I PanPastel sono considerati dei veri e propri pastelli in godet. Si tratta di un prodotto unico nel suo genere e in grado di suscitare moltissima curiosità tra disegnatrici e disegnatori.
Con questo articolo vogliamo mostrare come si utilizzano i PanPastel e come possono aiutarci per realizzare un ritratto e un’illustrazione. Questo articolo è ispirato al nostro video YouTube, realizzato in collaborazione con le bravissime Giulia e Valeria (Vale su Tela). Consigliamo di dargli uno sguardo in modo da comprendere al meglio ciò che vedremo!
- I materiali
- Realizziamo degli swatch
- Proviamo le spugnette sulla carta Ingres Clairefontaine
- Realizziamo un ritratto e un’illustrazione con i PanPastel
I materiali
I protagonisti di questo articolo saranno i PanPastel. Questi pastelli vengono prodotti con pigmenti di qualità top e sono caratterizzati da una formula che consente un utilizzo minimo di leganti e riempitivi. Queste peculiarità riguardanti la formula donano ai PanPastel una consistenza super morbida e cremosa, perfetta per creare sfumature uniche e sovrapporre più strati di colore.
Per comodità, Giulia e Valeria utilizzeranno il Drawing Set che contiene al suo interno i seguenti colori:
- Nero
- Grigio di Payne
- Bianco di Titanio
- Ossido di Ferro Rosso
- Terra di Siena Bruciata
- Terra di Siena Bruciata Tint
- Terra d’Ombra Naturale
- Terra d’Ombra Naturale Tint
- Grigio Neutro
- Grigio Neutro Tint
Oltre ai colori, proveranno anche il Colorless Blender, che serve per sfumare i colori e renderli più trasparenti, come quando si realizzano delle velature.
Come detto in precedenza i PanPastel sono dei pastelli in cialda e, diversamente dai classici pastelli compatti, si utilizzano tramite degli appositi applicatori. Per realizzare il ritratto e il disegno Giulia e Valeria utilizzeranno sia le spugnette da utilizzare direttamente con le mani, sia quelle da usare esclusivamente con l’apposita spatolina.
Oltre ai colori e agli applicatori servirà anche della carta realizzata appositamente per il pastello. Nello specifico parliamo del Blocco Ingres Tinte Pastello e della Pastelmat, entrambe prodotte da Clairefontaine.
Realizziamo degli swatch
Proviamo i colori presenti nel Drawing set
Iniziamo utilizzando l’applicatore con la spatolina partendo dal colore più chiaro, ovvero il Bianco di Titanio. Per caricare la spugnetta di colore basta passarla due o tre volte sopra il PanPastel. Si nota subito l’elevata coprenza del colore e la sua omogeneità. L’uso della carta Pastelmat risalta ancora di più queste caratteristiche.
Quando si utilizzano i pastelli secchi spesso rimangono dei residui di polvere sulla carta, con i PanPastel questo non accade. Il colore rimane perfettamente steso sul supporto.
Dopo aver utilizzato il bianco, realizziamo delle prove colore con tutte le altre tonalità presenti all’interno del set. Prima di passare al colore successivo, consigliamo pulire la spugnetta. Questo passaggio si può eseguire strofinandola con della semplice carta assorbente.
Realizzando queste prove colore ci si accorge di quanto siano morbidi i PanPastel, sembrano quasi sciogliersi sul foglio. Anche con i colori più intensi si riesce ad avere elevata precisione.
Durante l’utilizzo la tentazione è quella di prelevare tantissimo colore dalla cialda, per evitate spreco di prodotto bisogna però tenere bene a mente di farlo 2 o al massimo 3 volte.
Un importante aspetto da sottolineare è che tutte le tonalità che contengono all’interno del loro nome la parola “tint”, sono colori che hanno del bianco aggiunto al pigmento originale.
La differenza tra utilizzare i colori con il bianco o con il blender
Per vedere la differenza utilizziamo l’Ossido di Ferro Rosso. Il primo step da fare è quello di stendere una striscia di colore puro e, appena sotto, una striscia di bianco. Fatto ciò andiamo a stendere l’Ossido di Ferro Rosso sopra lo swatch realizzato con il bianco.
Mettendo a confronto i due swatch si nota subito che quello realizzato stendendo l’Ossido di Ferro Rosso sopra il bianco risulta decisamente più opaco e più “pastello” rispetto a quello fatto con il colore puro.
Aggiungendo ulteriore bianco sopra al secondo swatch si vede che i colori chiari non sono completamente coprenti. Quando si progetta un disegno bisogna quindi prestare molta attenzione a lasciare libere le parti da realizzare con le tonalità più chiare.
Vediamo ora invece come si comportano i colori se utilizziamo il blender. Partiamo stendendo una striscia di colore Ossido di Ferro Rosso e, utilizzando il lato della spugnetta sporco di colore, prendiamo il blender.
Utilizzando il blender si nota subito che la tonalità originale rimane più pura. Inizialmente, appena applicato, sembra bianco ma in realtà è in grado di fondersi alla perfezione con la tonalità di fondo. A differenza del bianco, rende trasparente il colore di base, senza alterarne la tonalità.
Il consiglio di Giulia e Valeria è quello di utilizzare questo strumento per sfumare grandi superfici e per realizzare sfondi. È di grande aiuto in quanto permette di non creare troppa polvere, favorendo un minor spreco di colore.
Proviamo le spugnette sulla carta Ingres Clairefontaine
Partiamo con la spugnetta più grande del set e affianchiamo il suo utilizzo con quello dell’Ossido di Ferro Rosso. La spugnetta tonda tagliata è perfetta per realizzare degli sfondi.
Anche su una carta con una trama abbastanza evidente, come la Ingres di Clairefontaine, si nota che ripassando più volte il colore si riesce comunque a coprire completamente la superficie. Con delle matite colorate o dei pastelli classici questo non sarebbe possibile, la traccia della trama del foglio rimarrebbe visibile.
Fatto ciò proviamo poi a sfumare una seconda tonalità, la Terra di Siena Bruciata. Si nota subito che il colore si amalgama in maniera super uniforme. Aggiungendo poi il Terra di Siena Bruciata Tint si vede che, anche senza utilizzare il blender, la transizione tra i colori risulta molto omogenea. Il bianco presente nella tonalità Tint rende più “pastello” le altre tonalità.
Se dobbiamo schiarire un colore l’ideale sarebbe utilizzare o un colore della stessa famiglia oppure utilizzare il blender. Per scurire un colore, viceversa, è bene utilizzare un colore più scuro della stessa famiglia.
Utilizziamo ora la spugnetta rettangolare per stendere un po’ di Grigio di Payne e poi tonalizzarlo con il blender. Doopo aver steso il colore applichiamo il blender con la spugnetta triangolare, all’inizio sembra bianco ma poi man mano perde questa sua opacità.
I PanPastel possono essere cancellati con una semplice gomma, permettendo di tornare alla tonalità del foglio.
Chiudiamo il test delle spugnette provando quelle per applicatore e quelle piccolissime per dettagli precisi.
Realizziamo un ritratto e un’illustrazione con i PanPastel
Nell’ultima parte del video Giulia e Valeria hanno realizzato due fantastici disegni. Valeria ha scelto di realizzare un ritratto, mentre Giulia ha optato per un’illustrazione. Sono entrambi fantastici e ti consigliamo di dare uno sguardo agli ultimi minuti del video per vedere l’incredibile resa dei PanPastel.
Con questo articolo abbiamo mostrato diversi modi per utilizzare i PanPastel. Li hai mai provati? Faccelo sapere nei commenti e, se il video ti è piaciuto, lascia un like!
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