Come fare il chiaroscuro?

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Ecco una delle domande più frequenti tra i disegnatori in erba: come fare il chiaroscuro? Come riuscire a mettere in evidenza le forme e il rilievo delle figure disegnate? Come fare un chiaroscuro efficace, che si allontani dai risultati un po’ sporchi e caotici dei principianti?

Oggi vedremo come fare il chiaroscuro, o meglio, come migliorare la tua tecnica. Dapprima partiremo da una lista degli accessori da disegno di cui avrai bisogno (che sono davvero pochi). Poi passeremo a individuare gli errori più comuni dei principianti (e non solo) che si cimentano nel chiaroscuro. Infine, ti insegneremo passo dopo passo come affrontare questa tecnica fondamentale.

Buona lettura!

Cos’è il chiaroscuro

Non perderemo troppo tempo con la teoria: il chiaroscuro è una tecnica che ti permette di dare ai tuoi disegni l’illusione della tridimensionalità, attraverso la definizione delle aree di luce e delle aree di ombra.

Le sfumature che si vanno a creare in un disegno, infatti, fanno a determinare la sua profondità. Senza un buon chiaroscuro, un disegno – o un dipinto – non può che restare bidimensionale, e quindi piatto!

Cosa ti serve per esercitarti nel chiaroscuro

Di quali accessori da disegno avrai bisogno per migliorare il tuo chiaroscuro? Indubbiamente si parte dalle matite. Di per sé, per imparare il chiaroscuro basterebbe avere a portata di mano una matita morbida, come per esempio una 4B.

Variando il livello di pressione e la frequenza del segno, come vedremo dopo, sarà possibile raggiungere risultati di tutto rispetto, come peraltro sarebbe possibile fare anche con un carboncino.

Sicuramente, però, un disegnatore ha tutto l’interesse di imparare a fare un chiaroscuro perfetto con più matite, con livelli di durezza differenti, per poter raggiungere una gamma di chiari e di scuri molto ampia. Ti consigliamo, dunque, di avere a portata di mano almeno due matite, una morbida e una dura, per poi passare a esercitarti con tre o perfino con quattro matite.

Ti servirà poi della carta da disegno. Potrà essere sia carta liscia che ruvida, anche se i risultati saranno differenti. Con della carta liscia avrai una sfumatura piena e precisa, ma basterà sfiorare il foglio con il palmo della mano per rovinare il disegno – perlomeno prima della fissatura con lo spray. Con una grana più grossa le ombre saranno meno precise, ma indubbiamente il disegno sarà fin da subito più resistente.

Avrai inoltre bisogno di una gomma bianca, di una gommapane, di un temperino, di un secondo foglio di carta (vedremo dopo quale sarà il suo scopo) e, infine, di uno spray fissativo per mettere al sicuro le tue opere. Ah, e ti servirà anche la fotografia di un oggetto da ritrarre: meglio lasciare il disegno dal vero a uno stadio successivo, quando avrai imparato davvero come fare il chiaroscuro!

Come fare il chiaroscuro: gli errori da non fare

Fare stacchi netti

La prima regola del chiaroscuro è quella di evitare i salti netti, a meno che non si stiano ritraendo degli spigoli in cui l’ombra è effettivamente netta e ben definita.

L’ombreggiamento che si avrà su un viso, su una mela, su un vaso o su una palla da bigliardo sarà invece dolce, progressivo, continuo. Non per nulla si parla di sfumature, con una serie di toni intermedi tra lo scuro e il chiaro.

Tracciare linee di contorno pesanti

Bisogna eliminare le linee pesanti a livello dei contorni. Il chiaroscuro, di per sé, crea già il nostro contorno, andando a definire il limite delle figure. Il contorno fatto con una linea pesante, di contro, compromette la tridimensionalità del disegno finale.

Se nonostante tutto ti accorgerai di aver tracciato delle linee di contorno troppo pensanti, ti consigliamo di intervenire con la gommapane.

Tracciare segni della matita troppo visibili

Molto spesso le ombre disegnate dai principianti sono caotiche. Cosa significa? Creare un’ombra, creare una zona scura, significa passare e spesso ripassare un matita su una medesima zona. Il problema, però, è che molto spesso questa trama, nei disegni degli artisti in erba, resta palese anche alla fine dell’opera, con i tratti della matita visibilissimi e disturbanti.

Un’ombra, però, non deve essere fatta da un insieme di linee verticali, orizzontali e oblique, a creare per l’appunto un effetto di caos. Al contrario, dovrebbe essere un’area omogenea, piena, e proprio per questo vibrante. La mano dovrebbe quindi muoversi sempre nella stessa direzione, per mantenere il tratto sempre uguale.

Disegnare linee troppo lunghe

Altro errore molto comune è quello di tracciare linee molto lunghe, decisamente troppo. Ipotizziamo che un’area d’ombra (per esempio al lato di uno viso in un ritratto in primo piano) si estenda per circa un quarto della larghezza del foglio. Il principiante, per istinto, per pigrizia e per un’educazione ancora incompleta al disegno, sarà tentato di coprire tutta quell’area con dei segni di matita che si estendono per tutta la lunghezza, da parte a parte, avanti e indietro. Ma facendo così il segno non potrà essere ben controllato, con pressioni e direzioni variabili, negando così fin dal principio un’unità di fondo nel nostro chiaroscuro. Decisamente meglio, invece, usare dei tratti più brevi, persino brevissimi, più controllabili. Sarà più faticoso, più lento, ma decisamente più efficace!

Come fare il chiaroscuro: consigli

Come detto, iniziamo tracciando dei contorni molto leggeri, utilizzando la matita dura con una pressione minima. Una volta tracciata la nostra bozza, sarà possibile iniziare con il chiaroscuro.

Un’ottima regola è quella – per chi disegna con la destra – di partire dalla parte in alto a sinistra del disegno, per procedere verso destra e verso il basso. In questo modo il palmo della nostra mano non passerà sopra alle parti già disegnate, evitando di sporcare il foglio.

Prima o dopo, però – per esempio per gli ultimi ritocchi – sarà necessario tornare verso sinistra. Ecco quindi che diventa importante tenere sotto il palmo della mano un foglio di carta, così da evitare il contatto tra pelle e grafite.

Come si fa a chiaroscurare? Si parte con una matita dura, per definire delle aree di ombra non eccessivamente scure; per ottenere delle gradazioni più decisamente nere si userà invece una matita più morbida. Come detto, il trucco per avere un’ombra omogenea è quello di realizzare dei tratti brevi e nella stessa direzione.

Per avere un colore più scuro, si userà come visto una matita più morbida. Ma per avere un tratto più scuro con la stessa matita si dovrà usare maggiore pressione: aiuta, in questo senso, impugnare la matita vicino alla punta. Per avere un colore più chiaro, che si avvicini via via al bianco del foglio, è possibile invece muoversi in direzione contraria, allontanando l’impugnatura della punta.

Non bisogna dimenticare che, per fare un buon chiaroscuro, non è sufficiente individuare le aree più scure. È anzi necessario individuare per prime le aree più chiare, le cosiddette aree di massima luce: lì, ovviamente, si dovrà sfruttare il bianco del foglio. Punti illuminati, riflessi, riverberi: è necessario studiare bene il soggetto prima di iniziare, per poi aiutarsi eventualmente in fase di ritocco con la gommapane.

Ecco, questi sono i nostri consigli per imparare a fare il chiaroscuro: hai le matite e i fogli da disegno giusti per iniziare?

Articolo scritto da:

Federico è appassionato di scrittura, di arte e di sport. Su MomArte si occupa della realizzazione degli articoli e dei rapporti con gli Artisti con cui collaboriamo!

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