Come scegliere le matite da disegno in grafite?

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Stai cercando la matita in grafite per disegno artistico più adatta al tuo stile? Vuoi dei consigli per capire quale matita da disegno acquistare?

Bene, sei arrivato nel posto giusto: con questa breve guida vogliamo spiegarti quali sono le principali caratteristiche delle matite in grafite disponibili in commercio e quindi nel nostro e-commerce.

Quali hanno una mina più dura, e quali più morbida? E ancora, quali matite sono adatte al disegno artistico, e quali invece sono pensate per il disegno tecnico?

Leggendo questa guida su come scegliere la matita da disegno in grafite risponderemo a queste e a tante altre domande.
Sicuramente non basta avere tra le proprie mani una matita di qualità per diventare degli artisti, ma di certo poter contare sull’accessorio giusto aiuta, e nemmeno poco!

Matite da disegno professionali in grafite: dove trovare le migliori?

La matita è probabilmente lo strumento da disegno più semplice ed istintivo che si possa trovare.

Da bambini ne siamo innamorati, con una matita possiamo viaggiare con la nostra immaginazione e creare disegni e illustrazioni fantastiche.
Mi ricordo che da bambino avevo il mio astuccio di scuola con le mie matite in grafite e di alcune ero veramente geloso. Ogni volta che qualcuno mi chiedeva di prestargli una matita ero sempre riluttante! 🙂 Non era egoismo, io lo descriverei più come “paura di perdere il mio amato strumento di lavoro”!!

Scherzi a parte, crescendo cambiamo, ma per chi è appassionato di disegno tecnico o artistico (o chi lo fa per mestiere) rimane sempre segretamente innamorato delle sue matite.
E più diventiamo bravi, più diventiamo selettivi.

Non possiamo utilizzare delle matite qualsiasi, dobbiamo trovare LA matita, quella dal tratto perfetto, con la giusta pigmentazione, con la mina solida, facile da temperare…
Insomma: trovare le migliori matite, soprattutto se in grafite, non è così semplice. Perché è anche importante saperle scegliere!

Continua a leggere, dopo una breve introduzione sulla storia di questo favoloso strumento, ti spiegherò come potrai scegliere le migliori matite professionali da disegno.

Una matita in grafite con la punta ben temperata

La matita: uno strumento così semplice eppur capace di darci grandi soddisfazioni e che ci permette di creare disegni fantastici con così poco!

Breve storia della matita in grafite

Prima di vedere insieme quale matita da disegno dovresti scegliere, vogliamo dedicare qualche riga alla storia di questo importantissimo accessorio per il disegno.

Nell’antichità erano stati usati i più differenti metodi e i più disparati accessori per tracciare delle linee, ma nessuno di essi poteva essere paragonato all’odierna matita in grafite.

Questo particolare minerale, infatti, venne scoperto solo nel 1565, anno in cui qualcuno si imbattè casualmente in un enorme giacimento a Borrwdale, in Inghilterra. Dapprima questo materiale venne semplicemente utilizzato dai pastori per segnare il bestiame.Poco dopo, qualcuno iniziò ad avvolgere delle schegge di grafite in un lembo di tessuto, così da poterlo usare per disegnare e scrivere senza sporcarsi eccessivamente.

Ma come sono nate le matite in grafite come le conosciamo oggi?
Ad ideare queste mine di grafite inserite in un profilo ligneo sono stati gli italiani Simonio e Lyndiana Bernacotti, anche se c’è chi dice che l’invenzione sia piuttosto da attribuire a Konrad Steiner.

In ogni caso, nel corso dei secoli, la matita da disegno ha conosciuto continue migliorie: sul finire del diciottesimo secolo Nicolas-Jacques Conté, per la crescente difficoltà nel mettere le mani sulla grafite (per via del blocco commerciale di quegli anni con l’Inghilterra) iniziò a mescolare questo materiale con l’argilla, per puoi cuocere il tutto a pressione a temperature elevatissime. Da allora il metodo usato per la realizzazione di matite da disegno è proprio questo.

Quasi 50 anni dopo, nel 1850, Lothar Faber porta ulteriori migliorie alla matita in grafite, sperimentando diversi gradi di durezza della mina e introducendo la mina esagonale, così da impedire il continuo movimento di quest’ultima all’interno dell’involucro ligneo.

È questa, in estrema sintesi, la storia della matita da disegno in grafite, ancora oggi punto di partenza fondamentale per ogni artista.

Ma come puoi scegliere la matita da disegno più adatta ai tuoi scopi?

Vari tipi di matite da disegno: mine dure e morbide

Come certamente saprai, le matite in grafite si distinguono esteriormente per la forma dell’involucro in legno che può essere esagonale, tondo o persino triangolare.

Ma a fare la vera differenza non è l’esterno, quanto invece l’interno: esistono infatti molti diversi tipi di mina, da utilizzare di volta in volta per lavori diversi.

Dovendo dividere l’universo delle matite in grafite in due grandi gruppi si dovrebbero mettere da una parte le matite da disegno con mina H, e dall’altra quelle con la mina B.

La mina H, ovvero Hard, è una mina che si presenta dura e secca e durevole nel tempo, che permette di tracciare dei segni estremamente precisi, di un colore non propriamente nero, quanto invece grigio. Il suo tratto è facile da cancellare. Alcuni esempi sono le matite 2H, 3H, fino alla 8H o 9H.

Al contrario la mina B, ovvero Black, è morbida, grassa, si consuma in fretta, e lascia un segno nero, non facilissimo da cancellare. Tutti abbiamo usato a scuola una matita 2B o una matita 4B!

A metà tra questi due gruppi si situano le matite HB (Hard Black) di durezza media, e le matite F (Fine Point), che si posizionano più precisamente tra le HB e le H.

Queste, come vedrai, sono solo delle distinzioni generali, ma già adesso possiamo darti il primo fondamentale consiglio per l’acquisto: in linea di massima, con le dovute eccezioni, le matite in grafite con mina H sono tendenzialmente usate per il disegno tecnico, mentre le matite B sono ritenute più adatte per il disegno artistico.

Ma perché si fa questa differenza d’utilizzo?
Semplice: il tratto lasciato da diverse mine, in base anche alla pressione esercitata e all’inclinazione della mina, sarà più o meno sottile, più o meno pigmentato, e più o meno profondo.

Chi pratica il disegno tecnico vorrà delle linee il più possibile sottili e precise, mentre chi disegna seguendo fini artistici vorrà sfumature, tratteggi e via dicendo.

I set dedicati alle matite in grafite!

Le diverse gradazioni delle matite da disegno

Con l’evolversi delle matite da disegno sono andati aumentando anche i gradi di durezza delle mine: non esistono dunque semplicemente matite in grafite dure o morbide, ma esistono tanti tipi di matite dure e tanti altri tipi di matite morbide.

Esistono dunque matite 2H, 3H, 4H e via dicendo, così come matite 2B, 3B, 4B, eccetera: più è alto il numero, più è accentuata la caratteristica principale di quella mina.

In principio, in realtà, non venivano usati dei numeri per indicare il grado di durezza.
No, il produttore ceco Koh-I-Nor iniziò aggiungendo lettere, e quindi portando sul mercato matite H, HH e HHH, e matite B, BB e BBB. Si capì però ben presto che non si poteva continuare a lungo su questa linea, e si optò dunque per il più pratico uso dei numeri.

I vari tipi di matite e le loro gradazioni

Le diverse gradazioni delle matite in grafite.

Non tutti i produttori, però, seguono le medesime regole, e per questo tra le varie marche ci sono alcune differenze.
Koh-I-Nor offre per esempio matite dalla 9H alla 8B, in 19 gradi differenti, la Derwent fa di più, con 20 gradazioni, dalla 9H alla 9B, mentre la Faber-Castell si ferma a 16 gradi diversi.

In ogni caso, più alto sarà il numero accanto alla lettera H, più quella matita sarà dura e secca; più alto sarà il numero vicino alla lettera B, più quella matita sarà morbida e grassa.

Scegliere la matita in grafite per il disegno artistico

Non è di certo facile capire fin dal principio qual è la matita da disegno più adatta ai nostri scopi.

Anche le matite H, come le 2H o le 3H, possono per esempio essere usate in campo artistico, principalmente per fare degli schizzi.
Grazie alla loro alta cancellabilità si offrono infatti perfettamente allo scopo. Fai attenzione però ad utilizzarle in maniera molto leggera, per evitare di lasciare solchi sul foglio su cui stai lavorando!

Le matite B, d’altro canto, offrono la possibilità di fare un’infinità di tratteggi e di sfumature, abbisognando però di una gomma pane, e non di una semplice gomma bianca, per essere cancellate.

Vuoi capire quali sono le matite che non dovrebbero mai mancare sul tuo tavolo da disegno?
Il nostro consiglio è quello di provarne diverse, per capire quali fanno per te e quali invece no, esplorando magari anche delle marche differenti.

Nel nostro e-commerce ad esempio puoi trovare matite in grafite Lyra, Faber Castell, Caran d’Ache e Derwent, nonché tutti gli accessori indispensabili per il loro utilizzo, come gomme, gomme pane, temperini e sfumini.

Ricerca subito la matita da disegno perfetta per te! E se hai domande, scrivile qui nei commenti o contattaci! 😉

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Articolo scritto da:

Fondatore del progetto MomArte, appassionato di pittura e Belle Arti a 360 gradi, completamente autodidatta e felice di essere un "eterno studente" (d'altronde non si finisce mai di imparare, no?). Amo scrivere articoli dove parlo delle tecniche pittoriche e dei materiali per dipingere. Se hai qualche domanda scrivimi e sarò felice di risponderti, oppure scopri di più su di noi!

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