Dipingere in casa: come preparare un atelier

  • View Larger Image Come dipingere in casa? Organizza il tuo atelier

C’è chi si strugge per ricavare in casa uno spazio per la lavanderia, chi darebbe qualsiasi cosa per avere una stanza da letto in più per gli ospiti o chi sta pensando di stringere il soggiorno per fare spazio a un flipper vintage.

E poi c’è chi sta cercando di ritagliarsi uno spazio in casa per dipingere, per creare il proprio atelier, e per dare finalmente sfogo alla propria arte con comodità – e diciamolo, con stile.

Se sei arrivato su questo post, molto probabilmente tu appartieni a quest’ultima categoria, esattamente come noi!

Molte persone, infatti, chiudono l’arte fuori dal proprio appartamento per mancanza di spazio o di organizzazione, relegando disegni, dipinti e ritratti all’esterno, magari ai corsi d’arte che si seguono a cadenza settimanale in qualche atelier del centro.

L’arte non deve essere però intesa come un appuntamento preciso e chiuso in se stesso, ogni sette giorni, con orari prestabiliti: non stiamo parlando delle visite del dentista! Parliamo di una passione, di un’attività del tutto peculiare che, per dare grandi soddisfazioni, deve fare effettivamente parte della nostra vita. Quindi no, chiudere l’arte fuori dalla porta non è il metodo giusto.

Come trovare lo spazio per dipingere in casa

Il problema, però, è trovare lo spazio in casa per dipingere, e quindi organizzarlo al meglio, in modo da poter dedicare del tempo a colori e pennelli senza stress – e senza compromettere però la comodità, l’estetica e la pulizia del nostro appartamento.

I disegnatori, va detto, hanno vita piuttosto facile: preparare un tavolo per darsi da fare con fogli, matite colorate e sfumini, di per sé, non è un’impresa particolarmente difficile.

Il discorso è invece diverso per i pittori, e soprattutto per chi dipinge con colori a olio e con i colori acrilici.
In questi casi serve infatti uno spazio maggiore, un certo impegno per non macchiare nulla di quello che ci sta intorno, una buona illuminazione e, soprattutto nel caso dell’olio, la possibilità di poter lasciare i nostri colori, o almeno il quadro, in un posto sicuro durante la lavorazione e l’asciugatura.

Vediamo, quindi, come preparare lo spazio in casa per dipingere!


Foto di artista che dipinge

Un angolo dedicato alla pittura: come organizzarlo

Le persone più fortunate, lavorando un po’ di fantasia, riusciranno a trovare un’area della propria abitazione da adibire a studio permanente. Una piccola stanza inutilizzata, che magari fino a ieri era destinata a essere una specie di enorme svuota tasche e svuota armadi per la casa. Un ripostiglio, un soppalco, o magari l’angolo di una camera da letto o di un soggiorno.

Ma come dovrebbe essere l’area ideale per dipingere in casa?

Illuminazione dello spazio

Dovrebbe avere una luce ben distribuita, ma se possibile non proveniente da tante differenti direzioni: un’eccessiva quantità di fonti di luce, infatti, renderebbe gli oggetti da ritrarre piatti. La luce, poi, se artificiale, non dovrebbe essere né troppo fredda, né troppo calda, optando dunque per lampadine medie.

Guardando all’illuminazione naturale, l’ipotesi migliore è quella di una finestra rivolta a settentrione per avere un’illuminazione non diretta ma costante durante il giorno, così da non avere una luce troppo mutevole tra mattina e pomeriggio.

Per chi ha l’opportunità di dipingere anche le pareti del proprio studio, meglio evitare il bianco, come i colori troppo accesi: meglio tinte che ti permettano di evitare fastidiosi riflessi di luce.

Organizzazione dello spazio

Come fare per organizzare al meglio l’area dedicata alla pittura?
La risposta dipende naturalmente dalla tecnica con la quale lavorerai, ma posso darti dei consigli di base che valgono un po’ per tutti.

Ti servirà un tavolino, non necessariamente grande, in cui disporre pennelli, colori e ausiliari che andrai a utilizzare.
Decidi tu se vuoi proteggerlo con uno strato di carta o ricoprirlo in plastica (mi raccomando pensa all’ambiente!). Sicuramente a furia di dipingere lo sporcherai di colori e lascerai un sacco di macchie… ma è così che diventerà ancora più bello, il TUO tavolino da pittura!

Ti servirà poi un bel cavalletto da studio, solido e stabile, per poter sostenere senza problemi anche tele di dimensioni importanti, da orientare in base alla fonte luminosa.

In quello che diventerà il tuo atelier dovrai poi disporre degli scaffali per riporre ordinatamente i tuoi accessori per dipingere: nei cassetti andranno gli accessori che utilizzi saltuariamente mentre all’esterno, in bella vista, dovranno campeggiare i colori, i medium e i pennelli che utilizzerai in ogni singola seduta.

Mio personale consiglio: prevedi anche una piccola scrivania da lavoro con una sedia, o nel caso tu sia più avvezzo al disegno o acquerello, puoi sostituire il cavalletto con una bella e comoda scrivania.

Non tutti, però, possono individuare un’area specifica in casa da adibire stabilmente alla pittura. Come fare, in quel caso, a trovare lo spazio per dipingere in casa?

Foto di una mano che dipinge un quadro di colore blu

Dipingere in casa: gli accessori per la pittura

Per iniziare, per dipingere in casa, è ovviamente necessario avere a portata di mano tutti gli accessori per dipingere. Dare il via a una tela per rendersi conto a metà dell’opera di non avere un colore particolare, un medium indispensabile o un certo pennello, infatti, non è per nulla piacevole.

Ecco dunque che, per essere certi di vivere la pittura a casa in modo tranquillo e soddisfacente, senza andare incontro invece a dello stress, è bene procurarsi tutto il necessario. In base al budget a disposizione, si deciderà la quantità di pennelli, di colori e di ausiliari da acquistare: in tutti i casi, è bene non risparmiare eccessivamente sulla qualità, partendo sempre e comunque da accessori per dipingere pensati per l’arte, e non per il divertimento di bambini.

Con i tubetti di colore che si trovano in edicola, infatti, è praticamente impossibile raggiungere risultati soddisfacente

Pennelli e colori

Si parte dunque con i pennelli per dipingere: è essenziale avere pennelli a punta tonda e a punta piatta di varie misure, da scegliere coerentemente con il tipo di tecnica utilizzato (non è detto per esempio che i pennelli per l’acrilico vadano bene per gli acquerelli).

Subito dopo si passa ai colori.
Teoricamente parlando, come sappiamo bene, si potrebbe partire con un numero molto ristretto di colori, praticamente dai colori primari, più bianco e nero.
In realtà, però, sappiamo molto bene che è necessario avere a disposizione preferibilmente qualcosina in più: meglio partire, insomma, con un set di minimo 6 pezzi, meglio ancora se 10 o 12, per poi aggiungere altri colori sfusi in base a necessità specifiche.

Carta, tela, ausiliari… cosa manca di altro?

In ultimo servono ovviamente i supporti per dipingere, che non sono mai abbastanza… ricordati che anche lo spazio sui muri di casa prima o poi finirà! 🙂
Un blocco per per abbozzare il soggetto, dei fogli per le prove e delle tele per dipingere, per quando verrà il momento di passare al dipinto vero e proprio.

A tutto questo si sommano gli ausiliari, per ritardare o accelerare l’essiccazione dei colori, per diluire, per dare la finitura, e via dicendo, nonché tutti gli accessori collaterali, come tavolozze, spatole e cassette.

E infine lui, il vero epicentro dello studio d’artista: il cavalletto per dipingere, nelle sue diverse versioni.

Ora capisco che nel caso tu sia alle prime armi, questa lista infinita potrebbe spaventarti… ti capisco benissimo!
Ancora non sai se sei davvero portato per la pittura e già devi riempirti di così tanti materiali?? In più con una spesa totale non indifferente.

Non sei naturalmente obbligato a comprare tutto subito. Parti con il materiale di base e via via aggiungerai tutte le altre cose che ti servono.

Uno studio a scomparsa: quando lo spazio proprio non c’è

Ora cerchiamo di proporre una soluzione a tutti quelli che hanno davvero uno spazio limitato in casa, ma non vogliono rinunciare alla loro passione e crearsi lo stesso uno spazio per lavorare.

Non è certo detto che in un monolocale o in un bilocale – o in un appartamento in cui tutte le stanze sono già completamente occupate e destinate ad altro – non si possa avere la propria postazione per dipingere. Assolutamente no: si dovrà però allestire uno studio a scomparsa, e quindi uno studio facile da preparare quando si vorrà dipingere, e altrettanto facile e veloce da “smontare” quando l’area occupata dovrà tornare al suo uso originale, ovvero la camera da letto, a cucina, a soggiorno e così via.

Tutto quello che serve è un po’ di fantasia, una buona organizzazione e, ovviamente, gli strumenti giusti.

Un tavolo da pranzo, un cavalletto e poco più…

Tutti quanti, in casa, abbiamo un tavolo da pranzo: quello può sicuramente diventare la nostra base per dipingere, sapientemente coperto con una vecchia tovaglia, meglio se plastificata. Per velocizzare la preparazione dello studio a scomparsa e per ridurre l’ingombro, si opterà non più per un cavalletto da terra, quanto invece per un cavalletto da tavolo, ovvero un cavalletto per dipingere di dimensioni ridotte, pensato per chi ha poco spazio (e che dunque dipingerà tendenzialmente su delle tele di piccole dimensioni).

Maimeri, pensando a chi deve accontentarsi di un studio “smart” e in mobilità, ha pensato bene di proporre una stupenda cassetta in faggio porta pennelli e colori, che una volta aperta si trasforma in un cavalletto da tavolo: la perfezione per chi desidera preparare lo spazio per dipingere in fretta e con la massima organizzazione!

Altri espedienti perfetti per uno studio a scomparsa sono le classiche valigette in legno per i colori a olio, per i colori acrilici e per gli acquerelli, ideali per avere sempre tutto in ordine e pronto per essere rimesso a posto (nell’armadio, nei cassetti, sotto al letto e via dicendo) nonché un piccolo carrellino con le ruote, con due o tre scaffali, in cui riporre i pennelli ad asciugare, gli ausiliari, la trementina e via dicendo. In questo modo, si potrà “trasportare” il proprio studio portatile in giro per casa in base agli spazi disponibili e all’illuminazione, per poi riportare velocemente tutto al proprio posto alla fine della sessione.

E tu, hai a disposizione uno spazio pronto per diventare uno studio stabile, o dovrai accontentarti di uno studio per dipingere a scomparsa?

Foto di illustratrice al tavolo

Articolo scritto da:

Fondatore del progetto MomArte, appassionato di pittura e Belle Arti a 360 gradi, completamente autodidatta e felice di essere un "eterno studente" (d'altronde non si finisce mai di imparare, no?). Amo scrivere articoli dove parlo delle tecniche pittoriche e dei materiali per dipingere. Se hai qualche domanda scrivimi e sarò felice di risponderti, oppure scopri di più su di noi!

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