Disegnare dal vero

  • View Larger Image Disegnare dal vero, una guida per principianti

Per riportare su un foglio la realtà che ci sta di fronte – un albero, un monumento, un viso, una natura morta – non basta mettersi d’impegno e iniziare a tracciare delle linee sul nostro album da disegno. No: se fosse così facile, saremmo tutti quanti artisti, senza eccezioni.

Il disegno dal vero è uno dei principali punti d’entrata nel mondo dell’arte, ma non è affatto semplice. Questo perché chi non è abituato a disegnare non ha la manualità necessaria per riportare sulla carta da disegno le linee e le sfumature giuste.

Ma, soprattutto, perché siamo abituati a guardare il mondo che ci circonda adottando una sorta di filtro ‘semplificatore’, e questo di certo non ci aiuta a rappresentare degnamente la realtà con una matita. Proprio così: chi non ha alle proprie spalle delle ore di esercizio con il disegno dal vero, tenderà a riportare sul foglio dei piccoli ma sempre presenti stereotipi.

Dai a un bambino dell’asilo un album da disegno e un paio di matite colorate, e chiedigli di disegnare un albero di mele.

Molto probabilmente, ti disegnerà un lungo tronco marrone che sorregge un tondo verde, puntellato qui e lì da mele (ovviamente rosse). Domandagli di disegnare un sole, e ti darà una ruota gialla ricca di raggi, la quale occuperà molta più superficie sul foglio da disegno del povero albero. E ancora, domandagli di disegnare delle persone, delle automobili, dei palloni e via dicendo.

La presenza degli stereotipi, nei suoi disegni, sarà palese. Con il tempo, guardandosi intorno, e guardando altri disegni, quel bambino capirà che l’albero possiede dei rami irregolari, che le mele non sono bottoni cuciti sulla chioma dell’albero, che il sole non sembra affatto un enorme ingranaggio giallo e che no, la nostra pelle non è assolutamente di un rosa acceso.

Ma non pensare che siano solamente i bambini ad avere a che fare con questi stereotipi, con queste ambiguità. Anche tu, prima di poter raggiungere dei buoni risultati con il blocco da disegno e la matita nel disegno dal vero, devi iniziare a ‘educare’ la tua vista, studiando in modo approfondito gli oggetti che vuoi disegnare.

Un volto realistico fatto a matita

Come si disegna dal vero?

Gli accessori che devi avere per disegnare dal vero

Partiamo dagli strumenti che devi assolutamente avere per disegnare dal vero. Ti serviranno prima di tutto delle matite da disegno con dei diversi gradi di durezza. Se non sei un disegnatore e non sai da quali matite in grafite partire, ti consigliamo di acquistare tre matite, ovvero una matita H, una B e una 2B (o una 3B).

Quando avrai fatto un po’ di pratica di disegno, probabilmente avrai bisogno di altre tipologie di matite, e forse vorrai sperimentare anche il carboncino e la sanguigna: per ora, però, puoi sicuramente limitarti a tre o quattro matite da disegno.

Oltre alle matite ti servirà ovviamente un supporto: cosa c’è di meglio di un buon blocco da schizzo – carta per sketching – per tratteggiare i propri primi disegni dal vero? Essendo alle prime armi, userai probabilmente un numero piuttosto alto di fogli per i tuoi schizzi: ti consigliamo, allora, di comprare dei blocchi ecologici, come per esempio il Blocco da schizzo ecologico di Fabriano, prodotto al 100% con della carta riciclata.

Nel momento in cui vorrai fare sul serio, invece, ti consigliamo di dotarti di album da disegno con una grammatura maggiore, come per esempio il Blocco da disegno Accademia, sempre di Fabriano, con i suoi 200 g/mq.

Sia i principianti che gli esperti, poi, hanno bisogno di una gomma: ti consigliamo di non accontentarti di una normale gomma bianca, ma di dotarti anche di una gomma pane, estremamente utile sia per pulire il foglio da disegno che per creare, in fase di finitura, delle zone di luce nel tuo disegno.

Altrettanto indispensabile è, infine, il temperamatite, da accompagnare eventualmente con un temperino e della carta abrasiva, per avere una punta sempre perfetta.

Di certo un cavalletto da disegno, infine, non può guastare, soprattutto per chi disegna nel proprio studio.

Disegno realistico di occhi

Disegnare dal vero: come iniziare

Per prima cosa, è necessario scegliere un soggetto da rappresentare. Può essere qualsiasi cosa, a patto che possa restare immobile di fronte a noi per tutto il tempo necessario alla realizzazione del disegno: un monumento, un paesaggio, un fiore, tutto può andare bene.

Per iniziare, però, ti consigliamo una natura morta: tutto quello che devi fare è predisporre su un piano alcuni oggetti, come la tipica bottiglia, una mela, una brocca e via dicendo. L’importante è che questi oggetti vengano messi piuttosto vicini.

Fatto questo, devi decidere da quale distanza disegnarli: l’essenziale, qui, è che tale distanza rimanga assolutamente invariata per tutta la durata del disegno (il perché lo scoprirai nel prossimo paragrafo).

Esempio di natura morta da disegnare

Preparato il tuo foglio – e quindi estratto il blocco da disegno o, in alternativa, posizionato il cavalletto da disegno – puoi iniziare a tracciare due linee leggerissime, con la tua matita H: una linea deve dividere perfettamente in due il foglio verticalmente, l’altra orizzontalmente. Il punto in cui quelle linee si incontrano sarà il centro del tuo lavoro.

A questo punto puoi riporre le matite e iniziare lo studio del tuo soggetto. Sta qui, infatti, il segreto del disegno dal vero: devi prenderti il tempo necessario per guardare con calma ogni singolo dettaglio, prendendo nota delle forme, delle componenti e della disposizione degli oggetti.

Quando sarai certo d’aver afferrato il ‘concetto’, e di conoscere la struttura di quello che andrai a disegnare, potrai iniziare a prendere le misure del tuo oggetto, utilizzando il tuo pollice o la matita, senza allontanarti dalla tua posizione da disegno.

Come dovrai fare? Semplice: chiudendo un occhio e ponendo di fronte a te la tua unità di misura – la matita o il tuo pollice – inizierai a prendere le misure degli oggetti di fronte a te, e a fare le debite proporzioni. Scoprirai così, per esempio, che la larghezza della bottiglia è una volta e mezza il diametro della mela, e che quest’ultima è alta quanto la distanza tra la bottiglia e l’uva.

Quando avrai preso le dimensioni di tutto quello che è davanti a te, potrai riprendere il disegno, fissando – sempre con la matita H e con dei segni leggeri – la larghezza e l’altezza massime del tuo lavoro. Poi potrai passare a tracciare la linea dell’orizzonte o, nel tuo caso, la linea del piano che sorregge la tua natura morta. Da qui potrai iniziare a tracciare le sagome di ogni singolo oggetto con la matita B, senza badare ai particolari, rispettando le proporzioni.

Una volta terminati i contorni – continuando a confrontarli con gli oggetti reali davanti a te – potrai iniziare ad aggiungere i dettagli necessari, e quindi a donare la tridimensionalità al tuo disegno, lavorando al chiaroscuro con la tua matita 3B. Per farlo dovrai esercitarti nell’usare pressioni differenti, e in caso a sfumare il colore.

Natura morta realistica di mele

Infine, quando il tuo disegno a matita sarà perfettamente completato, non ti resterà che ‘sigillare’ il tuo foglio da disegno con del fissativo, così da mantenerlo perfetto nel tempo!


Articolo scritto da:

Fondatore del progetto MomArte, appassionato di pittura e Belle Arti a 360 gradi, completamente autodidatta e felice di essere un "eterno studente" (d'altronde non si finisce mai di imparare, no?). Amo scrivere articoli dove parlo delle tecniche pittoriche e dei materiali per dipingere. Se hai qualche domanda scrivimi e sarò felice di risponderti, oppure scopri di più su di noi!

2 Comments

  1. Carmine 4 Luglio 2019 at 9:37 - Reply

    Salve, sapreste consigliare un buon libro per imparare da principiante ?

    • Tiziano Momarte 6 Luglio 2019 at 8:55 - Reply

      Buongiorno Carmine,

      Grazie per averci scritto!
      Esistono molti libri disponibili oggigiorno, ma vogliamo consigliarle due classici.

      Il primo è “Disegnare con la parte destra del cervello” di Betty Edwards: pubblicato nel 1979, ha aiutato tantissime persone ad avvicinarsi al disegno, anche chi pensava di non essere assolutamente portato!
      Il secondo è invece un libro dedicato alla figura umana e quindi in tema con l’articolo che ha letto: “Anatomia dinamica per l’Artista” di Burne Hogarth. Questo libro le permetterà di apprendere e sviluppare la tecnica di disegno del corpo, le proporzioni e i movimenti.

      In alternativa, se vuole imparare a costo zero, stiamo pubblicando una serie di articoli sul nostro blog per imparare a disegnare, partendo da esempi concreti!
      Dia uno sguardo qui:
      https://www.momarte.com/blog/per-iniziare/imparare-a-disegnare-a-matita-come-iniziare
      https://www.momarte.com/blog/guide/come-disegnare-un-cane

      Molti altri articoli sono in arrivo a breve!
      A presto,
      Tiziano

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