Lettering: come iniziare

  • View Larger Image Esempio di lettering con penna a inchiostro

L’arte non si limita a essere disegnata, dipinta e scolpita.
No, l’arte – l’arte visuale – può anche essere scritta.

Lo sanno bene i writers, e lo sanno ancora meglio gli appassionati di calligrafia e di lettering.

Qualcuno potrebbe trovare anacronistico parlare dell’arte della bella scrittura al giorno d’oggi, quando ci affidiamo quasi inevitabilmente a tastiere e a touchscreen per scrivere i nostri messaggi, da quelli affettivi a quelli lavorativi.

É però vero il contrario: la manualità e il disegno della scrittura – della bella scrittura – escono quasi esaltati dall’epoca digitale, ritagliandosi un intrigante mondo a sé stante.

Che cos’è il lettering

Il lettering, o meglio ancora l’hand lettering, è definito come l’arte di disegnare le lettere. Non si tratta quindi di “scrittura” ma di un’opera d’arte vera e propria, ogni lettera all’interno di una frase è creata in maniera dettagliata e ricopre un ruolo unico all’interno della composizione.

Dietro al lettering, dunque, c’è un profondo studio delle lettere, un processo creativo, durante il quale, tipicamente, si provano diversi stili, differenti configurazioni, fino ad arrivare al modello prescelto.

A quanto abbiamo detto sopra si deve aggiungere il principio di perfetta riproducibilità che le lettere disegnate devono avere. Ogni carattere deve poter essere riprodotto in qualsiasi momento in modo identico, tramite l’utilizzo di software grafici, di disegno digitale e di stampa. Questa caratteristica rende lettering e calligrafia due concetti distinti tra loro, quest’ultima infatti prevede che la realizzazione delle lettere sia invece sempre frutto del disegno a mano libera.

L’arte della bella scrittura

Qualsiasi cosa può essere scritta, e il suo valore raddoppia se viene scritta bene, in modo originale e impattante.
Ogni singola lettera è infatti definita dal suono, dal senso, ma anche dalla sua forma.

Non è un caso se, già nel Rinascimento, personaggi come Leon Battista Alberti e Luca Pacioli si dedicavano ad applicare gli equilibri classici alle lettere di quello che allora veniva chiamato il lapidario romano, padre del nostro stampatello maiuscolo.

Lì, in ogni singola lettera, gli intellettuali del Rinascimento volevano scorgere la bellezza e la perfezione, inserendo ogni carattere in forme geometriche che, arrivate fino a noi, non possono che ricordarci quelle che racchiudono l’uomo vitruviano di Leonardo Da Vinci.

Il potenziale visivo della scrittura, dunque, non va mai trascurato. Anzi, va esaltato, così come fanno gli appassionati di calligrafia e lettering.

Queste due discipline, spesso confuse e sovrapposte, non sono però uguali: prima di andare a vedere quelli che sono gli accessori per fare calligrafia e lettering, quindi, dedicheremo qualche riga a differenziare queste due attività artistiche.

Esempio di lettering su carta

Pennarelli per il lettering

Tra gli accessori principali per il lettering non possono mancare i pennarelli Brush Pen, i quali, con la loro punta flessibile – che ricorda per molti aspetti quella di un pennello – permettono di dare libero sfogo alla creatività tipica del lettering, tant’è che in molti casi si parla propriamente di brush-lettering.

Questi pennarelli sono ideali sia per professionisti del lettering che per principianti. Se vuoi saperne di più, abbiamo creato una lista con quelli che sono i migliori pennarelli per il lettering, secondo noi.

Molti artisti utilizzano i Brush Pen proposti da Talens, che sono la versione a pennarello degli inchiostri Ecoline. Dotati di una punta in fibra di nylon e flessibile ti permetteranno di tracciare linee molto sottili, ma anche tratti marcati ed energici, semplicemente variando la pressione del marker sul foglio. Se vuoi approfondire riguardo i Brush Pen di Talens ti suggerisco di leggere il nostro articolo “Lettering creativo con le Brush Pen di Talens”.

Altri artisti utilizzano in alternativa i Brush Pen di Sennelier, che sono caratterizzati da una punta come un vero e proprio pennello e dalla presenza di inchiostro al 100% ecologico. Contengono infatti dell’inchiostro a base di pigmenti e non di coloranti. Questo dona un grado di purezza maggiore ed una resa del colore ottimale. L’inchiostro usato è completamente sicuro per l’uomo e per l’ambiente, ed in più totalmente ecologico.

La seconda caratteristica consiste nella punta in fibra sintetica, con vere setole e, grazie ad essa, potrai stendere il colore con incredibile fluidità ed operare dei rapidi cambi di direzione, con un risultato garantito.
Li abbiamo provati per voi e recensiti in questo articolo “Recensione dei pennelli ad inchiostro Ink Brush Sennelier”.


Il risultato finale

La differenza tra calligrafia e lettering

Sì, entrambi i termini fanno riferimento alla bella scrittura. E sì, nella maggior parte dei casi, gli accessori per fare calligrafia e lettering sono i medesimi. Abbiamo però a che fare con due discipline simili ma ben distinte.

Non tutti sono concordi nel definire l’una e l’altra in modo specifico e univoco: le differenze, in qualche modo, sfumano tra una definizione e l’altra. Per il famoso designer olandese Gerrit Noordzij, per esempio, la calligrafia costituisce una peculiare forma d’arte che si esplicita in un singolo passaggio di penna, laddove invece il lettering si esprime attraverso delle lettere che, tutte insieme, compongono un disegno. Queste brevi definizioni sono assolutamente esatte, ma non sono di certo bastevoli per spiegare a un principiante quali sono le differenze tra calligrafia e lettering.

Libro antico con calligrafia

Partiamo dalla calligrafia e, tagliando la testa al toro, guardiamo alla definizione che ci dà il Vocabolario Treccani, il quale parla de «l’arte, affine al disegno, che insegna a tracciare la scrittura in forma elegante e regolare». La calligrafia nasce ben prima del lettering, prima della nascita della stampa, in tutti quei manoscritti vergati con cura con dei caratteri affascinanti oggi ancor più di allora.

Diversamente, il lettering – meglio ancora, l’hand lettering – si riferisce all’arte di disegnare le lettere. Qui, infatti, non si parla più di ‘scrittura’, quanto invece di ‘disegno’ vero e proprio. Ogni lettera, ogni opera, è unica, mirando infatti alla configurazione di caratteri progettati ad hoc, i quali non corrispondono quindi a dei parametri specifici – come invece avviene per la calligrafia. Dietro al lettering, dunque, c’è un profondo studio delle lettere, un processo creativo durante il quale, tipicamente, si provano diversi stili, differenti configurazioni, fino ad arrivare al modello prescelto. Con il lettering, insomma, abbiamo a che fare con una disciplina che si distanzia ancora di più dalla mera scrittura.

Esempio di lettering creativo con le brushpen

Queste due discipline sono dunque differenti, pur non essendo troppo distanti l’una dall’altra. Anzi, chi si occupa usualmente di lettering può certamente trarre utilissimi spunti dallo studio della calligrafia, così come chi fa calligrafia può trovare un diversivo assolutamente entusiasmante nel lettering.
Ma quali sono, quindi, gli accessori necessari per fare calligrafia e lettering?

Tutti gli accessori per fare lettering

Partiamo da un primo, fondamentale presupposto: per iniziare non servono tutti gli accessori necessari per fare calligrafia e lettering che elencheremo nei prossimi paragrafi. Per cominciare, infatti, ti basterà una ristretta selezione di strumenti, così da impratichirti e, parallelamente, capire quali sono gli accessori che preferisci.

Come in qualsiasi disciplina artistica, infatti, sta all’artista stesso selezionare gli strumenti che meglio soddisfano le sue esigenze: non tutti i pittori utilizzano i medesimi pennelli, né le stesse matite da schizzo!

Detto questo, partiamo con la lista degli accessori principali per la calligrafia e il lettering.

La matita

Quando parliamo di accessori necessari per il lettering, non possiamo non iniziare dalla matita, che risulta fondamentale per gli schizzi iniziali. Se sei alle prime armi con il lettering, mi sento di consigliarti la Castell 9000 di Faber Castell, una matita ideale per artisti dilettanti e presente in 16 diverse gradazioni. In particolare, per il tuo schizzo preparatorio, ti consiglio di utilizzare la gradazione F, una via di mezzo tra la H e la B.

Agli inizi ci si può accontentare di una semplice matita in grafite da schizzo; dopo aver fatto un po’ di pratica , però, è consigliabile passare a delle portamine, e quindi a delle matite pensate appositamente per il disegno tecnico, che permettono una maggiore precisione – e non necessitano del temperino.

Il pennino

Chi si rifà alla calligrafia classica vorrà certamente cimentarsi con l’uso del pennino, il quale però, va detto, può rivelarsi piuttosto ostico, soprattutto agli inizi. Per utilizzarlo a dovere è necessaria un po’ di esperienza, e nemmeno da li in poi il pennino risulterà il più pratico degli strumenti.

Va però sottolineato che, in base alle esigenze e ai risultati ricercati, ci sono tantissime penne e pennarelli che possono essere utilizzati con profitto per la calligrafia e per il lettering.

Lettering su muro di edificio

Penne liner

Molti professionisti e molti professionisti si affidano per esempio a delle penne liner, a partire dalle famose Pigma Micron, che con le loro 7 larghezze differenti e con le loro varie tonalità possono accontentare davvero chiunque.

Parliamo infatti di liner tecnici che partono da punte sottilissime (la più sottile è di 0,2 millimetri) per arrivare a pennini più robusti (0,5 millimetri), i quali non a caso, oltre che dagli appassionati di calligrafia, vengono usati da architetti, illustratori e mangaka.

Brush pen

Di certo nella lista degli accessori principali per la calligrafia e il lettering non possono mancare i pennarelli Brush Pen, i quali, con la loro punta flessibile – che ricorda per molti aspetti quella di un pennello – permettono di dare libero sfogo alla creatività tipica del lettering, tant’è che in molti casi si parla propriamente di brush-lettering.

Pennarelli per il lettering

Un’altra scelta molto gettonata tra gli artisti è quella dei Pennarelli Promarker di Winsor&Newton.
Puoi trovarli in due version: la versione Promarker classica, con inchiostro a base d’alcool, amata da tantissimi illustratori e disegnatori. In alternativa esistono anche i Promarker Watercolour, cioè a base di inchiostro acquerellabile.

Questi pennarelli hanno la grande caratteristica di possedere una doppia punta, una più fine estremamente utile per i dettagli e una flessibile a pennello (o a scalpello, a seconda della versione) con cui si possono colorare le aree di maggiori dimensioni.

Altri strumenti per il lettering

E ancora, chi volesse sperimentare qualcos’altro, dopo aver provato le pennarelli brush pen, dovrebbe di certo prendere in considerazione i colori acrilici liquidi, come quelli proposti dalla linea Ink di Liquitex, che con i suoi pigmenti finissimi permette di raggiungere dei risultati davvero sorprendenti, su una molteplicità di supporti differenti.

Infine, per l’appunto, ti serve il supporto giusto: per sperimentare e fare degli schizzi dovresti sempre avere nello zaino un blocco di carta da disegno. Quando invece sei a casa, e vuoi portare a termine la tua opera ti consigliamo di utilizzare della carta specifica per i pennarelli water brush e per gli inchiostri acrilici. Ti suggerisco di usare il Blocco Bristol di Fabriano, una carta bianca ultra liscia da 250 gr. ideale per inchiostro, pennarello, marker a solventi, acquarello, gouache, aerografo, matita e carboncino.

Come realizzare un lettering semplice?

Bene, ora che hai rimediato tutto quello che ti serve (carta, matita e Brush Pen) è arrivato il momento di mettersi all’opera. All’inizio potrà sembrare difficile, ma con la pratica costante e una buona dose di creatività nulla è impossibile!

Inizia scegliendo il tuo font, questa fase è molto importante perché devi cercare il font più adatto al tema che vuoi rappresentare. Se invece vuoi realizzare qualcosa di originale, puoi creare un font tutto tuo!

Prendi bene le misure, devi decidere la forma complessiva del tuo disegno, stabilendo la grandezza delle lettere e lo spazio tra una e l’altra.
All’inizio ti consiglio di utilizzare una forma rettangolare, ma una volta fatta un po’ di pratica potrai sperimentare una grande varietà di forme diverse.

Vai con l’hand lettering, per prima cosa comincia a disegnare a matita una bozza di ogni lettera e componi così la tua scritta! Una volta finito ripassa le lettere con il pennarello che hai scelto per l’occasione.
Mentre lavori, per evitare sbavature, ti consiglio di utilizzare un nastro adesivo di carta o un altro foglio per coprire la zona su cui non stai lavorando. In questo modo la tua mano non riposerà direttamente sul disegno.

Dopo aver utilizzato il Brush Pen lascia asciugare un attimo il disegno e finita questa fase procedi con la scansione! Questo ti permetterà di utilizzare la tua opera nella creazione di un’immagine o un lavoro grafico. tramite appositi software potrai addirittura separare la scritta dallo sfondo.

Come vedi il lettering non è così difficile, pratica, creatività e originalità ti permetteranno di realizzare un’opera unica!

Thank you scritto in calligrafia

Articolo scritto da:

Fondatore del progetto MomArte, appassionato di pittura e Belle Arti a 360 gradi, completamente autodidatta e felice di essere un "eterno studente" (d'altronde non si finisce mai di imparare, no?). Amo scrivere articoli dove parlo delle tecniche pittoriche e dei materiali per dipingere. Se hai qualche domanda scrivimi e sarò felice di risponderti, oppure scopri di più su di noi!

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