Tra i marchi più conosciuti nel mondo della carta c’è sicuramente Arches, un brand storico che è riuscito a conquistarsi un ruolo importante all’interno delle Belle Arti grazie a prodotti di elevata qualità.
Oggi parleremo della sua storia, che parte nel lontano 1492 e arriva fino ai giorni nostri, con l’importante acquisizione del brand da parte del gruppo FILA. Ci soffermeremo su qualche aneddoto interessante e sveleremo curiosità che, ancora oggi, non tutti gli artisti sanno.
Buona lettura!
La storia di Arches
Come abbiamo accennato in precedenza, il viaggio di questo storico brand parte da lontano, per la precisione nel 1492. La tradizione, gli eventi storici e i personaggi importanti del passato, hanno influenzato ed influenzano tutt’oggi la produzione della carta Arches, che si distingue in tutto il mondo per la qualità estremamente elevata.
La nascita del marchio Arches
Il mulino di Arches nasce nel 1492, un anno decisamente importante per la storia di tutto il mondo, ovvero lo stesso in cui Cristoforo Colombo scoprì l’America. La nascita avvenne in Francia, più precisamente nel dipartimento dei Vosgi, situato nella regione Grand Est. Fin da subito, l’obiettivo fu quello di produrre carta di qualità, con caratteristiche uniche e una cura del particolare difficilmente riscontrabile in altri prodotti.
Nel 1775 il mulino fu acquistato da Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais. Lo scrittore francese dedicò ben 7 anni alla pubblicazione dell’opera integrale di Voltaire, ovviamente la maggior parte su carta Arches. Si dice che 28.000 copie di questa famosa edizione furono stampate a Kehl, in Germania, richiedendo 70 tonnellate di carta. Beaumarchais decise di migliorare in maniera importante il mulino di Arches, contribuendo a far conoscere il marchio nei paesi limitrofi, dedicandosi particolarmente alla produzione di supporti per la tappezzeria e la scrittura.
La svolta nella produzione
Il 1826 rappresenta un anno fondamentale per Arches, anno in cui si rese protagonista di una scelta decisiva per il futuro del marchio stesso. In quel periodo, la maggior parte delle aziende produttrici di carta decise di cambiare la collatura utilizzata, passando dalla consueta gelatina a quella con colofonia, un prodotto decisamente più economico.
Arches prese una decisione importante, optò infatti per non modificare in alcun modo il proprio processo di produzione, continuando a produrre quindi una carta di qualità. Questo consentì al mulino di diventare un vero e propio punto di riferimento per tutti gli artisti e per i laboratori di stampa, diventando famoso in tutto il mondo. La scelta si rivelò ben presto vincente, infatti si scoprì che tutte le carte prodotte con la colofonia, con il passare del tempo, subivano un grosso deterioramento.
Una seconda data che ha segnato la storia della produzione di Arches, è il 1895. In tale anno Jules Perrigot, nuovo proprietario del mulino, sviluppò la forma rotonda. Questo nuovo e rivoluzionario procedimento, utilizzato da Arches ancora oggi, rappresentava una fantastica soluzione per semplificare il lavoro degli artigiani e produrre una carta ancor più pregiata.
Arches oggi
Arches è ormai riconosciuta dagli artisti di tutto il mondo come una tra le migliori aziende produttrici di carta. Nel 2017 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento “Impresa del Patrimonio Vivente”, un premio assegnato per le competenze tramandate negli anni, relative alla fabbricazione di carta di elevata qualità.
Dal 2 marzo 2020 si è aperto un nuovo capitolo per Arches, il marchio è stato acquistato dal famosissimo gruppo italiano F.I.L.A. (Fabbrica Italiana Lapis ed Affini).
La carta Arches: aneddoti e curiosità
Il mulino e la carta Arches sono caratterizzati da una lunghissima storia. Nel corso di tutti questi anni, sono emersi diversi aneddoti e curiosità interessanti riguardanti la sua produzione. Scopriamole insieme!
La forma rotonda
Parlando della storia di Arches, abbiamo brevemente parlato della forma rotonda, ma più precisamente: in cosa consiste?
Dal 1895 Arches utilizza il metodo di fabbricazione su forma rotonda, un procedimento che consente di produrre una carta con qualità che si avvicina molto a quella prodotta a mano. Il suo funzionamento non è poi così complicato, un grosso cilindro chiamato “forma” viene ricoperto con un vaglio, una sorta di tela a maglie metalliche che può presentare dei rilievi necessari ad ottenere la filigrana. Il tutto viene successivamente immerso in una vasca contenente la pasta, ovvero una miscela di acqua e fibre. La forma viene fatta girare lentamente all’interno della vasca, l’acqua contenuta nella pasta penetra nel cilindro, mentre le fibre che restano sulla superficie del vaglio si distribuiscono in modo omogeneo e regolare. Il foglio ottenuto viene collocato su un feltro di lana che segna leggermente la grana.
Questo metodo consente di ottenere una perfetta distribuzione le fibre, l’unico contro riguarda la velocità di produzione. Esso viene infatti utilizzato soltanto per la produzione di carta di qualità top. Arches è infatti l’unico mulino di Francia a utilizzare questa metodologia per la produzione di tutta la sua gamma di carta artistica e da stampa.
L’acqua utilizzata durante il processo di produzione
Una curiosità molto interessante riguarda l’acqua utilizzata durante la produzione. Il mulino utilizza esclusivamente acqua minerale pura, la quale proviene da falde sotterranee presenti in grande quantità nel dipartimento dei Vosgi.
L’acqua non può essere trattata chimicamente ma viene soltanto filtrata, questo testimonia come l’attenzione ad ogni singolo dettaglio e la cura nella selezione delle materie prime, facciano la differenza se si vuole dare luce ad un prodotto unico.
I dettagli fanno la differenza: la filigrana Arches
Come sicuramente ogni artista avrà avuto modo di notare, tutta la carta Arches è contrassegnata da una filigrana specifica. Questo è necessario per dare quel tocco di autenticità al prodotto e per distinguere la qualità della carta Arches da tutte le altre.
Gli artigiani del mulino, grazie alla loro elevata esperienza e alle nozioni tramandante di generazione in generazione, sono in grado di soddisfare anche le richieste specifiche di carta personalizzata.
La carta Arches utilizzata per la Cronaca di Norimberga
Questa è una piccola curiosità che in pochi conoscono, nel 1493 la carta del mulino Arches fu utilizzata per la famosissima Cronaca di Norimberga. Libro illustrato da Durer e pubblicato nei primi giorni del processo di stampa inventato da Gutemberg.
Un piccolo aneddoto che dimostra come la carta Arches sia ricca di storia e tradizione.
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