11 errori da non fare quando dipingi con i colori a olio

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Se hai iniziato da poco a dipingere con i colori a olio, molto probabilmente fai almeno un terzo degli errori che elencheremo in questo articolo.

Se invece ti dedichi alla pittura a olio già da qualche anno, possiamo presumere che tu abbia corretto la tua tecnica.

Ciononostante, è del tutto verosimile che tu commetta spesso dei piccoli errori, senza magari rendertene conto.

Questo articolo, dunque, si rivolge praticamente a tutti i cultori della pittura a olio: per raggiungere dei risultati soddisfacenti non basta sapere come dipingere; bisogna anche sapere alla perfezione anche come non dipingere.

Ecco, dunque, i principali errori da evitare quando si dipinge con i colori a olio (perché non si sa mai)!

1 – Usare troppo poco colore

Basta entrare in qualsiasi corso per principianti di pittura a olio per rendersene conto: praticamente tutti i pittori alle prime armi hanno la tendenza a usare poco, pochissimo colore. E questo è un errore, perché un dipinto non è fatto dalla tela, quanto invece dai colori che stanno sulla tavolozza.

Eppure, ci sono tantissimi principianti che, terminato un dipinto, hanno una quantità maggiore di tinta sulla tavolozza che sulla tela appena ultimata.

Come capire quando stai usando poco colore?

Per fortuna, esiste un metodo abbastanza semplice ed efficace per convincere anche i novellini più restii a usare una maggiore quantità di colore.

È sufficiente mettere sotto i loro occhi una qualsiasi opera di Van Gogh o una delle più tarde opere di Rembrandt: in questi casi il colore svetta dalla supporto, creando uno strato importante di pura vernice. Ciò non significa che tutte le persone che vogliono colorare a olio devono imitare questi due pittori sulla quantità di tinta usata. Tale visione, però, è solitamente bastante per cambiare approccio, e per iniziare a utilizzare una dose sufficiente di tinta.

Per essere certi di non sbagliare più, si può anche fare un esercizio pratico ad alto impatto: prova a dipingere seguendo la regola di non fare più di 3 pennellate senza tornare con il pennello alla tua tavolozza!

2 – Usare l’acqua come solvente

Ecco un errore banale che può far inorridire qualsiasi pittore navigato, il quale però non è rarissimo tra gli apprendisti pittori a olio.

Nella maggior parte dei casi, le persone che commettono questo sbaglio provengono dai colori a tempera e dagli acquerelli, i quali però sono caratterizzati da una base acquosa.

I colori a olio, invece, non vanno mai toccati con l’acqua. Scopri come diluire i colori ad olio nel modo corretto, abbiamo la guida che fa per te!

3 – Usare sempre i colori a olio così come sono

Certo, usare i colori a olio così come spremuti dal tubetto è semplice e veloce. Talvolta puoi farlo, sicuramente sì, ma non deve essere assolutamente la regola. Anzi, dovrebbe essere l’eccezione.

Perché? Semplice: devi sapere che il fatto di mescolare diversi colori porta a una riduzione del livello di saturazione. Per tenere sotto controllo questo effetto collaterale, i colori a olio presenti in commercio presentano un altissimo grado di saturazione, il quale però non trova dei corrispettivi in natura.

Si può dunque capire che difficilmente, utilizzando i colori così come sono, si potranno avere dei risultati soddisfacenti.

4 – Non avere metodo

Si può certamente dipingere seguendo l’ispirazione del momento.

Ciononostante, serve sempre un metodo, per evitare di rovinare un lavoro ancora prima di averlo iniziato. Prima di avvicinare il pennello alla tela, quindi, decidi quale metodo seguire, così da evitarti delle fastidiose frustrazioni in corso d’opera!

E cosa puoi fare di meglio se non seguire un corso di pittura?

5 – Usare il bianco per dipingere gli oggetti ‘bianchi’

Guardati intorno, e cerca degli oggetti bianchi.

Guarda i tuoi piatti, le pareti del tuo appartamento, le nuvole, la carta igienica, i petali delle margherite sul bancone.

Bene, ora confronta tutti quei ‘bianchi’ con il bianco puro di base del tuo set di colori a olio. Se hai un buon occhio, ti renderai subito conto che si tratta di colori diversi.

Quando devi imitare una tinta bianca, dunque, pensaci bene, e osservala attentamente, per capire quale colore aggiungere per rendere il tuo dipinto più fedele.

6 – Non usare la tavolozza in modo schematico

Certo, sulla tavolozza sei libero di usare qualsiasi spazio per qualunque colore.

Sarai però d’accordo con noi col dire che il fatto di ricercare costantemente i colori giusti o, ancora peggio, il fatto di intingere alla cieca il pennello nel colore sbagliato non possono assolutamente aiutare i tuoi progressi, né la buona riuscita del tuo lavoro.

Ti consigliamo, dunque, di iniziare a disporre in modo coerente e costante i colori a olio sulla tua tavolozza, così da poterti concentrare maggiormente sul tuo dipinto.

7 – Non pulire accuratamente i pennelli alla fine del lavoro

I colori a olio non asciugano presto come i colori acrilici, questo è noto. Ma non vuol dire che non asciughino affatto!

Per questo motivo, al termine di ogni seduta, è obbligatorio pulire per bene i pennelli utilizzati, eliminando ogni traccia di tinta: un pennello intriso di colore e lasciato al suo destino, infatti, non potrà più essere utilizzato – e questo è un vero e proprio spreco.

Detergenti ecologici o acqua ragia, a te la scelta, anche se noi preferiamo quelli ecologici! L’importante è che i tuoi pennelli siano perfettamente puliti dopo ogni utilizzo.

8 – Vestirsi nel modo adatto

Chi dipinge con i colori a olio deve essere consapevole del fatto che ogni singola macchia sul proprio vestito rimarrà tale: questa tinta non perdona.

Assolutamente vietato, dunque, indossare capi d’abbigliamento non espressamente da lavoro, oppure non proteggersi con un grembiule. Stiamo parlando di vernice a olio, non di acquerelli!


Scopri i pennelli per la pittura ad olio

9 – Mescolare un numero eccessivo di colori

Sopra ti abbiamo detto che utilizzare i colori a olio così come escono dal tubetto è, nella maggior parte dei casi, una leggerezza, se non un vero e proprio errore.

Anche l’eccesso opposto, però, è da evitare, per non rovinare il colore e per non perdere tempo nel mescolare colori ‘a braccio’ per raggiungere una certa tonalità.

Ti consigliamo quindi di allenarti a mescolare i colori seguendo una logica rigorosa, così da diminuire al minimo o cancellare del tutto i tentativi a vuoto.

10 – Usare i materiali sbagliati

Tele, colori a olio, pennelli, medium: comprando dei materiali di qualità infima è impossibile riuscire a fare del proprio meglio.

11 – Usare la vernice finale… troppo presto

Lo sappiamo: tutti quanti vorrebbero dare l’ultima pennellata a un dipinto e dichiararlo completamente finito.

Per questo tanti pittori commettono l’errore di non usare la vernice finale, così da lasciare indifeso il loro dipinto di fronte ai danni della polvere e dell’ingiallimento. Altri, invece, per poter considerare il lavoro completamente finito, bruciano le tappe, applicando la vernice finale pochi giorni dopo l’ultima pennellata.

E questo è un errore persino peggiore, in quanto la finale va applicata solo a completa asciugatura dei colori a olio, e quindi non prima di sei mesi – meglio ancora dopo un anno.

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Articolo scritto da:

Fondatore del progetto MomArte, appassionato di pittura e Belle Arti a 360 gradi, completamente autodidatta e felice di essere un "eterno studente" (d'altronde non si finisce mai di imparare, no?). Amo scrivere articoli dove parlo delle tecniche pittoriche e dei materiali per dipingere. Se hai qualche domanda scrivimi e sarò felice di risponderti, oppure scopri di più su di noi!

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