Scegliere la giusta carta per la pittura non è affatto semplice, e non è un caso se, negli e-commerce online come nei negozi fisici, tanti clienti tentennano non poco prima di decidere quale album per la pittura portarsi a casa.
I fattori da considerare, infatti, sono tantissimi: in primo luogo va considerato quale sarà l’effettivo utilizzo di quell’album, e quindi è necessario decidere tra carta per acquerello, carta per colori ad olio, carta per acrilico o carta per tempera.
Ma questa, si sa, è la decisione più semplice e immediata, in quanto ogni artista, anche il principiante, sa già quale sarà la tecnica che userà per dare libero sfogo alla sua arte. Il difficile viene piuttosto dopo. Carta a grana grossa o fine? Quale spessore? Quale grammatura? Meglio liscia o ruvida? E in quale formato? Album o rotolo?
I tipi di carta per la pittura in commercio sono tanti, certo, ma la domanda alla quale si deve trovar risposta al momento dell’acquisto, in fin dei conti, è una sola: qual è la carta che ti potrà dare il risultato che stai cercando? Nel momento in cui saprai dare una risposta certa a tale quesito, la scelta dell’album da pittura diventerà automatica. Per farlo, però, è necessario conoscere quali sono le caratteristiche dei diversi tipi di carta per la pittura in commercio. Partiamo dalla grammatura!
La grammatura della carta per pittura
Molte persone confondono grammatura e spessore, pensando che questi due termini siano dei sinonimi che indicano il medesimo aspetto. Non è però assolutamente così: lo spessore esprime la dimensione vera e propria della carta, mentre la grammatura corrisponde al valore in grammi per metro quadro della carta, e quindi alla sua densità. Per intenderci, la carta bibbia ha una grammatura di circa 30 grammi per metro quadro, laddove invece la carta da fotocopie raggiunge mediamente gli 80 grammi per metro quadro. Per quanto riguarda invece la carta da pittura, difficilmente si scende al di sotto dei 150 grammi per metro quadro.
La scelta della grammatura è cruciale per qualsiasi tipo di tecnica, ma diventa un criterio particolarmente importante quando si parla della carta per acquerelli: in tal caso, infatti, si ha a che fare con dei colori molto umidi, e quindi con dell’acqua che tenderà a deformare il foglio. In base al proprio stile e alla propria tecnica, dunque, si sceglieranno degli album con grammature più o meno alte. Chi lavora di velocità e con poca acqua potrà quindi accontentarsi di fogli da 200 grammi, mentre chi utilizza più acqua dovrà orientarsi su grammature uguali o superiori ai 300 grammi.
Carta liscia o ruvida
Quale carta da pittura scegliere tra gli album lisci e quelli ruvidi? Anche in questo caso, a far pendere da una parte o dall’altra l’ago della bilancia è l’utilizzo che si farà di quel supporto. La carta liscia si presta alla perfezione ai lavori più tecnici e, in ogni caso, ai disegni con un maggior numero di dettagli. Quando si tratta di utilizzare penna e matita in ambito tecnico, dunque, la scelta è una sola. La carta ruvida, invece, è un supporto più spiccatamente artistico, vista la struttura irregolare del supporto, la quale garantisce degli effetti sfumati. Altra linea generale da seguire per scegliere la carta giusta è quella relativa alle dimensioni del lavoro che si intende fare: nel caso di disegni e di dipinti particolarmente piccoli, è da preferire la carta liscia, laddove invece la carta ruvida è perfetta per i dipinti e i disegni più grandi. Tutte queste, però, sono regole generali, che ogni artista può infrangere e adattare alle proprie esigenze.
Un caso speciale: la scelta del materiale della carta da pittura ad acquerello
La pittura ad acquerello è quella che, più delle altre, viene condizionata nel concreto dal tipo di carta scelto. I colori acrilici, per fare un esempio, possono al contrario essere usati con soddisfazione su praticamente qualsiasi tipo di carta. Più dura, invece, la vita degli acquarellisti, i quali, sbagliando la scelta dell’album, possono mettere irrimediabilmente a repentaglio le loro opere – e questo è vero soprattutto per i principianti, che si trovano spesso in difficoltà nel dosare correttamente l’apporto di acqua.
A distinguere i tipi di carta per acquerello è in primo luogo il materiale utilizzato per la loro produzione. Le opzioni possibili, tralasciando la carta di riso, sono principalmente due: da una parte c’è la carta di cotone, e dall’altra c’è la carta di cellulosa. In mezzo, come ben sanno gli appassionati di pittura, ci sono le carte miste, composte cioè in parte da cellulosa, e in parte da cotone, le quali hanno il pregio di abbassare il prezzo tipicamente alto della carta 100% cotone, la più pregiata.
Ma perché mai tutti gli acquerellisti desiderano utilizzare della carta da pittura in cotone? Semplice: le sue caratteristiche sono ottimali per tutte le tecniche bagnate, in particolar modo per l’acquerello. Va sottolineato che gli album al 100% cotone sono caratterizzati da carta a ph neutro, e quindi con una forte resistenza all’invecchiamento. Non è tutto qui: laddove la carta in pura cellulosa tende a ingiallire con il tempo, la carta in cotone non presenta questo inconveniente. L’assorbimento dell’acqua è inoltre calibrato e omogeneo, così da evitare le fastidiose pozze d’acqua, ed è altrettanto omogeneo l’assorbimento del colore, grazie alla collatura tipica di questi fogli.
A differenza delle carta da pittura di bassa qualità, i fogli in cotone e misti si deformano solo leggermente al momento della pittura bagnata, per poi tornare alla loro forma originale ad asciugatura avvenuta.
Per quanto riguarda la grammatura, si è già detto che è necessario rivolgersi verso degli album con valori piuttosto alti, così da adattarsi anche alla pittura più bagnata.
I formati della carta da pittura
Alcuni artisti amano disegnare nel proprio studio, altri amano immergersi nella natura, e altri ancora tengono sempre nella propria borsa tutto il necessario per assecondare il proprio impeto artistico in ogni momento. Di caso in caso, ovviamente, sono necessari dei formati di carta da pittura differente. La scelta, del resto, non manca di certo, a partire dai classici album di carta da pittura contenti solitamente 20 fogli, fino ad arrivare ai blocchi a spirale o incollati ad un’estremità, i quali ben si adattano agli schizzi e ai viaggi. Per quanto riguarda i blocchi, la scelta delle misure è in genere molto ampia, sia sotto che sopra al classico formato A4.
Per chi invece ha in mente dei lavori particolarmente grandi, la scelta deve ricadere non più sugli album e sui blocchi, quanto invece sulla carta da pittura in rotolo, la quale permette di ricavare di volta in volta la porzione di carta desiderata.