Come disegnare un occhio a matita

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Sapere come disegnare un occhio è fondamentale per un artista.

Si dice infatti che gli occhi siano lo specchio dell’anima.
Costituiscono la parte più espressiva dei volti che guardiamo ogni giorno, ed è su di loro che si concentra la nostra attenzione.

Eppure, quando si parla di disegni e di dipinti, gli occhi risultano essere tra gli elementi più difficili da riprodurre. Ancora meglio: gli occhi sono tra gli elementi di un disegno che più degli altri finiscono per essere vittima di visioni stereotipate.

Molti disegnatori in erba, quando si trovano a tu per tu con il disegno di un volto, finiscono per tratteggiare degli occhi piatti, inespressivi, senza alcun rilievo, così da compromettere l’intero ritratto. Ecco dunque che oggi ti insegneremo come disegnare un occhio in modo realistico ed espressivo, sia in prospettiva frontale che di profilo.

I materiali per disegnare un occhio a matita

Potresti usare del carboncino o dei gessetti, certo.
Ma molto probabilmente, se sei ai primi passi nel mondo del disegno artistico, sei maggiormente portato a utilizzare la matita in grafite. Questa, essendo un accessorio di uso quotidiano fin dall’infanzia, ci è infatti più familiare.

Ma non vuol certo dire che sia uno strumento da disegno particolarmente semplice da usare: in realtà, le matite in grafite richiedono un utilizzo ancora più preciso rispetto al carboncino. Non bisogna scordare, poi, che ogni cancellatura, per quanto debole, finisce per rovinare almeno un po’ la trama della carta sottostante.

A ogni modo, per disegnare un occhio a regola d’arte, avrai bisogno di alcune matite in grafite: una morbida, una media e una dura. Quest’ultima dovrà essere usata – con tratto leggero – per le bozze e per le parti preliminari del tuo disegno, in quanto facilmente cancellabile.

Oltre alle matite in grafite, avrai bisogno di una gomma bianca di qualità, di una gomma pane per pulire il foglio, di uno sfumino, di un temperamatite e, ovviamente, della carta da disegno: potresti optare per un blocco di carta da sketching per i tuoi schizzi, per acquistare invece un album di carta di alta qualità per i tuoi ritratti veri e propri.

E non dimenticarti del fissativo, per rendere duraturo il tuo disegno!

Un po’ di anatomia dell’occhio

Per capire davvero come disegnare un occhio bisogna dedicare un po’ del proprio tempo allo studio anatomico di questa parte del nostro volto. Questo si dovrebbe fare sia sui libri di anatomia che, ovviamente, osservando attentamente degli occhi in movimento. 

Si noterà così che, per esempio, un occhio che guarda verso l’alto lascia intravedere il bianco del bulbo oculare ai lati e sotto l’iride, mentre invece, quando l’occhio guarda in basso, la palpebra superiore si abbassa di conseguenza, con la palpebra inferiore che invece si piega su se stessa. Più in basso è rivolto l’occhio, più ristretta e buia diviene l’apertura oculare.

E ancora, si noterà per esempio che i bulbi oculari si posizionano in modo diverso quando si fissa un oggetto lontano e quando, invece, si scruta un oggetto vicino.

Immagine di un occhio da disegnare

Queste sono solamente alcune delle tante piccole scoperte che è possibile fare osservando degli occhi con lo sguardo del disegnatore.
Vediamo, ora, come disegnare un occhio da una prospettiva frontale.

Disegnare un occhio di fronte

Iniziamo con una matita dura, delineando dunque la totalità del bulbo oculare, la posizione dell’iride, quella della pupilla e quella delle palpebre. Per comodità, disegniamo un occhio che guarda dritto di fronte a sé, e quindi con una pupilla in posizione centrale.

Passando a una matita leggermente più morbida è possibile scurire leggermente la cornea e definire le altre aree più scure, andando dunque a tratteggiare l’ombra che si frappone lì sotto l’arcata sopraccigliare, vicino al setto nasale. Va notato che, in un occhio che guarda dritto davanti a sé, la parte superiore della cornea viene coperta dalla palpebra superiore.

Per suggerire la rotondità del bulbo, è importante, già a questo punto, ombreggiare leggermente la parte visibile delle palpebre, dando così il senso di profondità. Accenniamo poi, con tratti veloci, la posizione del sopracciglio, sul quale torneremo più tardi.

Il disegno di un occhio

Andiamo a definire meglio il disegno.

Con la matita morbida andiamo a definire la pupilla, disegnando dunque un cerchio più scuro all’interno dell’iride.
Fatto questo, per completare l’iride, si potrà procedere con la punta dello sfumino – oppure con una matita da disegno bianca – tracciando dei piccolo raggi più chiari, per poi aggiungere la luce riflessa sulla pupilla e aggiungere un senso di rotondità, schiarendo maggiormente una parte dell’iride.

Ombreggiamo poi le sopracciglia, e aggiungiamo le ciglia, distinguendo quelle superiori da quelle inferiori: le prime sono lunghe e rivolte verso l’esterno, mentre le seconde sono estremamente corte.

Per dare il tocco finale di realismo, definiamo con maggiore dettaglio il dotto lacrimale, schiariamo il bordo della palpebra inferiore per dare un senso di ‘umidità’. Il gioco è fatto!

Disegno di un occhio a matita

Il disegno dell'occhio completo

Disegnare un occhio di profilo

Padroneggiata la tecnica di disegno di un occhio dalla prospettiva frontale, diventa certamente più facile capire come disegnare un occhio di profilo. Per dare maggiore senso al disegno, è consigliabile in questo caso accennare anche alla linea del naso, che di profilo finisce per fare da sfondo all’occhio. Con una matita dura iniziamo dunque a tracciare le linee delle palpebre, dell’iride, del setto nasale e delle sopracciglia.

Con la matita morbida, poi, passiamo a definire le parti scure del disegno: parliamo dunque in primis dell’iride, dell’area compresa tra l’arcata sopraccigliare e il setto nasale e delle sopracciglia. A questo punto, procediamo con i dettagli, partendo da quanto abbiamo già visto sopra.

Diamo inoltre spessore e rotondità alle sopracciglia, e rendiamo più realistica la pelle della palpebra inferiore, la quale è tipicamente segnata da righe e piccole rughe.

Riportiamo delle ombre anche nel bulbo oculare, che in un disegno di profilo difficilmente può risultare completamente bianco, e definiamo uno a uno sia i peli delle sopracciglia (che si staccano qui è lì in avanti) e delle ciglia.

Il disegno di un occhio di profilo

Ora sai come disegnare un occhio, sia dalla prospettiva frontale che visto di profilo. Più avanti, nelle prossime settimane, completeremo l’opera con delle guide dedicate al disegno delle labbra, del naso e, infine, al disegno del volto.

Nell’attesa, continua ad allenarti sul disegno degli occhi!

Articolo scritto da:

Fondatore del progetto MomArte, appassionato di pittura e Belle Arti a 360 gradi, completamente autodidatta e felice di essere un "eterno studente" (d'altronde non si finisce mai di imparare, no?). Amo scrivere articoli dove parlo delle tecniche pittoriche e dei materiali per dipingere. Se hai qualche domanda scrivimi e sarò felice di risponderti, oppure scopri di più su di noi!

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