Un glossario sulla carta per pittura e disegno

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Quando si parla di carta per le Belle Arti sono molti i termini che vengono utilizzati per descriverne le caratteristiche e le peculiarità principali. Conoscere il significato di ogni singola parola non è però semplice e con questo approfondimento vogliamo aiutare artiste e artisti.

Leggendo l’articolo troverai un comodo e pratico glossario sulla carta per pittura e disegno, cercheremo di spiegare il significato di ogni singola parola rendendo così più facile la scelta del supporto giusto per le tue opere.

Un glossario sulla carta per pittura e disegno

Acid Free

L’ordine alfabetico ci suggerisxe di partire dal termine Acid Free. La carta viene definita con questo termine quando viene prodotta in un ambiente neutro, senza l’utilizzo di acidi. In passato, per la collatura della carta, si utilizzava solfato di allume che aveva come effetto indesiderato quello di far aumentare il livello di acidità della carta stessa, diminuendo la sua longevità.

La carta che viene prodotta in cotone o lino è acid free, questi due elementi sono infatti naturalmente privi di acidi.. Diverso è invece il discorso per i supporti in cellulosa, per ogni pasta di legno utilizzata per dare vita alla carta è necessario un tampone che neutralizzi la lignina presente nel legno stesso e nella corteccia.

Cellulosa

Parliamo di cellulosa, termine che abbiamo appena visto nel paragrafo precedente. Si tratta di una sostanza fibrosa di origine vegetale che costituisce uno degli ingredienti principali impiegati nella produzione di carta per le Belle Arti.

La cellulosa viene ricavata dalle piante e dagli alberi. Generalmente la carta viene prodotta con un mix di più cellulose diverse.

Cotone

Quando si affianca la parola cotone alla carta per pittura e disegno significa che il supporto è di altissima qualità. Questo materiale è indubbiamente tra le fibre più resistenti e flessibili e, proprio per questo motivo, viene anche utilizzata per la produzione delle banconote.

Il cotone è privo di lignina, caratteristica che conferisce alla carta realizzata con questo materiale lunghissima durata nel tempo.

Arches Aquarelle, carta per acquerello realizzata al 100% in cotone.

Filigrana

Non tutti gli artisti e le artiste sanno che questo termine proviene dal mondo dell’oreficeria. L’Enciclopedia Treccani definisce questo termine com: “Lavoro di oreficeria, ottenuto curvando o intrecciando sottili filamenti di metallo (oro, argento), riunendoli nei punti di contatto con saldature; è generalmente protetto da un’intelaiatura di fili metallici più spessi, e può essere a giorno o applicato su lamina: una preziosa”.

All’interno del mondo della carta per pittura e disegno la filigrana è il “segno” o la “marca” che viene lasciata sul foglio da un filo metallico durante la fase di feltrazione. Rappresenta un disegno distintivo di personalizzazione della carta che ci permette di distinguere velocemente il nome del supporto che stiamo utilizzando.

Esempio di filigrana della carta Arches Platine

FSC®

Il termine FSC® identifica prodotti realizzati con legno proveniente esclusivamente da foreste certificate, gestite e curate secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.

È un termine che viene utilizzato spesso sia nel mondo della carta, sia in quello delle matite dove gli involucri sono generalmente realizzati in legno.

Grammatura

La grammatura è indubbiamente uno dei termini più importanti e utilizzati. Si tratta semplicemente del peso della carta, espresso in grammi al metro quadro.

Blocco Arches Aquarelle con grammatura di 300gr

Grana

Nel mondo della carta il termine grana fa riferimento alla direzione in cui si trova la maggior parte delle fibre. La grana viene stabilita durante il processo di fabbricazione della carta, quando le fibre tendono ad allinearsi in una determinata direzione.

Esistono diverse tipologie di grana e di seguito proveremo a descriverle tutte.

Grana Liscia

Nel caso di carta per acquerello viene anche utilizzato il termine Grana Satinata. Nella fase finale del processo di produzione la carta viene pressata tra dei cilindri caratterizzati da una superficie molto liscia, il loro utilizzo permette di avere lo stesso effetto sulla carta. Per questa tipologia di grana non viene utilizzato nessun feltro marcatore.

Grana Marcata

La Grana Marcata può essere suddivisa in due sotto categorie: la Grana Fine e la Grana Grossa. Ciò che consente di ottenere l’una piuttosto che l’altra è il feltro marcatore, ne esiste uno specifico per entrambe.

Agendo per pressione sulla carta ancora umida il feltro riflette la sua irregolarità sulla superficie della carta stessa che, una volta asciutta, presenta un aspetto pronunciato.

Grana Naturale

In caso di carta con Grana Naturale la superficie del supporto è esattamente quella che risulta dal processo di produzione, senza alcun intervento di marcatura o lisciatura.

Impasto

L’impasto è un insieme di materie fibrose ed elementi vari che compongono la carta.

Macchina in tondo

Quando si parla di Macchina in tondo si fa riferimento a un particolare processo di produzione in grado di conferire alla carta caratteristiche uniche, simili a quelle dei supporti prodotti a mano. La carta che viene prodotta tramite l’utilizzo di questo macchinario è una delle migliori presenti sul mercato.

Punto di bianco

Il punto di bianco indica la capacità che la carta ha di di riflettere la luce, ed esprime indirettamente il grado di brillantezza della carta.

Avere un punto di bianco elevato permette di riprodurre in maniera molto fedele le immagini originali. Un punto di bianco basso è invece consigliato per chi deve stampare testi, in quanto ha una minore riflessione e stanca meno l’occhio durante la lettura. Esistono diversi metodi per il controllo del grado di bianco della carta; i più diffusi sono l’ISO 2470 e il CIE Whiteness (ISO 11475:2004).

Rilegatura

Termine che spesso viene utilizzato per blocchi o album di carta. Consiste nell’unire più fogli, attraverso una cucitura, una colla oppure una spirale.

Vediamo le diverse tipologie di rilegatura:

Rilegatura a colla: 1 lato

È tipica degli album. La rilegatura si effettua tramite una colla su uno dei quattro lati del blocco.

Rilegatura a colla: 4 lati

Rilegatura tipica dei blocchi per acquerello. Viene effettuata per mezzo di colla a base vinilica su tutti e 4 i lati, solitamente uno degli angoli viene lasciato libero in modo da facilitare ad artiste e artisti lo strappo.

Questa tipologia di rilegatura permette di tenere ben saldi tutti i lati, evitando l’imbarcamento.

Rilegatura a spirale

Questo sistema di rilegatura unisce i fogli tramite una spirale che può essere posizionata sia sul lato corto, sia sul lato lungo.

Articolo scritto da:

Federico è appassionato di scrittura, di arte e di sport. Su MomArte si occupa della realizzazione degli articoli e dei rapporti con gli Artisti con cui collaboriamo!

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