Arriva il momento in cui si decide di cambiare tecnica, di fare il passo decisivo verso un nuovo tipo di medium per dipingere. Certo, non sempre parliamo di passi definitivi verso una nuova tecnica e di un abbandono totale e permanente di quella precedente. Eppure quasi tutti giungono prima o dopo a un punto in cui si sente in modo molto chiaro il bisogno di cambiare, almeno per un po’.
Con questo articolo vogliamo trattare le principali differenze tra colori a olio e acrilici, vedendo anche come poter gestire la transizione tra queste due tecniche. Andiamo!
- Quali sono le differenze principali tra olio e colori acrlici
- Passare dagli acrilici ai colori a olio: i nostri consigli
Quali sono le differenze principali tra olio e colori acrilici
Prima di passare a vedere come poter gestire le due transizioni, trattiamo quelle che sono le principali differenze tra la pittura a olio e quella acrilica.
Come primo aspetto non possiamo non trattare quello relativo ai tempi di asciugatura. Nel caso dell’olio abbiamo un tempo di essiccazione molto più lungo: per lavorare su uno strato di colore asciutto è infatti necessario aspettare parecchie ore dalla sua stesura. Gli acrilici, dal canto loro, si asciugano molto in fretta, già a livello della tavolozza.
Chi è abituato ai lunghi e lenti tempi di asciugatura dell’olio potrà essere preso in contropiede dall’essiccazione rapida degli acrilici, che può essere un grande vantaggio – per lavorare senza problemi sulle aree già colorate, praticamente fin da subito – ma anche uno svantaggio per chi non è abituato: basta ricevere una telefonata mentre si dipinge per ritrovarsi con del colore secco!
A proposito dei tempi di asciugatura, esistono dei medium, come per esempio il Medium Ritardante Liquitex, che contribuiscono ad aumentare leggermente il tempo di essiccazione del colore acrilici. Ovviamente non aspettarti risultati incredibili, ma comunque possono dare una grande mano.
Passare ai colori acrilici vuol dire passare a dei colori che possono essere usati su tantissime superfici differenti, nonché poter iniziare a dipingere senza dover investire troppe energie nella preparazione del supporto.
Per quanto riguarda invece i colori a olio è invece necessario dedicare un buon quantitativo di tempo alla preparazione della tela. Questo aspetto generalmente crea dei dubbi, specialmente in artiste e artisti che passano dai colori acrilici a quelli a olio. Per preparare il supporto è necessario scegliere il medium corretto, step non sempre facile per pittrici e pittori alle prime armi con la pittura ad olio.
Oltre a questi aspetti, è bene sottolineare la possibilità di ottenere bordi perfettamente nitidi con i colori acrilici, cosa leggermente più difficile con gli oli, che però vincono nel campo del mix di colori per creare blend sempre nuovi. Ci si potrebbe poi stupire, le prime volte, di quanto gli acrilici cambino nell’asciugarsi, perdendo una piccola parte della loro luminosità.
Passare dagli acrilici ai colori a olio: i nostri consigli
Perché la transizione dagli acrilici ai colori a olio è così diffusa? Prima di tutto perché molte persone iniziano a dipingere usando proprio i colori acrilici, per il semplice fatto che rappresentano dei medium non proprio “più semplici” ma sicuramente “più pratici” rispetto ai colleghi a olio.
Ad un certo punto, però, in molti sentono il bisogno di confrontarsi anche con questa seconda tecnica, per diversi motivi. Talvolta è per mettersi alla prova con una tecnica celebre, che dal Rinascimento in poi ci ha regalato stupendi capolavori. Talvolta è per uscire dalla propria zona di comfort (che come abbiamo visto altrove nel mondo dell’arte è fondamentale) e porsi un nuovo obiettivo.
Altre volte ancora il motivo è più terra-terra: pensiamo per esempio alla ragazza che ha sempre dipinto con gli acrilici e che al proprio compleanno riceve in regalo un set di colori a olio.
Per poter gestire al meglio la transizione è fondamentale non perdere la pazienza e non abbandonarsi alla frustrazione. Per molti pittori abituati a dipingere con gli acrilici il passaggio verso i colori a olio, all’inizio, può essere più difficile del previsto.
I lunghi di tempi di attesa, l’incognita dei medium, il tempo speso a pulire per bene pennelli e attrezzatura, i progressi lentissimi: tutto questo potrebbe spaventare chiunque. È però necessario affrontare questo primo periodo con pazienza, con l’animo dell’esploratore, sapendo che sarà molto breve.
Vediamo insieme qualche consiglio su come gestire al meglio questa transizione!
Preparare la tela
Come brevemente accennato in precedenza, chi dipinge con gli acrilici talvolta non ha esperienze importanti di preparazione della tela. Per usare dei colori a olio è invece necessario preparare la tela con un fondo.
Preparare la tela è un passaggio molto importante, ci permette infatti di far si che essa sia in grado trattenere al meglio i colori ad olio. Preparare correttamente una tela consente all’artista di preservare la brillantezza del dipingo e donarle una buona elasticità, evitando la formazione di screpolature.
Per non aggiungere subito troppa carne al fuoco, il nostro consiglio è quello di partire con una tela di dimensioni ridotte, senza darsi subito a dei formati troppo grandi e difficili da gestire.
Ricordati che le tele che trovi su MomArte sono già preparate, sono pronte all’uso ed è stata già fatta l’imprimitura, non preoccuparti quindi se non sai bene come si fa.
Avere multipli di ogni pennello
Per non dover lavare continuamente il pennello, è consigliabile avere dei multipli di ogni pennello utilizzato (tre di un tipo, tre di un altro). Questo consente all’artista di non dover continuare ad interrompere il proprio lavoro.
Sul nostro shop trovi una vasta selezione di pennelli per la pittura ad olio, adatti a tutti gli artisti!
Pianificare il dipinto
Visti i tempi di asciugatura ristretti dei colori acrilici, non di rado chi dipinge con quei colori si muove con assoluta libertà, senza pianificare a priori le varie fasi. Nel caso dei colori a olio, lenti per natura, sarà invece necessario pianificare per bene quello che si vorrà fare.
È bene iniziare facendo una rappresentazione veloce ma concreta del proprio dipinto, per poi lasciare asciugare e quindi, nella sessione successiva, lavorare ai dettagli. In linea di massima, è sempre bene seguire l’ordine “prima i colori scuri, poi quelli chiari”.
Utilizzare i medium corretti
Per ingentilire un po’ i colori a olio, e per renderli un po’ più simili ai colori acrilici – o perlomeno un po’ meno diversi – è consigliabile mescolarli con un medium capace di ridurre il tempo di essiccazione.
Indubbiamente in tal senso il Liquin Original di Winsor&Newton, per fare un esempio, è una vera e propria istituzione, che permette tra le altre cose di avere dei colori più trasparenti e più fluidi. Quanto Liquin usare? Come per ogni altro medium, è sempre bene usarne poco, per aggiungerne successivamente in caso di bisogno: una goccia per una spremuta sarà nella maggior parte dei casi sufficiente.
Altri metodi per diluire i colori a olio sono utilizzare il classico Olio di lino Maimeri, oppure puoi prepararti un olietto diluente con dell’olio di lino e della trementina (in rapporto variabile).
Ricorda però che la trementina può essere tossica: in tal caso è sempre bene lavorare in ambienti ben areati! Se vuoi la lista completa dei medium da utilizzare clicca qui.
Partire con un numero limitato di tubetti
Come sottolineato in precedenza, i colori a olio possono costare più degli acrilici. Per iniziare, quindi, è meglio partire da un numero limitato di tubetti, componendo una palette di partenza. Può essere utile selezionare un set di colori primari, dai quali partire per ottenere praticamente qualsiasi colore!
Consigli per passare dai colori a olio agli acrilici
Dopo aver parlato del passaggio da acrilici a olio, vediamo insieme come si può gestire in modo efficace la transizione dai colori a olio agli acrilici.
Ebbene, devi sapere che gli acrilici, molto spesso, asciugando diventano più scuri e meno luminosi. Cosa devi fare affinché questo non sia un problema? Semplice, ma non troppo: il consiglio è quello di provare ad utilizzare delle tonalità leggermente più chiare e luminose rispetto a quelle che useresti normalmente, nella consapevolezza che diventeranno poi leggermente più scure.
Bisogna poi farsi trovare pronti di fronte ai tempi di asciugatura veloci, e anzi velocissimi per chi arriva dai colori a olio. Questi ultimi potrebbero impiegare giorni, settimane o mesi per asciugarsi del tutto, in mancanza di accorgimenti specifici per accelerare il lavoro di asciugatura.
Gli acrilici invece ci mettono pochissimo, e talvolta anche meno in ambienti particolarmente secchi. Ecco allora che negli atelier di chi dipinge con i colori acrilici troviamo dei ritardanti, ma anche degli umidificatori, così da donare qualche minuto in più al pittore.
Il materiale necessario
Bene, ora sai cosa aspettarti nel passaggio dai colori a olio ai colori acrilici. Ma cosa ti serve per iniziare questa nuova avventura? Ebbene, di certo, in quanto pittori a olio, non ti mancheranno le cose fondamentali. Ma cosa ti manca per pitturare con gli acrilici?
Ebbene, prima di tutto ti mancano proprio gli acrilici. Puoi acquistarli in set, magari optando all’inizio per un classico set di colori primari, o singolarmente tubetto per tubetto, in base alle tue esigenze.
Sul nostro e-commerce di prodotti per l’arte puoi trovare i mitici acrilici Liquitex, e insieme a essi i colori acrilici Maimeri, Amsterdam, Daler Rowney, LeFranc Bourgeois, Sennelier e Schmincke.
E quanto ai pennelli? In linea di massima i pennelli che usi solitamente per gli oli, ben puliti, dovrebbero andare bene anche per i colori acrilici. Esistono però anche pennelli pensati appositamente per questa tecnica, siamo certi daranno una marcia in più ai tuoi dipinti.
Per quanto riguarda i supporti, come anticipato, gli acrilici possono essere usati su tantissime superfici. Esistono, però, dei blocchi di carta per dipingere pensata esclusivamente per i colori acrilici.
Infine avrai bisogno di qualche ausiliario per sfruttare al meglio questi colori, dal gesso all’indispensabile ritardante (soprattutto per te che arrivi dagli oli) per arrivare ai gel e ai fluidificanti e alle vernici finali.
Acrilici e olio non devono essere per forza separati
Va detto che tra colori a olio e colori acrilici non c’è alcun muro di confine che non possa essere superato. É possibile dipingere ora con quelli e ora con gli altri, e anzi è possibile anche utilizzare sia gli oli che gli acrilici nel medesimo dipinto.
Nessuno proibisce, infatti, di usare dei colori acrilici per le parti in cui si cerca un’asciugatura rapida e, magari, dei bordi perfettamente definiti, per poi utilizzare invece dei colori a olio per le parti che devono asciugarsi più lentamente e in cui si vogliono dei contorni più morbidi.
Un utilizzo che artiste e artisti sono soliti fare, per esempio, consiste nel creare un fondo con gli acrilici per poi andare a dipingere sopra con i colori a olio.
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