Quali sono le differenze tra pennello MOP e Bombasino?

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Sulle pagine del nostro blog ne abbiamo già parlato, la scelta del pennello giusto è veramente cruciale, poiché può influenzare significativamente il risultato finale del dipinto.

Due pennelli molto noti e utilizzati nel mondo delle belle arti sono il MOP e il Bombasino. Con questo approfondimento vogliamo esplorare le caratteristiche, gli usi e le differenze tra questi due prodotti, in modo da aiutarti a scegliere quello adatto alle tue esigenze.

Andiamo!

Il Pennello Bombasino

Il Bombasino è noto per la sua estrema morbidezza e la forma molto particolare. Si tratta di un pennello che, generalmente, ha un manico corto e bombato, con fibre legate a mano.

Le fibre sono raccolte da un anello in gomma trasparente o da un tubolare in gomma termoretraibile, come nel caso del pennello Unico Infinito di Borciani e Bonazzi. Questo tipo di legatura permette al filato di assorbire il colore completamente, fino all’attaccatura con il manico, senza restrizioni che limitino la capacità di assorbimento del pennello stesso.

La punta del Bombasino è tonda, con una base ampia e larga e un finale appuntito. Questa particolare conformazione permette di trattenere grandi quantità d’acqua, rendendolo ideale per pennellate generose e senza striature. La naturale morbidezza, data sopratutto dalla forma, permette la realizzazione di sfumature estremamente ampie e morbide.

La capacità di assorbire molta acqua, rende il Bombasino perfetto per le tecniche umide: quindi sicuramente acquerello, gouache, tempere e inchiostri.

Il Bombasino è spesso realizzato in peli naturali in grado di assorbire molto bene acqua o colore, come il pelo di vaio o di martora. Questi materiali conferiscono al pennello morbidezza ed elasticità uniche.

Oltre al pelo naturale, esistono anche versioni di pennelli bombasino con pelo sintetico, come per esempio il filato Hidro® di Borciani e Bonazzi che caratterizza il pennello Unico Infinito Serie 850. Questa soluzione assicura performance di qualità e, allo stesso tempo, contribuisce a salvaguardare la specie animale.

Pennello Unico Infinito Serie 850 Borciani e Bonazzi

Il pennello Mop

Il termine “MOP”, tradotto letteralmente dall’inglese, significa “mocio” e indica un pennello molto morbido, generalmente utilizzato nel mondo del make-up.

La forma della punta stondata permette di sfumare il colore senza lasciare tracce, creando sfumature morbidissime e lumeggiature estremamente brillanti. La sezione di base è ovale e crea una rotondità nel corpo del pennello che serve a muovere il colore.

Il MOP può essere realizzato sia con fibre naturali sia sintetiche, mantenendo sempre la caratteristica dell’assenza di una punta che lasci tracce nelle stesure di colore.

Tradizionalmente viene utilizzato con movimenti circolari per tecniche come la pittura decorativa. Se il filato con cui viene realizzato si caratterizza per l’elevata capacità di assorbimento, diventa uno strumento essenziale per acquerelliste a acquerellisti nella creazione di luci e ombre all’interno dei propri dipinti.

Pennello MOP Professional Watercolour Winsor&Newton

È anche utilizzato professionalmente per l’applicazione delle foglie metalliche in doratura, grazie alla sua ottima capacità di assorbimento che si trasforma in elettrostaticità a pennello asciutto.

Generalmente, i materiali ideali per realizzare il filato dei pennelli MOP sono il pelo naturale di vaio e la martora Kolinsky. Esattamente come visto per il bombasino, esistono anche dei pennelli MOP sintetici. Un esempio è il Pennello Mop Aqua Elite Sintetico Martora Princeton.

Quali sono le differenze tra il pennello MOP e Bobasino?

Sebbene visivamente simili, i pennelli Bombasino e Mop si differenziano notevolmente nell’uso e nelle caratteristiche costruttive.

Il Bombasino ha una punta a fiamma e una legatura in gomma, mentre il Mop ha una punta stondata e una struttura ovale. Il Bombasino è ideale per tratti lunghi e generosi, decorazioni su ceramica e acquerelli, mentre il Mop è perfetto per sfumature delicate, lumeggiature brillanti e pittura decorativa.

Il Bombasino, se di buona fattura, permette tratti precisi e tiene bene la punta. Il Mop invece non ha assolutamente punta e non permette in alcun modo tratti fini.

Entrambi i pennelli possono essere realizzati con peli naturali come vaio e martora o con fibre sintetiche di alta qualità.

Può capitare che il pennello Bombasino, che ha una ghiera in gomma legata con filo metallico, venga erroneamente chiamato MOP. Questo causa inevitabilmente confusione, portando a scambiare un pennello per un altro.

Come utilizzare il Pennello Bombasino e il Pennello MOP

Per artiste e artisti, la scelta del pennello si basa sulle caratteristiche d’uso più che sul nome.

Il pennello Bombasino è ideale per tratti lunghi e generosi, piccoli dettagli, stesure ad acquerello e pittura su ceramica. La punta sottile e il grande serbatoio a lento rilascio d’acqua permettono di dipingere linee delicate con molti cambi di direzione.

Pennelli Bombasino Tintoretto Serie 1407

Il pennello Mop, invece, è perfetto per sfumature leggere senza traccia, tratti lunghi e tondeggianti, lumeggiature in acquerello e tecniche di movimentazione del colore. Data la forma particolare e la struttura della punta, è ideale per la stesura del colore a macchie quando si lavora in bagnato su bagnato. Esistono poi pastellisti che lo usano per sfumare la polvere di carboncino o del pastello secco. In ultimo, può essere utilizzato anche nella pittura a olio, sempre per creare sfumature di colore omogenee.

Articolo scritto da:

Federico è appassionato di scrittura, di arte e di sport. Su MomArte si occupa della realizzazione degli articoli e dei rapporti con gli Artisti con cui collaboriamo!

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