L’esperienza di un artista si vede anche nella scelta degli strumenti giusti e adatti per ogni lavoro, per ogni intervento e per ogni piccolo dettaglio. Il disegnatore che desidera lavorare al meglio e avere il migliore dei risultati deve infatti scegliere la matita in graffite più adatta.
Ma quali sono i fattori che entrano in gioco e che vanno considerati in questa importante scelta?
Sicuramente uno dei più importanti è il grado di durezza delle matite, ed è qui che la differenza si fa sentire: disegnare con una matita dura è totalmente diverso dal disegnare con una matita morbida, e ciò che si raggiunge con l’una non può essere raggiunto con l’altra!
Con questo articolo vedremo come è strutturata la scala di durezza delle matite da disegno, e scopriremo soprattutto quelli che sono gli utilizzi pensati per i diversi gradi.
La mina in grafite delle matite da disegno
Quando si parla della scala di durezza delle matite da disegno ci si concentra sulla parte interna, ovvero sulla mina in grafite che si trova all’interno dell’involucro di legno.
Al contrario di quanto si pensa talvolta, la matita non è affatto uno strumento antico: la grafite fu infatti scoperta piuttosto tardi, con le prime matite da disegno, o meglio, i primi bastoncini di grafite, messi in commercio nel settembre del 1665.
Per capire come mai la durezza delle matite da disegno è, ad oggi, molto importante, bisogna approfondire un po’la composizione effettiva della mina. Un tempo, si trattava semplicemente di bastoncini di grafite, poi, per portare sul mercato delle mine sempre migliori, si è iniziato a lavorare questo materiale, fino ad arrivare alle mine odierne, composte non solo da grafite, ma anche da argilla e da impregnanti.
Possiamo pensare alla grafite come al pigmento nero, all’argilla come al legante necessario e agli impregnanti – come per esempio i grassi vegetali e le cere – come alle componenti che donano stabilità e aderenza. Questo “impasto”, per arrivare a noi nella sua forma solida, viene cotto a circa 900 gradi centigradi. Ed è proprio la quantità di argilla presente nella mina a stabilire il grado di durezza delle matite da disegno!
La scala di durezza delle matite in grafite
La durezza delle matite da disegno viene classificata attraverso il sistema europeo, il quale in partenza era estremamente semplice. Con il passare degli anni sono state aggiunte diverse gradazioni e questo ha portato la classificazione ad essere maggiormente complessa.
La classificazione originaria
Inizialmente, la scala di durezza delle matite in grafite era composta semplicemente da 4 livelli, in particolare: H, F, B e HB.
La matita più dura viene contraddistinta con lettera H, che significa hardness. La matita dalla mina leggermente meno dura, per un tratto fine, è contrassegnata dalla lettera F, ovvero fineline, o firm. Si trova poi la matita più morbida, con una mina tenera, riconoscibile grazie alla lettera B, ovvero blackness, per via del tratto scuro; e infine, il compromesso, ovvero la matita media, denominata per l’appunto HB, simile alla matita F, ma un filino più morbida.
Le gradazioni delle matite oggi
E poi? E poi qualche produttore iniziò a sentire l’esigenza di ampliare le scala di durezza delle matite e iniziò a produrre dei livelli intermedi. Dapprima si cominciò a raddoppiare le lettere: la matita più dura diventava così la HH, la matita più morbida la BB. A un certo punto, però, si arrivò a diversificare eccessivamente le varie matite, e si decise quindi di passare al sistema dei numeri, più semplice, che è quello usato attualmente.
Oggi abbiamo quindi la matita con la mina più dura, ovvero la 9H. Poi abbiamo l’8H, la 7H e via dicendo, fino ad arrivare alla semplice H. Lo stesso vale per le matite morbide, dalla B alla 9B. Va detto che i vari produttori, pur rispettando la scala di durezza europea, arrivano a estremi differenti. C’è chi presenta scale da 9H a 9B, chi da 10H a 8B, chi da 6H a 8B, e via dicendo.
Le diverse classificazioni nel mondo
Per completezza, aggiungiamo anche negli Stati Uniti esiste una scala differente per indicare la durezza delle mine in grafite: chi desidera comprare una matita da disegno a New York, per esempio, deve cercare #2 per una HB, o per esempio una #4 per una 2H.
La scala di durezza delle matite da disegno cambia anche in Russia: chi volesse acquistare un matita in grafite a Santo Vladivostok dovrebbe cercare una TM per un HB,o una matita 2T per una 2H. Insomma, paese che vai, scala di durezza che trovi!
Gli utilizzi in base alla durezza della mina
La scala di durezza delle matite da disegno non è stata ovviamente creata per caso. No: i diversi livelli di durezza delle matite sono stati creati per rispondere alle esigenze dei diversi artisti, che utilizzavano matite più o meno dure per i diversi impieghi.
L’utilizzo delle matite morbide
In linea di massima, possiamo dire che le matite più morbide, e quindi quelle che costituiscono la parte alta delle matite B, sono dedicate prevalentemente al mondo dell’arte. Si tratta di matite dalla mina molto tenera, dal caratteristico effetto pennello, che può mettere in crisi gli artisti in erba e che, allo stesso tempo, può permettere dei virtuosismi ai disegnatori più capaci.
Le matite intermedie
Le matite medio-morbide, come la B e la 2B, sono perfette per il disegno a mano libera. Le matite intermedie, come la matita HB e la matita F, non sono soggette a grandi sbavature e risultano perfette per la scrittura.
Come utilizzare le matite più dure
Con l’aumentare della durezza delle matite, e quindi spostandosi verso la gradazione contraddistinta dalla lettera H, il tratto si fa sempre più fine, le sbavature sono via via sempre più assenti, e il foglio resta ben pulito. Si capisce quindi che il fine principale delle matite 2H, 4H e via dicendo è quello di essere utilizzate per dei disegni tecnici.
Ma attenzione: le matite dure sono molto apprezzate anche dagli artisti, per la possibilità di disegnare dettagli perfetti e, se usate con poca pressione, per fare delle bozze e degli schizzi facili da coprire o da cancellare.
E la durezza delle matite colorate?
Abbiamo quindi visto il perché e il come della scala di durezza delle matite in grafite. E per quanto riguarda le matite colorate?
Ebbene, in questo secondo caso non esiste nessuna vera scala di durezza, la quale si riferisce alle sole matite in grafite. Questo non vuol dire ovviamente che non esistono matite colorate più dure e matite colorate più morbide.
Pensiamo per esempio alle Caran D’Ache Luminance, a base di cera, piuttosto morbide e molto coprenti, pur tenendo bene la punta, laddove invece delle matite colorate di qualità molto inferiore si presentano molto dure, fanno fatica a coprire la carta e presentano punte difficili da temperare.
Nel caso delle matite colorate, però, non esistendo una scala, non c’è altra via che leggere per bene le descrizioni dei produttori, informarsi – per esempio scrivendo a noi – e, ovviamente, sperimentare!
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