Come si fa a dipingere un quadro a olio in modo soddisfacente, tanto da poter arrivare a sfoggiare, a regalare o persino a vendere la propria opera?
Sono questi, nel concreto, gli obiettivi veri di chi inizia a dipingere, e che dunque si impegna per prendere dimestichezza con tele, pennelli, colori a olio, ausiliari vari e via dicendo.
Certo, dal momento in cui si prende in mano un pennello la prima volta a quello in cui si riuscirà ad appendere un proprio quadro soddisfacente (davvero soddisfacente senza i tipici errori dei principianti) nella maggior parte dei casi passerà un po’ di tempo.
Talvolta parecchio.
Ma è proprio questo che rende la pittura così appassionante: si tratta di un’attività che va affinata nel tempo, per diventare via via sempre più capaci, più agili, più virtuosi. Se tutti fossero in grado di prendere un pennello e dipingere un quadro a olio senza errori e con risultati di alto livello, il fascino intrinseco del dipinto stesso sparirebbe in un batter d’occhio.
In precedenza abbiamo già visto qualche prezioso consiglio per iniziare a dipingere con i colori a olio. Oggi vogliamo affinare il tiro, e regalarti una guida dettagliata di tutti i passaggi che dovrai affrontare per dipingere un quadro a olio.
Forse la tua prima tela non sarà pronta per essere esposta al Louvre, e probabilmente nemmeno per essere esposta in una galleria della tua città, ma sarà sicuramente una prima grande soddisfazione artistica!
Dunque, vediamo un po’ qual è il percorso da fare per dipingere un quadro a olio rispettabile. Buona lettura!
- Come dipingere un quadro a olio: la teoria
- Gli accessori per dipingere un quadro a olio
- Quali colori a olio scegliere per iniziare?
- Un bel po’ di esercizio
- Preparare la tela per dipingere
- Come dipingere un quadro a olio: una guida passo passo
Come dipingere un quadro a olio: la teoria
Per imparare a dipingere un quadro a olio esistono due strade. É possibile percorrerne solo una come percorrere un po’ dell’una e un po’ dell’altra. È infatti possibile scegliere di imparare a dipingere da autodidatta, affidandosi quindi a libri e a tutorial online sulla pittura a olio.
Oppure è possibile optare per la via più classica, affidandosi a un insegnante di pittura. Questo, va detto, può essere fatto in molti modi: ci sono i più giovani che possono decidere, una volta terminate le scuole medie, di iscriversi al liceo artistico. Altri, più cresciuti, possono cercare un corso di pittura a olio nella propria città, compatibilmente con i propri orari. Altri ancora potrebbero optare per una terza opzione, tendenzialmente più costosa, ovvero per un insegnante privato d’arte.
Come abbiamo spiegato poco tempo fa in alcuni articoli dedicati ai vantaggi dell’imparare a dipingere con un insegnante e a quelli dell’imparare a dipingere da autodidatta, non esiste una strada in assoluto corretta e una sicuramente sbagliata. Entrambe hanno dei pro e dei contro, e non sarebbe da eliminare l’idea di fare una parte di questo percorso da autodidatta, e una parte con un insegnante di pittura.
Chi si avvalerà del supporto di un insegnante, tendenzialmente, capirà molto prima, e con un numero minore di errori, come dipingere un quadro a olio in modo soddisfacente. Chi ci arriverà da autodidatta, invece, lo farà forse in modo più lento, ma proprio per questo con più orgoglio e, forse, con qualche punticino in più di creatività.
Gli accessori per dipingere un quadro a olio
Che tu scelga la strada da autodidatta o quella del corso di pittura, in tutti i casi per dipingere un quadro a olio avrai bisogno di un certo numero di accessori indispensabili.
Si parte, ovviamente, dal pennello, anzi, dai pennelli per dipingere. Quali sono i migliori pennelli per la pittura a olio? Indubbiamente i più quotati sono i pennelli in Martora Kolinsky, dotati di un particolare pelo morbido, che permette di incamerare parecchio colore. Va detto, però, che è senz’altro possibile trovare degli ottimi pennelli anche spendendo di meno, partendo dal presupposto per cui negli ultimi anni i pennelli sintetici hanno raggiunto delle vette di qualità del tutto inedite.
Oltre ai pennelli serviranno degli album di carta per i vari bozzetti e per le varie prove, nonché, per dipingere un quadro a olio, una o più tele. Su come capire e scegliere le tele per dipingere si potrebbe scrivere un libro: per ora, per iniziare, ti basti sapere che la prima scelta per eccellenza è la tela di lino, con la sua trama estremamente fitta, la sua grande resistenza al tempo e via dicendo. Non si casca certo male nemmeno con le tele in cotone, più abbordabili, nonché, per spendere ancora meno nei primi lavori, con le tele in misto lino o in misto cotone.
Ti serviranno poi un po’ di di prodotto ausiliari, con la pittura a olio che ne conta parecchi tra medium e altro: olio di lino, trementina, solvente, il mitico Liquin, per non parlare poi delle varie vernici finali. In questo universo, è vero, ci si può perdere. Proprio per questo motivo abbiamo scritto un post in cui spieghiamo come usare i medium con i colori a olio, e un altro in cui spieghiamo come diluirli.
E poi? Poi servono altri accessori di contorno, come la tavolozza in cui preparare i colori, le spatole per mescolarli per bene e per alternarle ai pennelli, nonché, ovviamente, il materiale per disegnare, e quindi matite in grafite, carboncini e gomma. Per dipingere un quadro a olio, poi, serve un accessorio un po’ più ingombrante, ovvero un cavalletto da pittura, il quale ci permette di tenere la tela in fronte a noi. Temi di non aver abbastanza spazio in casa per un solido cavalletto da studio? Potresti allora optare per cavalletto da campagna, richiudibile, o per un pratico cavalletto da tavolo.
Ci siamo dimenticati qualcosa? Ma certo… i colori a olio!
Quali colori a olio scegliere per iniziare?
Quali colori a olio scegliere per cominciare? Come puoi vedere nella nostra categoria dedicata alle confezioni di colori a olio, c’è una grande possibilità di scelta. Indubbiamente un artista professionista, o comunque un artista che non accetta compromessi, opterebbe sui migliori colori a olio, senza lasciare spazio a compromessi. Parliamo quindi dell’olio Mussini di Schmincke, dell’olio linea artisti di Maimeri, dei mitici Extrafine di Rembrandt.
Ma non devi per forza optare per i colori a olio più costosi, perlomeno non all’inizio. Anzi: in questa prima fase sarà bene optare per un set di colori di buona qualità e di prezzo accessibile, lasciando agli acquisti successivi la scelta di tubetti di colori sfusi delle linee più alte. Maimeri, Sennelier, Van Gogh e Winsor & Newton mettono a disposizione degli artisti in erba dei set di colori di qualità eccellente a prezzi assolutamente competitivi. Con una confezione da 10 o da 12 tubi di questi marchi avrai senz’altro i colori a olio necessari per avviarti verso il tuo primo quadro a olio.
Bene: ora sai quali sono gli accessori necessari per dipingere il tuo quadro a olio. Non ti resta che metterti al lavoro!
Un bel po’ di esercizio
Prima di parlare della preparazione della tela, vogliamo sottolineare il fatto che, prima di arrivare a dipingere su quest’ultima, è bene prendere per bene dimestichezza con pennelli e colori, usando dei fogli di carta per dipingere. Esistono infatti degli album di carta da disegno pensati appositamente per la pittura, e in alcuni casi ci sono persino degli album con fogli “telati”, che si avvicinano in modo stupefacente alla tela.
Prima di arrivare al tuo primo dipinto su tela, dunque, ti consigliamo di esercitarti nel mescolare e nel diluire i colori, a usare le diverse tipologie di pennello (a punta tonda, piatta, a lingua di gatto e via dicendo), a pulire i pennelli, a tratteggiare il disegno a matita, a fare il chiaroscuro e via dicendo. Insomma, come detto all’inizio, dalla prima sessione con un pennello al primo dipinto su tela, passa solitamente un po’ di tempo.
Preparare la tela per dipingere
E qui, solitamente, i principianti si fanno prendere dal terrore. È davvero necessario preparare la tela prima di dipingere? Non si può acquistarla, toglierla dall’involucro, posizionarla sul cavalletto e iniziare la propria opera? Ecco, in certi casi sì: in commercio, e anche nel nostro e-commerce, esistono delle tele che sono già bell’e pronte per essere usate.
In altri casi, però, le tele sono “grezze”, e vanno quindi preparate per ricevere il colore. In altri casi ancora, per i pittori più esigenti, quelle stesse tele “pronte” non lo sono abbastanza, e vanno comunque preparate. Ma cosa significa preparare la tela per dipingere?
Ebbene, si parla concettualmente dell’imprimitura della tela, la quale può essere fatta in tantissimi modi diversi, con gesso, olio, colla, calce e così via. In ogni caso, ai principianti, va assolutamente consigliato di acquistare una tela già pronta, che ha quindi già ricevuto una buona imprimitura. Nel caso in cui la tua tela non sia pronta, invece, ti consigliamo di leggere la nostra guida all’imprimitura.
Come dipingere un quadro a olio: una guida passo passo
Vediamo, dunque, come dipingere un quadro a olio nel concreto. La tela è pronta: ora dobbiamo mettere davanti a noi il soggetto che vogliamo ritrarre. Per iniziare, è bene partire non con un soggetto dal vivo, quanto invece da una stampa di un’immagine, da dividere in un reticolo fatto a matita per riportare – con matita o carboncino – il disegno in modo abbastanza fedele sulla tela, con le dovute proporzioni.
É un lavoro un po’ lento e un po’ macchinoso, è vero. Ma il reticolo doppio – sia sull’immagine d’esempio che sulla tela – è l’unica maniera, per chi non possiede un’ottima tecnica di disegno a matita, per partire da una base esatta, con dimensioni e proporzioni realistiche. Più avanti nel tempo, quando il primo quadro dipinto sarà un ricordo, si potrà abbozzare un disegno senza reticolo, o magari fare ancora di più, eliminando del tutto la fase a matita, per iniziare direttamente con un pennello.
Una volta riportato il disegno sulla tela, è possibile iniziare a “colorare” il tutto. Per prima cosa, è bene preparare i colori: difficilmente, infatti, dipingerai usando i tuoi colori così come sono. Dovrai osservare i colori presenti nel tuo soggetto e quindi, sulla tua tavolozza, ricreare almeno le tinte principali, facendo attenzione a dosare bene le quantità. Il tuo obiettivo, in questo senso, è doppio: non vorrai sprecare colore, preparando più vernice di quella che userai, ma non vorrai nemmeno preparare poco colore, per non ritrovarti nella situazione di ritrovarti a secco a metà dell’opera, e per di più con la difficoltà di dover rimescolare i colori per ottenere la stessa medesima tonalità, cosa non certo facile, menchemeno per i principianti.
Una volta preparati i colori, potrai effettivamente iniziare a dipingere il tuo quadro a olio. In questa prima fase, dovrai procedere con il coprire la tua tela con i colori principali, di base, del tuo futuro dipinto, lasciando alle fasi successive i dettagli, i mezzitoni e le sfumature. A questo punto, insomma, dovrai dare del verde lì dove dovrà essere verde, del bianco dove dovrà essere bianco e via dicendo, distinguendo in modo netto fin d’ora le parti più scure da quelle più chiare.
Terminata questa prima “mano”, questa prima stesura del lavoro, potrai passare ai dettagli, a mezzi toni. Ma non subito, sia chiaro: stai usando dei colori a olio, che per loro stessa natura sono piuttosto lenti. Idealmente, tra la prima e la seconda mano sarebbe bene far passare almeno un giorno. Del resto, non vorrai mica terminare il tuo primo quadro a olio in una sola sessione, no?
In questa seconda mano aggiungerai i dettagli, distinguerai le tonalità, aggiungerai un pizzico di vita alla tela con delle pennellate mirate. E non è detto che questa seconda mano sia sufficiente: potrebbe essercene una terza, e persino una quarta o una quinta, che ti serviranno per dare corpo al soggetto, per rimarcare determinate zone, per rinforzare dei toni, per cancellare del tutto eventuali righe del disegno sottostante e per correggere eventuali errori.
A questo punto, il dipinto è praticamente terminato: non servirà fare altro che apporre la firma e, una volta completamente asciutto – se per i colori acrilici si parla di circa una settimana, per i colori a olio si parla di mesi – proteggerlo con della vernice finale.
Bene, ora sai come dipingere un quadro a olio: sei pronto per metterti al lavoro?
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