Le Chromaflow sono matite colorate di nuova produzione create dall’azienda inglese Derwent, da sempre sinonimo di qualità all’interno di questo fantastico mondo. Queste matite rappresentano, ad oggi, la primissima alternativa alle Prismacolor.
Con questo articolo ti mostreremo come disegnare un gatto utilizzando le Derwent Chromaflow. La guida è ispirata al nostro video YouTube, realizzato in collaborazione con la bravissima Giulia. Consigliamo di dargli uno sguardo in modo da comprendere al meglio ciò di cui parleremo!
- I materiali che utilizzeremo in questa guida
- Realizziamo degli swatch
- Sovrapponiamo più strati di colore
- Come sfumare e miscelare due colori
- La tecnica del burnishing (o brunitura)
- Un confronto tra le Derwent Chromaflow e Derwent Coloursoft
- Realizziamo un’illustrazione con le matite Chromaflow
I materiali che utilizzeremo in questa guida
Come detto, le grandi protagoniste di questa guida sono le Derwent Chromaflow. Si tratta di matite colorate caratterizzate da un corpo di 7.2mm che racchiude una mina da 3.5mm. Lungo il corpo della matita troviamo inciso il nome della matita, quello della tonalità e il suo rispettivo codice. Oltre a questo è presente la dicitura “Made in Britain” che ci ricorda il luogo di produzione di queste eccezionali matite.
Ciò che fa davvero la differenza è la morbidezza della mina, grazie a un eccellente lavoro, l’azienda inglese è riuscita a donare ai propri clienti una matita in grado di garantire una resa forte e vibrante. L’elevata morbidezza permette la miscelazione tra i diversi colori, favorendo la realizzazione di sfumature uniche.
Per disegnare il gatto utilizzeremo le seguenti 9 tonalità:
- Bianco 2400
- Sunflower 0110
- Mango 0310
- Melon 0410
- Autumn Blaze 0420
- Coffee Bean 2010
- Periwinkle 1230
- Denim 1200
- slate Grey 2170
Oltre alle matite, come carta utilizziamo un foglio di Fabriano Artistico. Il supporto è pensato per acquerello ed è realizzato al 100% in cotone, con grana satinata e grammatura di 300gr. Anche se si tratta di carta per acquerelli, la superficie liscia permette di lavorare senza problemi anche con le matite colorate.
Abbiamo poi bisogno di un blender, per realizzare le sfumature. Questo accessorio è essenziale per tute le disegnatrici e i disegnatori, si tratta di una matita incolore dalla punta soffice composta da quasi solo legante che permette di miscelare due o più colori insieme.
Prendiamo poi una matita in grafite, nello specifico la Castell 9000 di Faber-Castell, e una gomma pane.
Realizziamo degli swatch
Prima di iniziare a disegnare è bene realizzare degli swatch. In questo modo possiamo renderci bene conto di quale sia effettivamente la resa dei 9 colori che abbiamo scelto per la nostra illustrazione.
La stesura del colore è rapida e si riesce a saturare completamente la carta, senza alcun tipo di difficoltà. I colori delle Chromaflow sono intensi e vibranti.
Sovrapponiamo più strati di colore
Per capire quanto possiamo modulare l’intensità di ogni matita, consigliamo di sovrapporre più strati dello stesso colore, partendo da uno fino ad arrivare a quattro. A mano mano che si aggiungono strati, il colore diventa più intenso e coprente.
Il primo quadratino ha solo uno strato di colore, estremamente uniforme e delicato. Per il secondo quadratino sovrapponiamo due strati, incrociando il tratto. Qui si nota che il colore si intensifica, ma si intravede ancora il foglio.
Proseguiamo allo stesso modo con il terzo quadratino, incrociando il tratto tre volte. Possiamo modulare l’intensità con un certo controllo. Nel quarto quadratino otteniamo una coprenza molto alta. Dal video puoi vedere come con una sola matita si riesce ad avere controllo, ottenendo 4 valori tonali diversi.
Come sfumare e miscelare due colori
In questo paragrafo vogliamo spiegare come passare da una tinta all’altra, sfumando gradualmente i colori. Dal giallo andiamo in maniera graduale verso il rosso, ottenendo una terza tinta: l’arancione.
Iniziamo da sinistra con il colore più chiaro (cioè con il valore tonale più basso), arrivando a poco più di metà del rettangolino e facendo attenzione a diminuire la pressione sul foglio dove vogliamo che inizi la sfumatura.
Con il rosso partiamo invece da destra, arrivati al centro del rettangolo, lo sovrapponiamo al giallo, esercitando poca pressione. Usiamo poi di nuovo il giallo, fino ad ottenere la sfumatura che abbiamo in mente e procediamo ad uniformare il colore, esercitando sempre più pressione.
Eseguiamo lo stesso procedimento con giallo e blu. Anche in questo caso utilizziamo il colore più chiaro per fondere insieme i colori. La stesura risulta uniforme e riusciamo a passare da un colore all’altro con facilità.
Il metodo che abbiamo appena descritto si chiama brunitura o burnishing e, poco più avanti, ti spiegheremo meglio come funziona.
La tecnica del burnishing (o brunitura)
La brunitura è una tecnica per miscelare i colori direttamente sul foglio. In questo paragrafo mostreremo 3 diverse varianti: brunitura tonalizzata, brunitura con il bianco e brunitura con il blender.
La brunitura tonalizzata
Come prima cosa stendiamo uno sopra l’altro i colori che vogliamo fondere. Nel video Giulia ha utilizzato il Giallo e l’Azzurro Periwinkle. Una volta ottenuto un risultato più o meno uniforme, torniamo con il giallo esercitando pressione.
In questo modo gli strati si fondono, e la tonalità della matita con cui abbiamo realizzato la brunitura è evidente nel quadratino. I due colori utilizzati non sono più distinguibili e otteniamo un verde che tende al giallo.
Brunitura con il bianco
Utilizziamo lo stesso procedimento di prima. In questo caso, dopo aver steso i due strati di giallo e azzurro, utilizziamo il bianco per fondere il tutto.
In questo caso il risultato finale è diverso: la tonalità rimane la stessa ma cambia la luminosità. Nell’esempio di prima, invece, la tonalità finale tendeva più al giallo.
Brunitura con Blender
Per il terzo quadratino utilizziamo un blender, il risultato in questo caso è molto neutro. Il blender, infatti, fonde gli strati senza modificarne la tonalità o la luminosità. Rispetto alla brunitura con il bianco la luminosità non cambia, perché lo strato aggiunto è neutro.
Un confronto tra le Derwent Chromaflow e Derwent Coloursoft
Spesso artiste e artisti ci chiedono quale sia la differenza tra Chromaflow e Coloursoft. In questa guida abbiamo voluto inserire questo paragrafo bonus per parlarne brevemente.
Abbiamo deciso di mettere a confronto la matita Chromaflow Sunflower 0110 con una deep cadmium C040 della serie Coloursoft e poi una autumn blaze 0420 Chromaflow con Blood orange C090 Coloursoft.
La differenza che abbiamo notato insieme a Giulia è questa: le Coloursoft risultano più morbide e serve meno pressione per arrivare alla massima saturazione. Sembrano quasi “gessose”, leggermente più secche ma molto morbide. Rimangono comunque matite a base cerosa. Sul foglio restano più bricioline di mina quando vengono stese.
Le Chromaflow invece hanno pochissimo scarto di prodotto quando vengono stese, quasi zero. Risultano inoltre più cerose.L’intensità di entrambe le matite è molto alta e sono entrambe davvero pigmentate.
Realizziamo un’illustrazione con le matite Chromaflow
Ora iniziamo con l’illustrazione vera e propria.
Tracciamo lo schizzo preliminare e iniziamo a colorare partendo dal centro dell’immagine
Per prima cosa tracciamo delle linee leggere servendoci della matita in grafite 2H. Fatto ciò, è possibile procedere a colorare le sezioni create partendo dal centro dell’immagine.
Sul naso del gatto facciamo più strati con il colore Melon per ottenere la saturazione desiderata. Possiamo intensificare il colore semplicemente sovrapponendo più strati. Nei punti dove vogliamo maggiore tridimensionalita’, quindi scurire ancora di più il tono, usiamo una tonalità più scura, la Autumn Blaze.
La mina è abbastanza resistente e permette di lavorare in dettaglio senza difficoltà, sopporta molto bene la pressione sul foglio, non si rompe e non sbriciola.
Passiamo alla sezione triangolare sul naso e alla zona degli occhi
Utilizziamo giallo e bianco per ottenere una sfumatura e poi, per amalgamare il passaggio tra le due tonalità e dare piu luminosità, ci serviamo del bianco. Faremo la stessa cosa con le varie sezioni del disegno, scegliendo di volta in volta quale tecnica di sfumatura usare.
Per la zona degli occhi e la parte superiore delle orbite per esempio usiamo Periwinkle, Denim e Slate. Possiamo modulare il colore più scuro per permettere una sfumatura uniforme e graduale. Il colore è molto pigmentato quindi è possibile iniziare con una sfumatura leggera e poi procedere gradualmente per definire meglio il valore tonale.
Ti consigliamo di procedere per sezioni, riempiendo prima lo spazio in maniera veloce con un tratteggio che permette di capire come disporre i colori sul foglio. Poi, con la sfumatura, passiamo a definire più in dettaglio il passaggio da un colore all’altro. Il processo è semplice in quanto utilizziamo 3 colori della stessa tonalità, con luminosità diverse. Possiamo quindi correggere e gestire meglio le sfumature.
Continuiamo allo stesso modo con la parte intorno agli occhi. Alterniamo sempre questi tre colori, Periwinkle, Denim e Slate, intensificando man mano dove manca intensità. Una volta riempita tutta la sezione, definiamo con il bianco i punti luminosi.
Passiamo al muso del gatto
Passiamo ora al muso del gatto, utilizziamo giallo e bianco per ottenere una tinta molto delicata. Con il colore Coffee Bean, un marrone scuro, definiamo il contorno delle forme. Stendiamo poi Melon e Giallo Sunflower per la parte del collo del gatto.
Alterniamo con un tratteggio irregolare e leggero, intensificando solo per parti adiacenti ad altre sezioni, per dare tridimensionalità al soggetto.
Sempre con Melon, un rosa aranciato, coloriamo le orecchie. Con Autumn blaze definiamo la parte più in ombra e, utilizzando il bianco, realizziamo la brunitura ottenendo una sfumatura più morbida.
Terminiamo l’illustrazione
Torniamo alle tonalità fredde per le zampe. Usiamo questa volta solo azzurro Periwinkle e Denim, per ottenere una tonalità più chiara rispetto alla testa. Ci serviremo poi del bianco per la brunitura.
Con il Marrone Coffee Bean, Blu Denim e Grigio Slate riempiamo la sezione della coda. In questa palette non abbiamo il nero ma, come puoi vedere bene dal video, riusciamo ad ottenere una tinta molto scura: i pigmenti infatti si fondono tra loro, e possiamo modulare l’intensità fino a ottenere un colore molto ricco e scuro.
Con il Denim definiamo le orecchie, alternandolo al Periwinkle. Passiamo poi ai fiori, tornando ai colori caldi. Per il primo fiore, usiamo due colori: Autumn blaze e Mango possiamo tenere un arancione molto saturato. Utilizzando il giallo Sunflower realizziamo la parte centrale del fiore.
Per il secondo fiore ci serviamo invece di una sola matita controllando attentamente la pressione esercitata dalla mina sul foglio. Questo ci permette di evitare di ottenere una tonalità piatta, avendo un giallo più chiaro nella parte esterna dei petali. Il centro del fiore sarà verde, colore che possiamo ottenere sfruttando la sovrapposizione di giallo e azzurro.
Anche in questo caso usiamo il bianco per uniformare il colore, schiarendo ulteriormente.
Per lo sfondo partiamo dall’angolo in alto a destra, la parte più esterna sarà più intensa rispetto a quella vicino alla testa del gatto. Anche qui incrociamo i tratti in maniera abbastanza casuale, ottenendo una sfumatura che uniformeremo poi dopo con i bianco.
Per finire, utilizziamo il bianco per rendere lo a sfumatura sfondo più morbida e graduale. Come vedi usando il bianco tutto lo sfondo diventa più luminoso. Puoi scegliere se fare uno strato delicato e lasciare vedere il tratto, oppure esercitare più pressione e ottenere uno strato molto uniforme e pieno.
Realizziamo gli ultimi dettagli
Con la tonalità Coffee Bean riprendiamo le parti in ombra tra le varie sezioni, usufruendo di un tratteggio molto delicato e leggero dove desideriamo che le forme abbiano più contrasto. Ad esempio tra i petali dei fiori, sotto le zampe del gatto e le pupille.
Definiamo la parte azzurra degli occhi e aggiungiamo del bianco per dare luminosità. Tracciamo il contorno e gli ultimi dettagli con la matita Coffee Bean.
Abbiamo terminato la nostra guida sulle Derwent Chromaflow. Come abbiamo detto nell’introduzione, queste matite sono riconosciute come la primissima alternativa alle Prismacolor. In passato ci è capitato di provare le Prismacolor e, sia queste ulitime che le Chromaflow, hanno una bella selezione di colori, vividi e saturati e si sfumano bene.
Potresti avere difficoltà a temperarle quando lavori velocemente. Come puoi vedere sono leggermente piu sottili delle Coloursoft e devi temperarle con cura per evitare di far sfaldare il legno. Derwent consiglia di usare il loro temperino ufficiale.
Il fatto che siano sottili e leggere può darti un po di instabilità, soprattutto se hai l’abitudine di lavorare con matite più spesse. La selezione di colori, rispetto ad altre serie, è leggermente più limitata ma, come vedi, la sfumatura riesce bene e con poche matite puoi ottenere varie tonalità e saturazioni.
In ogni caso sono delle ottime matite professionali e ti consigliamo di aggiungerle alla tua collezione di materiali.
Speriamo che questa guida e il video ti siano piaciuti, se hai domande scrivile pure nei commenti e non dimenticare di mettere like e iscriverti al canale!
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