Alla scoperta del ritardante per i colori acrilici

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Come si usa il ritardante per i colori acrilici? Questo medio è superfluo, necessario, o magari persino fondamentale? E quanto se ne dovrebbe usare, e in quali casi?

Oggi parleremo proprio di questo, partendo dal presupposto per cui – guardando le domande che ci rivolgono i nostri fidati clienti – il medio ritardante per i colori acrilici sembra quello attorno al quale si leva il maggior numero di domande.

Andremo quindi a eliminare un bel po’ di dubbi, a partire dalla ragion d’essere del ritardante per acrilici. Molti pittori in erba, infatti, potrebbero domandarsi perché mai sia necessario avere qualcosa per ritardare l’essiccazione dei colori sulla tela. Scopriamo insieme il ritardante per i colori acrilici!

Le proprietà principali dei colori acrilici

Iniziamo dalle basi: per capire come e perché usare il ritardante per i colori acrilici, vediamo velocemente quali sono le caratteristiche di questi ultimi, e in che modo si differenziano dagli altri colori usati per dipingere, come i colori a olio, le tempere e gli acquerelli. Abbiamo del resto già visto, in un post dedicato, la storia e le peculiarità dei colori acrilici: per chi desiderasse qualcosina in più quindi, quell’articolo è un vero tesoro.

Come sono composti i colori acrilici

I colori acrilici sono composti da pigmenti colorati e da particolari resine, i polimeri acrilici, che danno il nome a questa vernice. Questo è il principale e più grande vantaggio dei colori acrilici rispetto ai colori a olio: per diluire gli acrilici può essere sufficiente dell’acqua, cosa che con i colori a olio non si potrebbe mai fare.

Occhio, però: gli acrilici possono essere diluiti con acqua, ma non sono a base d’acqua, come sono invece le tempere.

Colori acrilici e colori ad olio: un confronto

Per capire come sono i colori acrilici torna però molto utile compararli principalmente con i colori a olio, che rappresentano di fatto i loro “concorrenti diretti”. I colori a olio svettano quanto a brillantezza, a solidità del colore, alla fluidità delle sfumature. Nel caso degli acrilici, infatti, si può notare una sensibile perdita di lucentezza e di brillantezza durante l’asciugatura, una solidità minore nonché, per l’appunto, una difficoltà maggiore nell’ottenere delle sfumature fluide.

I colori acrilici, però, sono più durevoli, non essendo per nulla suscettibili ai raggi ultravioletti (al contrario dei colori a olio, che tendono a sbiadire). Sono poi inodori (laddove invece i colori a olio emanano un odore intenso) e permettono di creare dei rilievi. Ma c’è un’altra caratteristica peculiare degli acrilici che va sottolineata: asciugano in fretta.

Dire che i colori acrilici hanno dei tempi di essiccazione brevi, però, significa tutto e niente. Bisognerà dunque aggiungere che l’asciugatura dei colori acrilici è molto più veloce rispetto a quella dei colori a olio, che sono invece lenti. Ed è qui, dunque, che Si inizia a capire perché i produttori ci propongono dei medi ritardanti per i colori acrilici: perché l’asciugatura veloce potrebbe mettere in difficoltà il pittore.

Quando usare un medio ritardante con gli acrilici

In quali casi andrebbe quindi usato un medio ritardante per i colori acrilici? Può risultare prezioso prima di tutto per quei pittori che arrivano alla pittura acrilica dai colori a olio, e che quindi sono abituati a tempistiche più rilassate. Allo stesso modo, il ritardante può essere un regalo prezioso per chi vuole prendersela con calma.

E ancora, il medio ritardante potrebbe diventare il migliore amico di chi vuole essere certo di riuscire a fare un’ottima sfumatura (anche se va detto che, in questo caso, c’è chi si aiuta semplicemente con ulteriore acqua). Può inoltre essere di grande aiuto avere a portata di mano un po’ di ritardante quando si dipinge con gli acrilici a delle temperature alte: maggiore è il calore, infatti, più veloce sarà l’asciugatura dei colori.

I principali medi per colori acrilici

Il ritardante non è l’unico medio nel campo dei colori acrilici. Ne esistono altri, come per esempio il medio brillante, che va a eliminare uno dei difetti tipici di queste vernici, aumentando la loro brillantezza al momento dell’asciugatura, senza andare a influire il tempo di asciugatura.

Ci sono poi i gel, che si distinguono dai medi “classici”: se infatti questi ultimi sono liquidi, i gel sono invece densi, hanno un corpo maggiore, e vengono quindi utilizzati soprattutto da chi è alla ricerca di una pittura materica. Se un pittore desidera un colore di maggiore spessore, se ambisce a creare dei volumi, userà quindi un gel come un medio gel lucido, un gel ritardante e così via.

Detto questo, siamo pronti per capire come usare un medio ritardante per colori acrilici

Il medio ritardante per colori acrilici: tipologie e utilizzi

Il medio ritardante per colori acrilici va a rallentare l’essiccazione dei colori acrilici, per lavorare con maggiore calma, per fare delle sfumature perfette e in genere per facilitare il lavoro del pittore che vuole sovrapporre più mani di colore.

Per usare il medio ritardante vale quello che vale per qualsiasi altro medio: non esagerare, mai. In linea generale, è sempre bene partire con delle quantità minime di medio, non fosse altro per non andare a trasformare la resa cromatica del colore (i medi sono spesso bianchi e, mescolandoli con una piccola quantità di colore, potrebbero andare a schiarirlo. Altre volte sono però trasparenti, e non esiste quindi questo pericolo).

Come si usa il medio ritardante per colori acrilici?

L’utilizzo classico è quello di mescolarlo sulla tavolozza al colore, usando pennello o spatola, lavorandolo a lungo ed eventualmente aiutandosi con un po’ d’acqua. Nessuno proibisce, però, di applicare direttamente il medio sul colore depositato sul supporto pittorico.

Esistono tante tipologie diverse di ritardanti acrilici, alcuni liquidi, alcuni densi. In ogni caso, lo ripetiamo, è meglio non esagerare. Si pensi al Retarder di Amsterdam per la pittura acrilica: il produttore consiglia di non oltrepassare mai il 5% di ritardante, per non andare incontro a delle crepe nella vernice. Già così, del resto, si potrà guadagnare un buon 20% di tempo!

Articolo scritto da:

Federico è appassionato di scrittura, di arte e di sport. Su MomArte si occupa della realizzazione degli articoli e dei rapporti con gli Artisti con cui collaboriamo!

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