precisi e ordinati sono spesso meno “cinematografici” e quindi meno nell’immaginario comune.
Prova a fare un po’ di ordine, sia mentale che nel tuo laboratorio. Ti farà bene! 😉
Una passeggiata è quello che ci vuole
Per superare il blocco dell’artista è indispensabile schiarirsi le idee e cambiare ambiente.
Ecco dunque che diventa essenziale lasciare la tua stanza, il tuo studio, insomma, l’ambiente in cui di solito dipingi, scrivi o disegni, per fare una passeggiata.
E non intendiamo una passeggiata di cinque minuti per acquistare il pane, né una lunga corsa con cronometro al polso. Quella che ti ci vuole è una passeggiata lunga, rilassata e spensierata, meglio ancora se senza una meta precisa, che ti rimetta in contatto con il mondo esterno e ancora meglio con la natura.
Sicuramente ti aiuterà per fare pace con te stesso, nonché per trovare nuove idee.
Non fare l’eremita
L’arte imita la vita, in tutte le sue forme. Forse il tuo blocco dell’artista è determinato da un’insufficienza di socialità.
Quindi sì, per superare il blocco dell’artista ti consigliamo non solo di fare una passeggiata in mezzo alla natura, ma anche di uscire con gli amici per un aperitivo, per una mostra, per un picnic, e perché no, di conoscere qualche nuova persona.
Una frase, un pensiero, un espressione di una persona incontrata per caso potrebbe essere l’ispirazione che stavi cercando!
Torna alle origini
Cosa disegnavi quando hai iniziato a dilettarti con matite e carboncini? Qual è stato il tuo primo dipinto? E qual era l’oggetto delle tue prime poesie?
Un ottimo modo per superare il blocco creativo è tornare a fare qualcosa per sé, senza pensare alle mode, ai gusti del pubblico o alle tecniche che vanno per la maggiore.
Da piccolo continuavi a disegnare occhi da tutte le parti, imbrattando quaderni, block notes e tovaglioli? Riparti da lì!
Il punto è proprio questo, non importi tu stesso delle barriere, pensa proprio come un bambino.
Non esiste giusto e sbagliato, lascia fluire quello che hai dentro e non giudicarti.
Potresti riuscire a trovare un punto di contatto con il tuo vero io e aprire nuove fonti di creatività artistica che non pensavi di avere.
Esci dalla tua zona di comfort
A tutti piace stare all’interno di una zona di comfort, dove i rischi sono ridotti al minimo, così come le delusioni.
Quando ci troviamo di fronte al blocco dell’artista, però, è bene uscire da quella zona, per poterci poi rientrare rinvigoriti.
Un esempio un po’ banale, ma che per molti funziona è quello di cambiare tecnica pittorica.
Hai sempre dipinto con i colori a olio? Forse è arrivato il momento di provare con gli acquerelli!
Le matite colorate sono ormai un prolungamento delle tue dita? Prova i pastelli!
Non pensare in continuazione che hai un blocco
Cerca di avere un’attitudine positiva e di non concentrarti sul fatto che hai un blocco.
Non devi nemmeno fartene una colpa, si tratta solamente di una fase di passaggio, che probabilmente porterà ad un cambiamento, ad una nuova fase artistica.
Quindi un passaggio verso qualcosa di nuovo.
E’ un po’ come se tu dovessi affrontare una certa prova fisica o superare un esame. Se continui a ripeterti “non riuscirò a farlo, non sono pronto”, entrerai in uno stato mentale di blocco, appunto, ed affronterai la prova con negatività. Se invece avrai un’attitudine positiva, i risultati saranno sicuramente migliori.
Non fermarti, continua a creare
Riprendendo il consiglio data quando dicevo di “tornare alle origini” ed, a meno che tu non voglia prenderti un periodo di stop completo dall’arte, continua a creare.
Insomma non fermarti.
Non giudicare con troppa severità quello che farai, lascia fluire le idee.
Crea magari qualcosa di più piccolo, anche semplicemente un bozzetto usando una penna bic su un foglio di carta, ma continua a creare.
Anche questo è un processo grazie al quale scoprirai nuovi lati della tua personalità artistica, oltre che umana.
Cerca nuove ispirazioni
Spesso si usa l’espressione “ruba come un artista”, dall’inglese “steal like an artist”.
E non si intende copiare, rubare spudoratamente dagli altri, ma piuttosto osservare, capire, assorbire le influenze di altri creativi e per poi riutilizzarle nel nostro lavoro.
Rimani aperto a nuove idee, non perdere la curiosità o la voglia di imparare.
Solo così il tuo cervello resterà allenato e pronto al cambiamento. Capace quindi di adattarsi a tutte le nuove situazioni, come ad esempio nel caso di un blocco artistico.
Questo ultimo consiglio, un po’ filosofico, vale nell’arte quanto nella vita in generale. Fanne tesoro!
Leave A Comment