Per migliorare le abilità motorie, per dare sfogo alle loro emozioni, per elaborare meglio i piccoli conflitti, per rendere più rapido lo sviluppo neurologico, per giocare insieme ai propri genitori, per prepararsi alla scuola: ci sono tanti motivi per incoraggiare i bambini a disegnare e a dipingere.
Ma quali sono i colori più adatti per bambini? A un certo punto, intorno ai 3 e ai 4 anni, è infatti possibile mettere tra le mani dei bambini dei pennelli, i quali possono stimolare la loro mente e la loro creatività ancor più di matite e pastelli colorati.
Quali colori scegliere? Ci si trova di fronte infatti a un’ampia gamma di possibilità, tra colori acrilici, gouache, tempere, colori a olio e acquerelli. Con la nostra guida ti aiuteremo a capire quali sono i colori più adatti per bambini, e quali sono invece da evitare, perlomeno per qualche tempo!
- Prima dei pennelli
- Quali sono i colori più adatti per bambini? Le scelte da evitare
- Quali sono i colori più adatti per bambini? Le tempere
- Quali sono i colori più adatti per bambini? Gli acquerelli
Prima dei pennelli
In linea di massima, solitamente, i bambini possono iniziare a dipingere per gioco intorno ai 3 anni. Prima, quindi, dovrebbero dare sfogo alla loro creatività con altri accessori e con altre tecniche.
I primi accessori da disegno con cui un bambino può divertirsi sono per esempio le matite colorate, sotto la supervisione dei genitori, meglio se con delle punte non particolarmente aguzze. I vantaggi delle matite colorate per i più piccoli, e quindi per esempio per i bambini di circa un anno, sono tanti: si tratta di accessori facili da utilizzare, attivi con una pressione minima sul foglio, che non sporcano. Ci sono però anche degli svantaggi, ovvero la fragilità delle mine, che possono rompersi nel momento in cui le matite vengono lasciate cadere, cosa tutt’altro che rara quando messe tra le mani dei bambini.
Esistono poi i pastelli colorati, a partire dai pastelli a cera, brillanti, morbidi e malleabili, nonché i pennarelli, soprattutto nei formati XL, con manico più largo, per un’impugnatura più comoda. I pennarelli, però, possono sporcare parecchio: da questo punto di vista, matite e pastelli sono quasi imbattibili. Arrivati intorno ai 3 anni, come anticipato, si può però iniziare a sperimentare qualcosa di nuovo, avvicinandosi al mondo della pittura.
Quali sono i colori più adatti per bambini? Le scelte da evitare
Verso quali colori si rivolge l’adulto che desidera iniziare a dipingere? Molto spesso la scelta degli adulti ricade sui colori acrilici e sui colori a olio. Questi ultimi, dal Rinascimento in poi, e quindi dai capolavori dei fiamminghi in poi, sono un po’ la scelta per antonomasia degli artisti: solo nel Novecento sono subentrati gli acrilici, resi famosi per esempio da Pollock e da altri pittori particolarmente rivoluzionari.
Per una ragione o per l’altra, però, né i colori a olio né i colori acrilici costituiscono la scelta più giusta quando si tratta di individuare dei colori adatti a dei bambini. Partiamo per esempio dai colori a olio, luminosi, dall’asciugatura lenta, imbattibili quanto a possibilità sulla tela. Parliamo però di colori perlopiù tossici, che già per questo motivo non dovrebbero essere messi tra le mani dei più piccoli, che possono macchiare in modo quasi indelebile e che, in media, hanno un prezzo non indifferente (certo, ci sono delle linee di colori a olio economici, come gli oli classici Maimeri, ma la media dei prezzi dei colori a olio è piuttosto alta).
E per quanto riguarda gli acrilici? Ebbene, sono più luminosi delle tempere e sono molto resistenti, e si diluiscono con acqua: fin qui tutto bene, non fosse che i colori acrilici sporcano tanto e che i pennelli devono essere puliti alla perfezione al termine di ogni sessione. Per questo motivo, a nostro avviso, i colori più adatti per bambini sono essenzialmente due, ovvero i colori a tempere e gli acquerelli.
Quali sono i colori più adatti per bambini? Le tempere
Nei colori a tempera i pigmenti sono mescolati con degli agglutinanti di diverso tipo, dalla cera all’albume, per dare dei colori facilmente stemperabili con dell’acqua.
La tempera può essere utilizzata su supporti differenti: si parte ovviamente dalla carta per dipingere, per arrivare al cartone, alla tela, ai pannelli di legno e via dicendo, senza dimenticare la possibilità di dipingere su una parete intonacata (per i genitori che decidono di mettere a disposizione una porzione di parete per i propri bimbi, magari nella loro camera da letto).
Va sottolineato che i colori a tempera, una volta raggiunta una certa manualità, permettono ai bambini di dare sfogo alla propria creatività in modo assolutamente libero, utilizzando magari pennelli di diverso tipo (da quello a sezione tonda a quello piatto) per apprendere le basi di questa tecnica e farle proprie. Non bisogna poi trascurare il fatto che i colori a tempera sono atossici, economici nelle loro linee entry level, nonché molto facili da lavare, così come è molto semplice e veloce la pulizia dei pennelli una volta finito di dipingere.
Quali sono i colori più adatti per bambini? Gli acquerelli
Gli altri colori particolarmente adatti ai bambini sono gli acquerelli. Certo, con gli acquerelli, particolarmente acquosi, è piuttosto difficile all’inizio per il bambino ottenere delle forme ben definite. Ma c’è anche un grande vantaggio: i cromatismi che si possono ottenere con questi colori sono assolutamente fantastici, e per i bambini più piccoli questo è un dettaglio che non va assolutamente trascurato.
Di per sé, utilizzando i classici acquerelli in godet, e quindi in forma solida, l’atto del dipingere diventa semplice e dipendente: a ogni nuova presa di colore si bagna leggermente il pennello per poi strofinarlo dolcemente sulla pastiglia di colore, per poi tornare sul proprio dipinto per aggiungere delle nuove pennellate.
Va poi ricordato il fatto che gli acquerelli si prestano bene non solo alla pittura con pennelli, ma anche con dita, con cotton fioc e con cannuccia, depositando qualche goccia di colore sul foglio per poi farla “correre” soffiando in una cannuccia.
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