Come disegnare un drago

  • View Larger Image Come disegnare un drago

Questa guida è dedicata a tutti gli amanti del mondo fantasy, ma anche a chi vorrebbe provare a disegnare per la prima volta una creatura fantastica.
In questo articolo ti mostrerò come disegnare un drago in maniera semplice, utilizzando solo una matita.

Negli ultimi mesi, su queste pagine, ci siamo sbizzarriti su guide illustrate per disegnare i più diversi animali, dai cani ai cavalli, passando per conigli, leoni e scoiattoli.

Ma si sa, la fantasia del disegnatore spesso travalica il mondo reale, arrivando a tratteggiare delle creature che, in realtà, non hanno mai calcato il suolo terrestre, né hanno mai svolazzato sopra alle nostre teste. E la voglia di disegnare queste creature fantastiche moltiplica quando esse diventano protagoniste di romanzi di successo e di serie televisive, di modo da entrare nel nostro quotidiano.

Ecco quindi che, per soddisfare il tuo desiderio di arte – come avrai già potuto immaginare a partire dai libri e dai film citati – oggi vedremo come disegnare un drago.

Va detto che il drago, nel corso dei secoli, è stato rappresentato nei modi più differenti: il drago delle Argonautiche, nel 3° secolo avanti Cristo, è diverso da quello di tanti altri miti greci, così come è nuovamente differente il drago presente nell’Apocalisse di San Giovanni Apostolo, rosso, con 7 teste e 10 corna. Alcune volte è simbolo del male, altre volte dell’avarizia, altre volte ancora di fortuna.

Insomma, ci sono tantissimi modi diversi per disegnare un drago: oggi, qui, cercheremo di darti gli strumenti e i consigli giusti per disegnare qualunque drago tu abbia in mente!

Gli accessori da disegno necessari per disegnare un drago

Per ricreare un drago in casa non servono né pozioni magiche né incantesimi: basta avere i giusti strumenti da disegno

Per prima cosa serviranno dunque delle matite da disegno, minimo due, meglio ancora tre. Servirà una matita dura, come per esempio una 2H o una 3H, per disegnare i contorni del drago e per abbozzarne la figura (partendo dal presupposto per cui le matite da disegno in grafite dura permettono di tracciare segni sottili, leggeri e facili da cancellare completamente).

Alla matita dura dovrai affiancare una o due matite più morbide, per il disegno vero e proprio e per poi lavorare di chiaroscuro. Non potranno poi ovviamente mancare le gomme, nello specifico una gomma bianca, per cancellare gli errori e le linee guida, e una gommapane, per mantenere il foglio ben pulito.

Ti servirà poi, per l’appunto, il foglio da disegno, o meglio, i fogli da disegno. Avrai bisogno di un blocco da schizzi per i tuoi bozzetti preparatori, e avrai bisogno poi di un album da disegno con della carta di qualità superiore per fare il disegno definitivo del tuo drago.

Occhio, non è tutto qui: mancano ancora alcune cosette. Avrai bisogno infatti anche di un temperino, per affilare la tua matita, ed eventualmente di un blocchetto di carta vetrata, per perfezionare la punta. Infine, non dimenticare lo spray fissativo, per creare davvero un’opera senza tempo!

Disegno drago Smaug, lo Hobbit

Disegnare gli animali fantastici: da dove partire

No, non puoi uscire di casa sperando di incontrare un drago volteggiare in giardino o nel bosco. Purtroppo, ma anche per fortuna. Come fare dunque a disegnare in modo realistico un animale che però non esiste? Ebbene, come sempre, il segreto è quello di non partire dal disegno finito, quanto invece di fare dei bozzetti delle singole parti dell’animale e da diversi punti di vista: cominciamo a fare qualche schizzo della testa, qualche bozzetto degli artigli, qualche disegno delle ali.

Il problema, però, è che nessuno ha mai visto né le ali né il muso di un drago. Le opzioni, in questo caso, sono due: o rifarsi a qualcosa di esistente e molto simile, o creare un ritratto a partire dalla commistione di elementi reali ma per molti versi differenti. Nel primo caso, per disegnare un drago, andremo a vedere quali sono gli animali effettivamente esistenti più simili al drago che abbiamo in testa: penseremo dunque agli alligatori e ai serpenti, ma anche e soprattutto ai varani di Komodo, ai draghi barbuti (Pogona) e ai piccoli ma affascinanti draghi volanti.

Nel secondo caso cercheremo invece di raggiungere il risultato con un mix tra elementi reali: le zampe del drago saranno una commistione tra le mani umane e le zampe di un alligatore, mentre invece le sue ali saranno una via di mezzo tra le ali di un pipistrello e quelle di un’aquila. In questo modo sarà davvero possibile disegnare qualsiasi drago si abbia in mente, più o meno grande, più o meno cattivo, più rettile o più umano!

Le proporzioni del drago: il muso

Dovresti aver già capito che il fatto di disegnare un animale fantastico non giustifica il fatto di non seguire alcuna proporzione. Anzi. Ecco quindi che, per disegnare il muso di un drago, potrai per esempio utilizzare le proporzioni tipicamente usate per ritrarre un volto umano, tanto più che, molto spesso, i draghi sono stati narrati come animali estremamente intelligenti nonché parlanti, e quindi per molti versi simili all’uomo.

Hai presente la guida ‘come disegnare un volto’ pubblicata qualche settimana fa? Ebbene, lì ti dicevamo di disegnare un cerchio e di dividerlo a metà sia in verticale che in orizzontale, di disegnare gli occhi sulla linea mediana, per poi dividere ulteriormente a metà la parte inferiore per posizionare il naso, e nuovamente per posizionare il labbro inferiore e via dicendo.

Ebbene, con il drago visto frontalmente il discorso sarà il medesimo. Dividi un cerchio a metà in entrambi i sensi, e inizia a posizionare i vari elementi, enfatizzando le differenze rispetto al volto umano: il naso è più alto, gli occhi sono ai lati del muso, la bocca si allungherà ai lati. Una volta che avrai ricavato le proporzioni su una prospettiva frontale, potrai riutilizzarle per ricreare quegli stessi lineamenti anche dalle altre prospettive (nel quale ovviamente il muso del lago sarà ben allungato, come quello dei rettili).


Come disegnare la testa di un drago

Le ali del drago

Prima di continuare con la guida passo dopo passo per il disegno di un drago, vediamo velocemente come disegnare le ali di un drago. Qui ovviamente c’è una certa libertà su come muoversi: potrebbero essere uguali a quelle di un pipistrello, del tutto simili a quelle di un drago volante, o più elaborate. Ebbene, se si vuole seguire questa terza via, è possibile mediare tra il disegno di un paio di braccia, delle ali di un pipistrello e quelle di un’aquila.

Avvicinare le braccia umane alle ali del tuo drago ti aiuterà a capire come disegnarle in ogni situazione, partendo dal presupposto che queste possono essere spalancate – come un braccio alzato, con le dita della mano aperte e distanti l’una dall’altra – oppure al contrario a riposo – come un braccio piegato con le dita unite e leggermente piegate.


Come disegnare il corpo di un drago

Come disegnare un drago, passo dopo passo

Bene, iniziamo a capire come disegnare un drago: proviamo a disegnare un drago in posizione eretta, con le ali ben aperte e con uno sguardo inquisitore. Partiamo tracciando i contorni con linee semplici: il torso avrà la forma di una pera – meglio, di una goccia – il collo sarà un lungo cilindro curvo, le zampe saranno costituite da due salsicciotti l’una, così come le cortissime braccia. Il muso – ricordando quanto visto prima – potrà essere stilizzato come una sfera che si prolunga lungo un cono tronco. Tratteggiare le ali non sarà difficile: basterà decidere, di fatto, quante ‘dita’ dovranno essere presenti.

A questo punto, si dovrà procedere armonizzando le linee e aggiungendo i dettagli, elemento dopo elemento. Si partirà dal volto, aggiungendo gli occhi ai lati, le due piccole corna, le narici e due denti appuntiti. Si passerà poi alle zampe, le quali dovranno essere tornite, tratteggiando muscoli e articolazioni. Il corpo dovrà essere arricchito con delle linee piuttosto regolari, a indicare la natura rettiliana, mentre le ali potranno essere rese più ‘aggressive’ con dei piccoli artigli alle estremità.

Ora, dopo aver cancellato eventuali linee guida, è possibile procedere con la matita morbida, dando un po’ di rotondità al tutto e a indicare le parti in ombra: si partirà nuovamente dal muso, annerendo l’interno delle fauci e le parti che circondano gli occhi, per poi spostarsi al collo e quindi alle ali. L’importante è andare ad annerire tutte le parti che non possono essere colpite dalla luce, come il basso ventre, l’interno delle gambe e via dicendo.

Ogni elemento merita attenzione: gli artigli delle zampe devono acquisire tridimensionalità attraverso una sapiente lavoro di chiaroscuro, le ali devono essere attraversate da piccole e frastagliate linee, a suggerirne l’effetto epidermico… quando avrai aggiunto tutti i dettagli, potrai terminare con lo spray fissativo!

Articolo scritto da:

Fondatore del progetto MomArte, appassionato di pittura e Belle Arti a 360 gradi, completamente autodidatta e felice di essere un "eterno studente" (d'altronde non si finisce mai di imparare, no?). Amo scrivere articoli dove parlo delle tecniche pittoriche e dei materiali per dipingere. Se hai qualche domanda scrivimi e sarò felice di risponderti, oppure scopri di più su di noi!

Leave A Comment