Famosi come politici, scrittori, cantautori, registi, attori e dittatori. Ma di certo non è possibile definire una persona con la sua sola professione, e questo vale anche per le varie celebrità.
In questo articolo vedremo infatti undici grandi celebrità, note a livello internazionale, che erano anche pittori, e che quindi si dedicavano alla pittura nel proprio tempo libero. Alcuni di questi “pittori nascosti” potrebbero sorprenderti. Buona lettura!
- Franco Battiato
- Bob Dylan
- Henry Miller
- Federico Fellini
- George W. Bush
- Amanda Lear
- Winston Churchill
- Marilyn Monroe
- Frank Sinatra
- Victor Hugo
- David Bowie
Franco Battiato
Iniziamo con Franco Battiato, tra i più geniali cantautori e musicisti italiani, che purtroppo ci ha lasciato lo scorso maggio. Eclettico quanto pochi altri artisti, ha conquistato generazioni di italiani con le sue trovate musicali, passando dalla musica leggera all’avanguardia, dal rock progressivo a un originale pop d’autore. Ma Battiato è stato anche un regista, per brevissimo tempo un politico – per 5 mesi è stato assessore al turismo della Regione Sicilia – e anche un pittore.
In un’intervista rilasciata a Stile d’arte nel 2018, il Maestro spiegava “ho iniziato a dipingere vent’anni or sono, spinto dalla mia incapacità”. A partire dal ’93 le sue opere figurative, circa un’ottantina, sono state esposte in mostre personali tra Roma, Miami, Goteborg e ovviamente Catania. Si parla perlopiù di pittura a olio. Va sottolineato, peraltro, che tutti abbiamo visto qualche lavoro pittorico di Battiato: sono sue, infatti, le copertine di Fleurs e di Ferro Battuto.
Bob Dylan
Ecco un altro cantautore che all’attività di musicista ha affiancato quella da pittore. Già premio Nobel per la letteratura, vista la sua importanza all’interno della canzone americana, il Menestrello nel 2016 ha avuto una mostra personale pittorica a Londra, dopo peraltro aver esposto sempre a Londra le sue sculture. Nei dipinti di Dylan troviamo la sua America: grattacieli, motel, ponti, vecchie ferrovie, spesso in un’atmosfera rarefatta che è la medesima che riconosciamo in tante sue canzoni.
Henry Miller
Dai cantanti agli scrittori. Miller, famoso per i suoi romanzi d’avanguardia come Il tropico del Cancro, fu anche un pittore, e nello specifico un acquarellista.
I suoi lettori non si stupiranno nello scoprire che il soggetto ricorrente nei suoi dipinti era quello della donna, perlopiù nuda. Lo scrittore ebbe però a dire che “Per un’inesplicabile ragione non mi sono mai sentito in diritto di concedere alla pittura il tempo che essa reclamava. Preferisco cavarmela dicendo che non sono un pittore. A malapena oso chiamarmi un dilettante. Eppure dipingo. E ogni tanto produco qualcosa che potrebbe chiamarsi quadro”.
Federico Fellini
Grande regista e sceneggiatore, Fellini fece ancora di più nel campo dell’arte visiva. Più che di pittura possiamo però parlare di disegno, nonché di fumetto. Artista onirico e visionario, disegnava dettagliatamente le proprie storyboard, raccogliendo l’eredità della precedente attività di vignettista.
George W. Bush
Proprio così. L’ex presidente degli Stati Uniti, cogliendo di sorpresa il mondo intero, ha mostrato le proprie opere in una mostra personale nel 2014, con il titolo “The Art of Leadership: A President’s Personal Diplomacy”. Qui troviamo i ritratti di potenti leader internazionali, come Putin, Sarkozy, Berlusconi, Merkel e via dicendo; va detto peraltro che altro soggetto ricorrente di Bush sono i suoi amati cani.
Amanda Lear
Facciamo un salto in avanti. Cantante conosciuta a livello internazionale, attrice, modella, e anche pittrice. Musa ispiratrice di Dalì e amante di David Bowie – che incontreremo tra poco – la Lear ha messo su tela le cose non dette, non espresse, sulla sua celebre e interessantissima vita, le sue “Visioni”, come è intitolata la sua ultima mostra personale. E dire che proprio Dalì sottolineava come la pittura fosse una cosa da uomini.
Winston Churchill
Una delle figure più importanti di tutto il Novecento, due volte primo ministro del Regno Unito, la prima volta in piena Seconda Guerra Mondiale, ma protagonista ancora prima dell’assetto politico e bellico internazionale. Churchill fu, tra le altre cose, anche un pittore, a partire dai quarant’anni: si trovò per caso a disegnare con i colori dei nipotini, e fu un colpo di fulmine.
Amava dire che la pittura “è come un attacco sulla tela che va condotto con le tattiche di un generale sul campo di battaglia”. Piuttosto schematico e frettoloso, tendente a terminare i lavori in una sola seduta, pitturò soprattutto paesaggi, marine e nature morte. Espose più volte, in anonimato, in concorsi per dilettanti, vincendo anche dei premi.
Marilyn Monroe
Di tanto in tanto, anche Marilyn Monroe, tra le più celebri attrici della storia del cinema, amava darsi alla pittura, o meglio, al disegno con i pastelli. Proprio lei, ritratta in tantissimi modi diversi da pittori e artisti pop, da Warhol in poi, ci ha lasciato degli interessanti autoritratti e schizzi fatti con dei pastelli.
Frank Sinatra
Prima di tutto cantante e in secondo luogo attore, entrato nella leggenda per la potenza e per l’eterna giovinezza della sua voce, Sinatra fu anche un pittore, anche se è difficile capire dove l’artista trovasse il tempo da dedicare a questo hobby. Messi all’asta dopo la sua morte, i suoi dipinti hanno raggiunto prezzi decisamente sbalorditivi.
Victor Hugo
Un grande scrittore, ma anche un talentuoso pittore. Hugo dipingeva usando tutto quello che trovava: lo zolfo dei fiammiferi, la fuliggine, il caffè, la china, con risultati di spessore pur non avendo mai ricevuto insegnamenti pittorici. E tra disegni e dipinti il suo lascito è di circa 4.000 fogli: qui troviamo anche delle opere che anticipano, e in modo netto, il lavoro dei surrealisti.
Baudelaire, tra le altre cose fine critico d’arte, dichiarò che «non ho trovato presso gli espositori del Salon la magnifica immaginazione che cola dai disegni di Victor Hugo come il mistero dal cielo. Parlo dei suoi disegni a china, perché è fin troppo evidente che, in poesia, il nostro poeta è il re dei paesaggisti.»
David Bowie
Lo abbiamo anticipato: anche Bowie fa parte di questa lista. Rockstar e attore, il Duca bianco fu anche pittore, con uno stile che cambiò in modo importante nel tempo, con un’evoluzione interessante. Tra i più noti vi sono i quadri della serie Dhead, che mostrano per l’appunto teste, tra i quali tanti autoritratti.
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