Cosa significa carta acid free?

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Nel mondo dell’arte e della conservazione dei documenti, la carta acid free rappresenta un elemento essenziale per garantire la longevità e la conservazione ottimale delle opere. Ma cosa significa esattamente “acid free” e perché è così importante?

In questo articolo esploreremo in dettaglio le caratteristiche e i vantaggi della carta priva di acidi, fornendo informazioni utili per artiste e artisti che desiderano preservare le proprie creazioni nel tempo.

Andiamo!

Cosa significa carta acid free?

Quando si sceglie la carta per i propri dipinti, ci si imbatte spesso nella dicitura “100% acid free”, ma cosa significa concretamente questo termine?

Servendoci del glossario realizzato da Fabriano, una delle principali aziende produttrici di carta in tutto il mondo, possiamo affermare che acid free significa: “Carta prodotta in ambiente neutro, senza impiego di acidi. In passato per la collatura della carta si utilizzava solfato di allume che aveva come effetto indesiderato l’aumento del livello di acidità della carta diminuendone la sua longevità.”

In sostanza, la carta priva di acidi viene prodotta in maniera differente rispetto alla carta “normale” e utilizza materiali di origine diversa. Generalmente, possiamo individuare tre tipologie principali di materiali acid free utilizzati per la sua produzione:

  • Cotone: rappresenta la materia più nobile per la produzione di carta. Si tratta della fibra più resistente e flessibile in natura e, proprio per questo motivo, viene utilizzata per la produzione delle banconote e delle carte per Belle Arti. È naturalmente priva di lignina e acidi.
  • Cellulosa: sostanza fibrosa di origine vegetale che viene purificata per rimuovere la lignina e gli acidi. Può essere ricavata da alberi e piante con diversi sistemi di estrazione e lavorazione. Le carte per Belle Arti spesso sono composte da un mix di diverse cellulose
  • Carta giapponese: realizzata con fibre naturalmente prive di acidi, ottenute dalle cortecce di alberi specifici, come il Kozo.

In conclusione, la carta priva di acidi può durare per moltissimi anni e viene impiegata per opere o documenti che richiedono una lunga conservazione, senza ingiallire o rompersi.

Perché la carta acida non va bene per dipinti e disegni?

Come avrai capito dal paragrafo precedente, scegliere carta acid free per la realizzazione delle tue opere è fondamentale. Nelle prossime righe spiegheremo il perché.

La carta normale è acid free?

Si tratta di una domanda che riceviamo spesso. La carta standard, prodotta con pasta di legno non raffinata, è solitamente acida e lo diventa sempre di più man mano che invecchia.

Il naturale deterioramento della lignina, una parte naturale delle cellule vegetali, rende la carta acida e fa si che si decomponga. Questo fa si che le carte più economiche siano assolutamente inadatte a essere utilizzate per opere che devono conservarsi a lungo.

Il deterioramento della carta si nota molto bene con quella da giornale, che diventa sempre più gialla e fragile con il passare del tempo.

Quali altri fattori rendono la carta acida?

Oltre alla composizione, esistono altri fattori che possono rendere la carta acida. Per esempio, i raggi UV e il calore accelerano il processo chimico che causa il degrado della carta. Lo si nota guardando il bordo delle pagine dei libri lasciati esposti su uno scaffale alla luce, i bordi appaiono di un colore diverso rispetto al resto della pagina.

Esiste poi un fenomeno che fa si che l’acidità migri da un oggetto all’altro. Quest’ultima può provenire dall’ambiente in cui si trova la carta, come per esempio una vecchia busta in PVC all’interno di cui si trova la carta stessa, oppure un’altro foglio di carta o cartone acido. Persino l’inquinamento atmosferico favorisce questo fenomeno.

In sostanza la carta acida, con il passare del tempo, diventerà sempre più di colore giallognolo e si deteriorerà nel tempo. Inoltre, come abbiamo appena detto, la carta acida introdurrà acidità anche negli oggetti conservati con essa, come fotografie, opere d’arte o altri lavori. Questo significa che è molto importante utilizzate esclusivamente carta acid free per una corretta conservazione delle opere.

Cosa significa carta tamponata?

Chiudiamo il nostro approfondimento chiarendo anche questo aspetto. La carta priva di acidi viene definita tale grazie al suo particolare metodo di produzione. Questo non significa però che, eventuale acidità non possa migrare da un altro oggetto al supporto acid free.

Per evitare questo la carta viene tamponata. Il supporto viene quindi dotato di un agente che ha il compito di neutralizzare gli acidi che potrebbero essere introdotti da elementi esterni. In sostanza, tamponando la carta, le si conferisce una maggiore protezione.

Articolo scritto da:

Federico è appassionato di scrittura, di arte e di sport. Su MomArte si occupa della realizzazione degli articoli e dei rapporti con gli Artisti con cui collaboriamo!

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