Introduzione ai pastelli morbidi Sennelier

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E così hai deciso di darti ai pastelli. Forse – anzi, probabilmente – non sei totalmente a digiuno di disegno e di pittura, e hai già dunque una certa esperienza nell’uso delle matite da disegno, dei colori a olio o delle tempere.

Ebbene, usare i pastelli morbidi, come ti accorgerai ben presto, è un’attività che si situa a metà strada tra il disegno e la pittura.

Ancor prima di imparare la tecnica da usare con i pastelli morbidi, però, è necessario scegliere quali tra i tanti prodotti in commercio acquistare: per questo motivo, oggi, vogliamo parlarti dei pastelli morbidi Sennelier.

Ti parleremo quindi di questo famoso marchio francese, della sua storia e delle innovazioni che ha apportato nel mondo dell’arte.
Ti spiegheremo quali sono le caratteristiche principali dei pastelli morbidi Sennelier, e come usarli per avere il migliore dei risultati.

Ancora prima, però, ci soffermeremo su una spiegazione esatta della natura dei pastelli morbidi.

Va infatti sottolineato che, quando si parla di questi particolari strumenti di disegno e di pittura, si finisce molto spesso per fare confusione tra i termini. Tu, per esempio, sapresti dirci quale differenza corre tra pastelli morbidi e pastelli secchi?

Pastelli morbidi… e pastelli secchi

Prima di tuffarci nel coloratissimo mondo dei pastelli morbidi Sennelier, indubbiamente tra i migliori pastelli che tu possa usare, soffermiamoci su una questione lessicale di non poco conto.

L’errore, la gaffe, quando si tratta di pastelli è sempre dietro l’angolo, ed è dunque bene dedicare qualche secondo e qualche riga a capire bene quali sono le parole giuste per indicare questi simpatici accessori per l’arte.

Orbene: qui sopra ti abbiamo chiesto se conosci la differenza che c’è tra pastelli morbidi e pastelli secchi.
Questa è una domanda sulla quale si potrebbe stare per ore, senza peraltro trovare una risposta assoluta e condivisa.

In effetti, si tratta quasi di un tranello.
Sì, perché di fatto i pastelli morbidi sono i pastelli secchi (anche se non è detto che dei pastelli secchi siano dei pastelli morbidi).

Facciamo un passo indietro.
Prendiamo, per esempio, il nostro e-commerce di prodotti e accessori per l’arte. Qui puoi trovare tre grandi categorie di pastelli, ovvero:

  • Pastelli a cera
  • Pastelli a olio
  • Pastelli secchi

Da qui si capisce, come minimo, che i pastelli a cera e i pastelli a olio non sono pastelli secchi.

E un’altra cosa – fondamentale – te la diciamo noi ora: i pastelli secchi, che sono meno untuosi e che presentano una consistenza gessosa (senza però essere dei gessetti) possono essere duri o, per l’appunto, morbidi.

Ecco quindi la soluzione alla domanda di cui sopra: i pastelli morbidi sono una tipologia specifica di pastelli secchi.

Il fatto che i pastelli secchi morbidi siano quelli che vanno per la maggiore, surclassando per uso quelli duri, ci ha portato, nel corso degli anni, a usare la parola ‘pastelli morbidi’ per riferirci in realtà ai pastelli secchi in generale. E questo getta molto spesso nella confusione più assoluta i principianti, perché di certo gli aggettivi “secco” e “morbido” non vanno usualmente a braccetto!

Quando parliamo di pastelli morbidi Sennelier, quindi, facciamo riferimento ai pastelli secchi Sennelier: i produttori, ovviamente francofoni, indicano queste crete colorate con il nome ‘pastel sec’.

Ora che abbiamo chiarito questa interessante questione lessicale, possiamo passare oltre. Cosa rende speciali i pastelli morbidi Sennelier?

Logo dell'azienda Sennelier

Il logo con stemma storico della maison di prodotti per Belle Arti Sennelier

Sennelier: una garanzia di qualità dal 1887

1887: in quell’anno nasceva in Italia il primo governo Crispi e al Teatro della Scala, a Milano, veniva eseguita la prima dell’Otello di Verdi.

E ancora: in quell’anno Arthur Conan Doyle pubblica il primo romanzo di Sherlock Holmes, “Uno studio in rosso”.
Questo, ovviamente, per dare un po’ di contesto, e per fare un po’ di atmosfera.

È in quell’anno che Gustave Sennelier, appassionato di chimica, inizia a commerciare colori a Parigi, divenendo ben presto un punto di riferimento per gli artisti della Ville Lumiere: l’attenzione di Sennelier sulla provenienza dei pigmenti, sulle miscele e sul livello di stabilità dei colori, infatti, conquista ben presto i più attenti.

L’attività di Gustave passa poi a Charles e a Henri, e di anno in anno la maison Sennelier diventa sempre più centrale per gli artisti francesi, in un continuo scambio che darà vita a nuove tecniche, a nuovi colori e a nuovi accessori.

Nel 1893 vengono prodotti i colori extra-fini per l’acquerello, due anni dopo le prime tempere all’uovo, nel 1897 i colori a olio extra-fini e, nel 1904, è la volta dei pastelli secchi “à l’écu”, che sono di fatto gli stessi pastelli morbidi Sennelier che vi vogliamo presentare oggi!

I pastelli morbidi Sennelier: caratteristiche della gamma

Preparati: quella proposta da Sennelier con i suoi pastelli secchi “Pastel à l’Écu” è una tra le più lunghe gamme cromatiche di pastelli.
Sul nostro e-commerce potrai trovare la versione ridotta, con “solo” 180 colori colori 😀 oppure vari set di pastelli secchi da 12 o da 24 pezzi, ma devi sapere che per l’intera gamma è composta da 525 sfumature diverse.

Vero e proprio paradiso per l’artista – o incubo senza fine per l’indeciso – questa grande gamma di pastelli morbidi è nata dopo 3 anni di intensa ricerca tra il 1904 e il 1907. Verso la fine del Novecento la gamma è stata evoluta, ma il cuore, il concetto di base, resta ancora oggi il medesimo.

Ma quali sono le principali caratteristiche dei pastelli secchi Sennelier?
Devi partire dal presupposto che, acquistando i pastelli morbidi di questo storico marchio, ti troverai tra le mani gli stessi pastelli usati dai grandissimi artisti parigini di fine ‘800 ed inizio ‘900, uno tra tutti Edgar Degas: insomma, non ci sono davvero limiti riguardo a quello che puoi raggiungere con questi pastelli!

Coprenti e profondi, luminosi quanto pochi altri pastelli secchi sanno essere, i pastelli secchi Sennelier si presentano come cilindretti di 11 millimetri per 64 millimetri, maneggevoli e leggeri, e sono composti da pigmento pressato mescolato con una quantità marginale di legante.


Il pastello morbido Sennelier

I pastelli morbidi Sennelier “paste à l’eçu” sono incredbili! Lo sapevi che sono disponibili in 525 gradazioni diverse!


Come usare i pastelli secchi Sennelier

Circa l’utilizzo dei pastelli morbidi Sennelier, è necessario fare un’importante premessa: questi pastelli secchi, vista la qualità dei pigmenti usati, sono pensati per artisti esigenti ed esperti, che pretendono i meglio dai propri pastelli.

Iniziare ad usare i pastelli con un set introduttivo di pastelli Sennelier, come quelli presenti nel nostro negozio online di belle arti, significa quindi partire con il meglio, senza compromessi.

In un secondo momento potrai iniziare a scegliere i pastelli sfusi dalla nostra selezione di 180 tonalità e, a poco a poco, avrai anche tu la tua ampia selezione di pastelli secchi nelle varie gradazioni e tinte!

Potrai usare questi pastelli indifferentemente per paesaggi e per ritratti, su carta, su cartone o su tela.
Anche qui ti consigliamo di usare della carta adatta e pensata per il pastello: come ad esempio la Canson Mi-Teintes Touch, la Fabriano Tiziano o la Pastelmat Clairefontaine.

Da lì in poi, potrai utilizzare la tecnica che preferisci: l’importante è usare il fissativo alla fine dell’opera – senza esagerare, per non smorzare le vibrazioni dei colori – ed eventualmente anche nel corso del lavoro, in caso di molte sovrapposizioni.

Buon divertimento!

Articolo scritto da:

Fondatore del progetto MomArte, appassionato di pittura e Belle Arti a 360 gradi, completamente autodidatta e felice di essere un "eterno studente" (d'altronde non si finisce mai di imparare, no?). Amo scrivere articoli dove parlo delle tecniche pittoriche e dei materiali per dipingere. Se hai qualche domanda scrivimi e sarò felice di risponderti, oppure scopri di più su di noi!

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